Capitolo 34

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Così mi ritrovai a giocare con i miei bambini, riempendoli di tanto affetto e amore.

Amore paterno, quello che avevo appena conquistato.

Feci loro il solletico, mentre si guardavano intorno confusi.

Certo, il mondo era strano.

Mentre, per i miei bambini, era curioso.

Per loro che avevano vissuto per mesi nel ventre della madre, era entusiasmante ed estremamente curioso il mondo.

Questa insolita visuale comprendente la luce.

Dopo qualche minuto, decisi che era arrivato il momento che conoscessero anche loro madre.

"Beth, Jay, ora conoscerete una persona molto importante. Ora conoscerete vostra madre Renesmee" li informai seriamente.

Stavo parlando loro come se mi capissero, quando in realtà non erano che neonati innocenti.

Eppure, erano speciali, lo sapevo.

Dovevano essere speciali.

E dunque, sembrava mi capissero, in quanto appena citai la madre, loro ammutolirono, osservandomi con uno sguardo serio a metà tra la preoccupazione e la curiosità.

Così, proseguii con il mio monologo.

"Bambini, adesso la mamma non sta molto bene, ma io credo che voi in qualche modo possiate salvarla" spiegai velocemente ai piccoli, mentre mi dirigevo verso il letto su cui giaceva Renesmee.

Eravamo quasi giunti, quando improvvisamente Rosalie spalancò la porta.

Tutti e tre ci voltammo nella sua direzione, trovandoci davanti la sua figura trafelata e terrorizzata.

"Alice li ha visti. Stanno arrivando" mi comunicò soltanto, senza fiato.

E non perché avesse corso, ma perché sapeva che sarebbe potuto essere mortale.

"Rose" la implorai implicitamente.

Lei capì immediatamente, così giunse verso di me e prese i bambini.

"Proteggili a costo della tua stessa vita. E, Rose, attenta a Renesmee" la supplicai con tutto me stesso.

Lei annuì spaventata, mentre le sue braccia forti e sicure reggevano i pargoletti.

"Beth, Jay, il papà torna presto, ve lo prometto" giurai loro, mentre baciavo dolcemente le loro fronti delicate.

Qualche lacrima bagnò i loro occhietti, ma dovetti andarmene da lì.

Con Rosalie sarebbero stati al sicuro.

"Mi raccomando, tenete d'occhio la mamma" li raccomandai.

A quel gesto, entrambi sorrisero ed io mi dileguai.

Corsi giù in salotto, dove trovai l'intera famiglia Cullen, i branchi e i cugini di Denali.

"Non abbiamo molto tempo" mi informò Carlisle senza giri di parole.

"Io starò qui, vi serve un collegamento con Rosalie" consigliò giustamente Seth, davanti al quale annuii energicamente.

Con Rosalie c'erano Ness e i bambini, dunque Seth, il beta, sarebbe andato bene.

"Anche io resterò qui, nel caso che qualche vampiro dovesse intrufolarsi" mi comunicò Tanya.

Annuii nuovamente.

Più protezione ci sarebbe stata per la mia famiglia, meglio sarebbe stato.

Nessuno avrebbe toccato Ness e i gemelli. Nessuno.

Moon and Sun (COMPLETA)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin