CAPITOLO 1°- New Life -

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Y/n

"Finalmente". Non stavo più nella pelle."È arrivato con grande gioia il giorno della mia partenza".Questi furono i primi pensieri che ebbi appena mi svegliai quella mattina. Erano solo le 6 in punto e io ero gia pronta con tutte le mie valigie.

Mia madre e mio padre mi accompagnarono alla stazione dove presi il treno delle 6:35. Durante il viaggio in macchina, passammo davanti a quella che era ormai la mia vecchia scuola. "A mai più bugiardi che non siete altro. Addio divise scomode e, a parer mio, imbarazzanti." Pensavo tra me e me, vedendola scomparire appena girammo l'angolo della strada.
Arrivammo in stazione puntuali e pochi minuti dopo arrivò il treno.
- Fai buon viaggio e mi raccomando, quando arrivi a casa chiamaci- mi disse mia madre abbracciandomi. Lo stesso fece mio padre.
Salì sul treno e prima che le porte si potessero chiudere, sentì mio padre dirmi:
"Sii felice!" Sorrise e io feci lo stesso.
Le porte si chiusero e io cercai un posto a sedere in fretta prima che il treno potesse partire.
Guardai fuori dal finestrino dando così un ultimo saluto ai miei genitori con la mano. Dopodiché il treno partì.

Per tutto il viaggio, che durò all'incirca tre ore, ascoltai la mia cara musica con le mie adorate cuffiette osservando il paesaggio circostante. Nel mentre mi facevo un sacco di domane riguardanti la nuova scuola e i nuovi compagni. Cose tipo: "Chissà come sarà la mia nuova scuola! Quanti piani avrà? Papà mi ha detto che è abbastanza grande! Dove sarà la mia classe? In quale piano? E i compagni? Spero che siano migliori di quelli vecchi.....Riuscirò a farmi degli amici....?" Passai dall'essere entusiasta all'essere triste in una frazione di secondo. "E se fossero uguali a tutti gli altri? Intendo...uguali a quelli che mi prendevano di mira nella vecchia scuola..."
Scossi la testa e scacciai via ogni pensiero negativo. "Se inizio a pensarla così, non andrò da nessuna parte!" Tornai così di buon umore continuando a fantasticare sulla mia nuova vita che stava iniziando.

Arrivai finalmente alla stazione di Busan, presi le mie valigie e chiamai un Taxi. Gli diedi il mio indirizzo di casa e mi ci portò. Arrivata alla palazzina vidi un camion dei traslochi proprio davanti ad essa.
- Scusa! - mi fece uno degli addetti ai traslochi.
- Sei tu la signorina Y/n Y/m? - mi chiese.
Rimasi confusa.
- Si...sono io- risposi timidamente.
- Tuo padre a pensato di darle del mobilio per il tuo nuovo appartamento- mi disse.
"Ah.....ma a me aveva detto che era gia tutto arredato...vabbe sarò io che ho capito male"
- Oh...va bene- risposi.
- Ci pensiamo noi a portare su tutti i mobili- disse. Io ringraziai.
Entrai nella palazzina. Aveva 11 piani e il appartamento era all'11°. "Col cavolo che faccio le scale..." la mia pigrezza mi spinse così ad usare l'ascensore. Arrivata all'ultimo piano, cercai la porta del mio appartamento e quando la trovai, usai le chiavi che mi diede mio padre ed entrai finalmente all'interno. Rimasi a bocca aperta. "Alla faccia dell'appartamentino!" Era molto più grande di quanto mi aspettassi. "Ha persino una mini terrazza!!"
Appena entri dalla porta d'ingresso ti ritrovi questo corridoio che ti porta al salotto. "Woaa è così grande!" Una parete separava il soggiorno dalla cucina, anch'essa alquanto WOW. Un altro corridoio collegato al salotto porta invece alla camera da letto e al bagno. Ovviamente era completamente vuoto al suo interno ma una volta sistemato tutto il mobilio assieme agli adetti ai traslochi, l'appartamento divenne ancora più bello.
Ringraziai dell'aiuto i due ragazzi e quando se ne andarono mi distesi esausta sul letto. "Ah giusto! Devo ancora sistemare una cosa." Presi il mio zaino che avevo messo per terra di fianco al letto e tirai fuori l'orsacchiotto di peluche che mi regalò un tempo la mia migliore amica. Me lo regalò per il mio compleanno e io ci tenevo molto. Mi mancava averla di fianco a me così, per sentirla vicina, ogni sera con me nel letto c'era sempre quel peluche. Era come se lei fosse lì con me. Mi mancava.
Posizionai l'orsetto di fianco al mio cuscino e dopo, dallo zaino, tirai fuori la nostra foto che ci ritraeva assieme al parco e la posizionai sul comodino. "Chissà se avrò mai degli amici come te..."
Si fecero quasi le 15:00 ed essendo stanca avrei tanto voluto dormire un po ma, sentivo che stavo dimenticando qualcosa. Alla fine ricordai.
"Cavolo! Devo chiamare i miei genitori ahaha! Me ne stavo dimenticando".
Gli chiamai e rimasi circa una mezz'oretta a parlare con loro, dicendoli che avevo sistemato casa e li ringraziai di tutto quello che hanno fatto per me. Infine mio padre mi disse che nel pomeriggio sarebbe passato il corriere a consegnarmi i libri di scuola. Finita la chiamata dovetti rimanere in casa fino all'arrivo del corriere che arrivò un'ora e mezza dopo. Posizionai i libri sulla mia scrivania e successivamente andai sul mio terrazzino che si trova proprio di fronte al salotto. C'erano un tavolino e delle sedie, così mi sedetti su una di quelle ad ammirare quello splendido paesaggio.
Iniziò però a brontolarmi la pancia.
"Ho fame...è sta stamattina che non tocco cibo" eh già. Andai così a fare la spesa. Fortunatamente a soli pochi metri dalla palazzina c'era un Supermarket. Andai lì e presi tutto ciò che mi serviva.
Stavo dirigendomi alla cassa quando addocchiai le mie merendine preferite. Il problema però è che erano sullo scaffale in alto, ed io ero troppo bassa per arrivarci. Mi misi in punta di piedi per cercare di prenderle ma, bassa come sono, non ci arrivai.
"E adesso come faccio?" Sbuffai.
"Non posso vivere senza!"
Mentre cercavo un modo per raggiungerle, vidi qualcuno avvicinarsi a me.
- Ti serve una mano?- mi chiese. Era un ragazzo. Lui era più alto di me e aveva dei bei capelli neri.
- Si...- gli dissi imbarazzata.
Così lui si girò verso lo scaffale e mi prese ciò che volevo.
- Queste giusto?- disse porgendomi il pacchetto.
- Si...grazie- risposi sempre più imbarazzata.
- Figurati! - disse poi sorridendomi. Gli spuntarono due fossette carine carine ai lati delle labbra. A parer mio, è il ragazzo più CUTE che abbia mai visto.
- Ma dove sei finito?- urlò una voce nel reparto opposto.
- Sono qui!- rispose il ragazzo.
- Qui dove? Io mica ti vedo...-disse quell'altro.
- Arrivo arrivo!- rispose lui. Fece per salutarmi con la mano e se ne andò poi raggiundendo il suo amico disperso.
Improvvisamente diventai rossa come un pomodoro. "Inizia a fare più caldo...o sbaglio?" Pensai agitando la mano per farmi un po d'aria. Mi ripresi subito e andai a pagare alla cassa.

Ritornai in appartamento con ben 4 borse piene di roba. Una volta sistemato tutto nel frigorifero e nei vari scaffali, mi sedetti sulla sedia della cucina stravolta. Erano orami le 19:30 e avevo davvero molta fame, ma non avevo voglia di cucinare. Era troppo stanca.
Così ordinai del Ramen da asporto. In pochi minuti arrivò e finalmente la mia fame venne sazziata. Finito di cenare, preparai lo zaino con il materiale scolastico necessario, puntai la sveglia per le 6:30 e andai a dormire.
L'indomani mi svegliai di colpo spaventata dalla sveglia, ma ero felice perché avrei ricominciato, in un certo senso tutto da capo la mia vita scolastica. Mi alzai e andai subito in bagno a raccogliere i miei capelli in una bella e lunga coda di cavallo. Subito dopo mi diressi in cucina e preparai il pranzo da mangiare in mensa, feci colazione e mi preparai per andare a scuola. Uscì di casa che erano le 7:00 in punto e mi diressi alla fermata del pullman che distava 5 minuti a piedi. Arrivata alla fermata c'era un ragazzo seduto sulla panchina che sembrava aspettare qualcuno.
- Ma dov'è finito? Il pullman arriverà a momenti!- borbottò. E infatti il pullman arrivò. Così salimmo entrambi.
- Vabbè si arrangia...!- disse infine andandosi a sedere. Il pullman era davvero pieno e non c'erano più posti a sedere, così rimasi in piedi e mi appoggiai alle sbarre. L'autista fece poi ripartire il mezzo chiudendo pian piano le porta ma prima che questo potesse succedere, sentì una voce in lontananza dire:
- A-Aspetta!! Non partire!!- sentì.
Ma l'autista chiuse le porte e partì. Incuriosita, mi girai guardando fuori dal finestrino per vedere chi fosse e.....

~~~💕
Buongiornissimo girl!
Questo capitolo non so, mi è piaciuto scriverlo anche se non succede nulla di che...Il prossimo però mi fa morir dal ridere😂.
Ieri ho scoperto di essere stata amessa in terza e niente...sono felice🔥
Love u~❤

•Silver smiles• [Jeongin×reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora