WHO ARE YOU?

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"Wow questo si che è un bacio"

Riconobbi subito quella voce e un grugnito uscì dalla mia bocca. Purtroppo dovetti interrompere quel momento magico con Ash per osservare il volto della nostra distributrice.

"Charlotte" ringhiai.

Erano tutte e quattro davanti a noi mentre eravamo ancora sdraiati sull'erba.

"Oh siete così carini" disse Lizzie e mi sembrò che i suoi occhi fossero diventati a forma di cuore per un secondo.

"Già" risposero sognanti Nellie e Meg.

"Ragazze... potete... togliervi dalle scatole?" Dissi prima dolce e poi sempre più acida.

"Già, scusate ma vorrei continuare a sbaciucchiare la mia ragazza ancora per un po'" continuò Ash e io lo fissai immediatamente.

La vocina dentro di me già stava strappando lo spumante e facendo il trenino da sola cantando 'PepepeperepePepereperepe' come si fa a capodanno solo per il fatto che le parole 'la mia ragazza' pronunciate da lui erano semplicemente perfette.

"Oddio com'è romantico!!! Liz, Perché non abbiamo anche noi un ragazzo così?"

"Perché l'unico disponibile ce l'ho io" risposi dando un altro leggero bacio ad Ash.

"Beh, piccioncini, continuerete dopo a 'sbaciucchiarvi' tu devi venire con noi a preparati per la festa"

"Oh giusto" dissi dispiaciuta per non poter continuare a stare lì con Ash.

"A questa sera" rispose dandomi un bacio sulle labbra per poi voltarsi e andare via.

"Ti mando i dettagli della festa per messaggio" gli urlai e lui si girò sorridendomi ed annuendo.

****

Erano le 19.30. La festa sarebbe iniziata tra mezz'ora per poi continuare per tutta la notte.

Era una semplice festa nella villa di Charlotte in riva al mare. Semplice per come poteva essere un diciottesimo compleanno di newyorchesi.

Ci sarebbero stati dei falò sulla spiaggia, la piscina in casa colorata da luci multicolore, musica dal vivo, candele e luci intermittenti, braccialetti al neon, tulle e altre stoffe pregiate, un torta enorme, un gazebo ricoperto di fiori, lanterne da lanciare in aria, karaoke, alcol e balli a volontà ed ovviamente qualcuno sarebbe finito in mare.

Avevo mandato un messaggio ad Ash dicendogli di passare a prendermi a casa mia proprio alle 19.30, ma, ovviamente, era in ritardo.

Mentre aspettavo in salotto, davo un'ultima occhiata al mio look.

Indossavo un abito lungo fino al ginocchio di quelli svolazzanti. Era molto scollato sulla schiena e sul corpetto era impreziosito da alcuni brillantini.

Avevo raccolto i capelli in una specie di chignon disordinato con un piccolo nastro a mo' di cerchietto. Non mi ero truccata molto, solo una riga di eyeliner e mascara.

Mentre mi osservavo, sentii il campanello suonare.

Crampi allo stomaco, ecco quello che sentivo.

Degli orrendi e spaventosi crampi allo stomaco solo all'idea di rivedere il viso di Ash, i suoi occhi, le sue labbra...

'Smettila e vai ad aprire' mi ordinò la piccola vocina nella mia testa e l'ascoltai.

"Ciao, ehi scusami per il rita.. WOW" in Ash c'era stato un cambiamento di espressione nel vedermi aprire la porta... più la spalancavo e più sembrava stupito.

Heart Attack || When The Dream Comes TrueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora