(1)

184 13 1
                                    

TUTTI I DIRITTI RISERVATI @lookatmiryy
¶La storia è unicamente frutto della mia fantasia, personaggi, luoghi e cose sono da considerarsi puramente casuali.
¶a LORENZO OSTUNI fanfiction
¶Inizio AGOSTO 2k18
Fine DICEMBRE 2k20

Ogni mattina Francesca si sveglia,
e va tutto bene.
Ogni sera Francesca va a dormire,
e si ritrova a piangere
senza sapere il perché.

-Quindi è come tutti dicono.

Alzo lo sguardo, una cascata di capelli grigi spenti entra nel mio campo visivo.
Cerco i suoi occhi turchini, ma lei guarda a terra, aspettando che abbia finito la ricerca sulle parole da pronunciare.
L'odore di tabacco mi riempe le narici.

-Cosa dicono tuti?

Tira fuori la sigaretta dalla bocca, sbattendo più volte le ciglia.

-Che te ne andrai, a Milano.

Tossisco l'aria densa che mi arriva ai polmoni, lei si volta e la spegne, lanciandola chissà dove nel buio della notte.
Dopo un paio di secondi la luce inizia ad andare e venire, ma lei sembra ignorarla, per cui faccio lo stesso sforzo.

-Come lo hai capito?
-Me lo hanno riferito, no? In realtà non ne ero sicura per nulla. Non me ne hai parlato.
-Però lo hai affermato, quindi ti sei resa conto che è così. Mi biasimi per non avertelo detto?

Ridacchia, ma non faccio lo stesso, la mia espressione è molto seria.

-Si, lo noto da come ti tieni distante. È una cosa abbastanza importante.

Si nota così tanto?
Non faccio a meno di pensarci.
Forse dovrei infilarmi in testa altro, ho tante cose da fare.

-Non hai ancora avvertito a lavoro, però.
-No, non l'ho fatto.

In realtà sono molto spaventata, cambieranno molte cose quotidiane, e passerò il mio ultimo anno di liceo in in posto sconosciuto.
E per quanto riguarda papà? Continua a ripetere che la sua nuova ragazza è una rinascita, lo sarà per tutti.
E che ci porterà a trovare la mamma quando vorremo, anche se non è che gli vada tanto a genio che la frequentiamo.
Quando lo ha detto, l'altro giorno a cena, sembrava una cosa forzata.

-Forse è perché non voglio farlo.

Lei rallenta il passo, allentando la presa salda alla borsetta.
Lo fa per autodifesa, e convinta che se si tiene stretta le sue cose nessuno oserà neanche avvicinarsi.
È paranoica, ma la ho sempre vista come una ragazza alla nonchalance.

-Ah no?
-No, da qua non me ne voglio proprio andare, non tanto per quello che lascio e anzi, ma perché non so quello che troverò, una volta lì.

Vivo nel totale dubbio, ho un milione di domande in testa e non mi azzardo a farle a nessuno.
Inoltre, la mamma era davvero d'accordo a farci partire? L'ha presa tranquillamente, era così poco importante?
Nonostante voglia vivere la mia vita con reale voglia di farlo, non ho nemmeno intenzione di lasciare che la nuova compagna di mio padre prenda il posto di madre in famiglia.
Non penso né sarebbe capace, non come lo era mia madre, non come me.
E penso a Giacomo, mio fratello, a come la vivrà lui, che ha solo 13 anni.
Non trovo giusto come ci stiano catapultando in un mondo random senza libretto delle istruzioni.

Senza Farlo Apposta. [wattpad 2018]Where stories live. Discover now