Capitolo 12

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Lauren pov's

Passai la giornata con la testa fra le nuvole, il cuore battere velocemente e le lacrime che continuavano a scendere sul mio viso.
"Come ho fatto a non capirlo?" mi domandai per la millesima volta, seduta sul letto.
"Non lo so, davvero, Lauren, persino io e Normani lo avevamo capito" sospirò la mia amica Dinah.
"Perché non me lo ha detto?" domandai, asciugandomi il naso con un fazzoletto che mi aveva gentilmente dato Normani.
"Perché non lo sapeva nemmeno lei" disse Dinah.
"Ne sei sicura?" domandai, appallottonando il fazzoletto e lanciandolo subito dopo sul cestino dall'altra parte della stanza, facendo centro.
"Sì, se no me lo avrebbe detto, Lauren, se no non avrebbe avuto paura di scordarsi di Michelle per colpa tua. Se no non avrebbe frequentato Shawn. Voleva dimenticarti perché le ricordavi Michelle, Lauren"
"E se ha fatto tutto questo perché si è resa conto di chi sono io?"
"Non è così, Lauren, stai tranquilla"
Normani era seduta accanto a me e non era ancora intervenuta alla conversazione.
Quel giorno ero distrutta. Avevo il viso rosso dal pianto, lo stomaco vuoto e la voce alterata per le troppe lacrime. Ero sconfitta. Sembravo una bambina.
"È stato strano" confessai.
"Lo hai già detto" sospirò Normani "È la millesima volta che lo dici" disse, sapendo forse già su cosa avrei parlato di seguito ma avevo davvero bisogno di sfogarmi e loro da brave amiche non mi limitarono.
"È stato strano quando ho strappato gli adesivi. Mi era venuta in mente Karla e poi Camila" continuai e loro sospirarono, forse per aver sentito quella discussione almeno una decina di volte in quelle ore "L'ho guardata e mi sono resa conto che era ugualissima a Karla" dissi, fissando il vuoto "Avrei voluto abbracciarla, avrei voluto piangere, urlare, ma ero paralizzata" continuai "Io voglio Karla" e piansi di nuovo, disperatamente "Voglio Camila" mi portai le masi sul viso.
"Shh... tranquilla" mi abbracciò Normani, seguita poi da Dinah.
"Perché si è presa quel coglione?" domandai "Perché?" asciugai le lacrime staccandomi dal loro abbraccio confortante "Io non sono meglio?"
"Sì che lo sei, Lauren" sorrise Dinah "Credimi, a Camila non piace Shawn, la conosco. Lei vuole solo forzarsi a credere che gli piaccia, ma sta fallendo, Lauren"
"Le ha dedicato la mia canzone" dissi con voce singhiozzante, cambiando discorso "Quella è la mia canzone" enfatizzai l'aggettivo possessivo "È la nostra" sottolineai il pronome "Quel finocchio non merita quella canzone" singhiozzai ancora "Doveva proprio dedicargliela?" Normani mi porse un altro fazzoletto ed io soffiai rumorosamente il naso contro il fazzolettino "A quante persone avrà dedicato quella canzone?"
"Te" disse Dinah.
"No! A Shawn!" urlai ed in quel momento mia madre fece iruzione nella stanza.
"Come va?" domandò, essendo già a conoscenza di tutto, grazie a Normani che si era occupata di spiegarle la situazione dopo che io l'avevo spiegato alle mie amiche.
"Una merda" dissi, appollottolando di nuovo il fazzoletto e facendo centro sul cestino. Ormai avevo usato così tanti fazzoletti quel giorno, e ne avevo lanciati equivalente a quanti ne avevo utilizzati, che ormai avevo preso una perfetta mira.
"Oh, mi dispiace piccola, ti ho portato i pancakes" disse mia madre ed io la ringraziai con lo sguardo mentre lei mise il piccolo tavolino di legno sul letto.
"È un finocchio" dissi, mangiando e piangendo allo stesso tempo mentre Normani e Dinah presero i loro piatti "Quel coglione di Shawn" continuai e loro restarono in silenzio permettendomi di piangere, urlare e rompere cose senza obiettare.
Ero arrabbiata, triste ed innamorata. Nessuno poteva fermarmi se non Camila, ma lei non era lì quindi avrei occupato la sua assenza con altro.
"Mi manca" dissi per la millesima volta in quelle ore.
Era ormai sera e le mie amiche avevano deciso di farmi compagnia di notte perché da sola non sarei riuscita a reggere niente. Normani e Dinah si erano portate lo zaino da casa e avevano già fatto tutti i compiti mentre io no. Ero troppo triste per pensare alla scuola.
"Glie lo dirai?" domandò Dinah.
"Sì, le dirò chi sono, glie lo dirò domani" promisi.
Fu una bugia, o meglio, una promessa non mantenuta.

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Hehehe, suspense.
Cosa ne pensate di Lauren dolce? Non è tipo troppo dolce? ❤️😍 Secondo me è tipo la dolcezza.
Comunque, volevo dirvi che ho pubblicato una nuova fanfiction che si chiama "Oppotives", ho preso ispirazione a Tokyo Ghoul, un anime, ma spero comunque che la storia Camren vi piaccia ❤️ vi avverto che sarà di pochi capitoli.

I wouldn't mind ➳ CamrenWhere stories live. Discover now