DEAD

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"Nikky? Nikky? Cavolo sorella, se non ti svegli entro due secondi ti tiro un secchio di ghiaccio" Nathan. Lo avrei ucciso appena avessi riacquistato le forze.

Mi rigirai nel letto.

Ormai il materasso aveva preso la forma del mio corpo. Il cuscino era sporco di lacrime, ma non m'importava niente.

"N-Nath, h-ho sognato c-che Ash, il m-mio Ash, era L-Louis Tomlinson" balbettai con voce impastata dal sonno. "D-Dimmi che era s-solo un incubo" sussurrai con voce rotta dal pianto. Ovviamente sapevo che non era un sogno, però volevo che qualcuno me lo dicesse per farmi capire che non stavo impazzendo.

Sentii il mio letto abbassarsi leggermente sotto il peso di quello che pensai fosse il corpo di Nathan.

Poi sentii il letto scricchiolare in vari punti ma non ebbi il coraggio di aprire gli occhi per controllare cosa stesse succedendo. Sentii una mano calda sfiorarmi la fronte, altre prendermi la mano destra o accarezzarmi il braccio e due labbra posarsi sulla mia fronte.

"No piccola, non era un sogno" mi confermò la foce roca di Nathan. Strinsi ancora di più gli occhi. Mi aveva spiattellato davanti al viso la verità, quella che faceva troppo male anche solo a pensarla.

Sentii le lacrime scendere di nuovo così alzai le coperte sopra la testa e mi addormentai ancora una volta.

****

Mi svegliai con il suono di qualcosa che gocciolava vicino al mio orecchio. Pioggia?

Non era il momento di andare ad osservare la mia amica scendere dal cielo, era troppo malinconica.

Dopo qualche minuto sentii le coperte allontanarsi dal mio corpo e un freddo congelante invadermi.

Mi alzai di scatto. Ero ricoperta da cubetti di ghiaccio che erano appena stati lanciati da Nathan.

"Ti ammazzo" urlai a mio fratello mentre correva via.

"Finalmente sei uscita da quella camera... sono tre giorni che sei chiusa lì dentro" disse Charlotte quando entrai in cucina.

"Non ora Charlotte. Ho degli istinti omicidi" la ammonii.

"Ucciderai dopo Nathan, ora vatti a fare un doccia, hai un aspetto orribile"

'Molto gentile' pensai tra me e me. Poi salii le scale e mi diressi in bagno.

Aprii l'acqua calda poi tornai in camera, accesi il cellulare e preparai i vestiti che avrei indossato una volta fuori dalla doccia.

Iniziarono ad arrivarmi centinaia di notifiche visto che erano giorni che non accendevo il telefono.

Controllai chi fosse.

Ash. O meglio, Louis. Dovevo cambiare il suo nome in rubrica, ma solo ripensare alla sera della festa mi faceva troppo male. Rispensi il cellulare e sentii qualcuno suonare alla porta. Mi affacciai leggermente in corridoio facendo attenzione che nessuno mi vedesse.

"Dov'è Nikky?" Chiese una voce. La SUA voce.

"Ehm, credo proprio che non voglia vederti" rispose la voce di Lizzie.

"Non m'importa, devo parlarle"

"È sotto la doccia amico, non penso che possa sentirti" rispose Nathan. Amico? Aveva chiamato quel tipo amico? Traditore.

Ignorai la conversazione e tornai alla mia doccia bollente.

Mi spogliai senza molto interesse ed entrai all'interno delle ante di vetro.

Misi un po' di shampoo nella mano e massaggiai per bene i capelli, presi il bagnoschiuma e ne svuotai mezza confezione. Volevo lavare via tutto il dolore, ma purtroppo quello rimase lì, intatto.

Heart Attack || When The Dream Comes TrueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora