𝗮𝗹𝗶𝗲𝗻𝘀 𝗲𝘅𝗶𝘀𝘁 ; kv ✓

aliens exist // diciotto

[eighteen]
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-connettiti- ordinò Yoongi al robot che obbedì immediatamente.

-è consentito quello che state facendo?- chiese Taehyung preoccupato.

-direi proprio di no, ma apprezza, perché non avrei mai fatto una cosa del genere per qualcuno- Yoongi agitò l'indice contro di lui.

-per Hoseok sì- rispose Jungkook.

-zitto tu, si vede lontano un miglio che te lo vuoi fa--

-smettila!-

Il battibeccare dei due ragazzi cessò non appena sentirono delle frasi sconnesse tra le interferenze.

-Reginald, sono loro?!- chiese Taehyung.

L'androide sollevò il braccio meccanico e girò una presunta manopola, il ché permise al grigio di ascoltare le voci più chiaramente.

-Taehyung!-

-papà?!-

-Taehyung, figliolo, come mai mi contatti?-

-oh, finalmente papà! Non sono su Giove per quell'esplorazione! Sono sulla Terra e a causa di una turbolenza sono precipitato! Non posso tornare a casa!- spiegò.

-non allarmarti, tesoro. Cerca solamente di non avere contatti con gli umani-

Taehyung si morse il labbro come se avesse appena combinato qualcosa di sbagliato. E forse era così.

-ti parlo di tutto a casa, okay?-

-come desideri, il microchip nei tuoi vestiti è ancora attivo?-

-microchip nei vestiti? Questa è violazione della pri--

-stai zitto, Yoongi!-

-sì, papà- disse Taehyung irritato, guardando i due amici.

-ottimo, tra tre giorni saremo sulla Terra-

-fantastico!- esclamò il grigio, ma il sorriso gli morì immediatamente, non appena si voltò a guardare Jungkook.
Non voleva lasciare Jungkook.

-a presto, figliolo-

-a presto, papà- rispose Taehyung un po' affranto.

La conversazione si chiuse con un "beep", dopo il quale Jungkook prese a parlare.

-si sta facendo tardi e tu volevi dirmi una cosa, tra l'altro sta anche piovendo, andiamo a casa, Tae?- chiese Jungkook.

Taehyung annuì semplicemente.

-chiamo la mamma, cosicché ci venga a prendere. Grazie, amico- disse poi rivolgendosi a Yoongi.

-un piacere- ricambiò l'altro con un occhiolino.