Capitolo 26

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"No, no e ancora no!" urlai animatamente, tentando di dissuadere Jake dalle sue intenzioni.

Il pomeriggio era trascorso favolosamente.

Tutti erano totalmente contenti del bimbo che portavo fedelmente in grembo.

Mamma mi rimproverò perché troppo giovane per diventare nonna, dimenticandosi probabilmente di essere immortale, ma subito dopo accolse me e Jacob tra le sue possenti braccia.

Eppure, io la sentii così fragile.

Non dev'essere mai facile per un padre ed una madre vedere i propri figli crescere, e proprio per questo già mi preoccupavo per il futuro del mio di figlio.

Zia Alice, al sapere della notizia, iniziò a saltellare tutta su di giri per la casa, insistendo per avere il permesso di organizzare una festicciola per il neonato.

Così, dopo qualche piccola raccomandazione, glielo concedetti.

Rosalie, invece, era alquanto silenziosa.

Sapevo quanto lei desiderasse poter diventare madre, eppure si era rassegnata all'evidenza.

Era una vampira e questo non le permetteva di realizzare il suo piccolo sogno.

In passato, con la gravidanza di mamma, si consolò con la mia presenza.

Molto probabilmente, ora avrebbe fatto lo stesso con nostro figlio.

Mio e di Jake.

Mi sembrava ancora surreale a pensarci.

Nonno Carlisle, invece, si preoccupò affinchè facessi delle analisi, e così lo accontentai, ma non oggi.

Inoltre, l'unica piccola regola sarebbe stata che non avrebbe mai dovuto dirmi il sesso del bambino.

E così, dopo complimenti e ringraziamenti da parte di tutti i presenti, io e Jake ci rifugiammo nella nostra casetta fatata nel bosco, con il desiderio di addormentarci.

O, almeno, questo era quello che facemmo credere.

Infatti, appena sopraggiunti sul divano della confortevole dimora, entrambi esclamammo felici come due bambini.

"Il nome?" domandammo entrambi contemporaneamente, provocando una risata ilare che riecheggiò tra le mura della casa vuota.

"Allora, se è femmina, e lo sarà, Annabelle" propose seriamente Jake.

"No, no e ancora no!" urlai animatamente, cercando di dissuadere Jake dalle sue intenzioni.

Ed eccoci tornati al punto di partenza.

"Perché?" domandò lui sconsolato.

"Io il soprannome del mostro di Lock Ness e lei il nome della bambola assassina?!" sbraitai davanti a Jake.

"Come minimo, se è maschio Frankestein!" continuai a beffarmi di lui.

"No, se dovesse essere maschio, Abraham, come il vecchio presidente" suggerì nuovamente Jake.

"Lincoln? Quello che è stato ucciso? Proprio lui, Jake?" domandai sarcastica, tentando di fargli capire quanto pessima fosse la sua idea.

"Ok ok, ho afferrato il concetto... sentiamo, tu cosa proporresti?" chiese lui sarcastico, sperando in una mia caduta di stile.

"Beh, se fosse una femmina, mi piacerebbe chiamarla Elizabeth" confessai timidamente.

Jake all'inizio non rispose.

Sollevai la testa e lo trovai a bocca aperta.

"Elizabeth..." ripeté lui sussurrando, innamorato probabilmente di questo nome e di come starebbe indosso a sua figlia.

Moon and Sun (COMPLETA)Where stories live. Discover now