Quello lo osservò un istante, poi si alzò in piedi e la strinse.
« Sono Carter Dalton, direttore di questa galleria » esclamò lui, con tono serio « Sarò felice di esaminare i suoi lavori »
« La ringrazio » rispose Liam, cominciando ad aprire la sacca dove teneva le tele.
« Non ringraziarmi ancora » replicò lui, secco « E voi due uscite immediatamente »
Marley abbassò lo sguardo, ed uscì immediatamente, seguita a ruota da Jack.
Liam era a dir poco intimorito. Estrasse le tre tele che aveva portato e le mise sulla scrivania, davanti a Dalton.
Cominciò ad osservarle, e ad ogni secondo che passava, il suo stomaco sembrava accartocciarsi sempre di più.
Passò più di un minuto senza che Dalton parlasse. Poi lanciò un'occhiata incredibilmente seria a Liam, e si alzò di nuovo in piedi.
« Perché dipingi? » gli chiese, senza smettere di guardarlo negli occhi.
Liam rimase interdetto, e ci mise qualche istante per replicare.
« Perché mi piace farlo » rispose poi semplicemente. Dalton continuò ad osservarlo, e cominciò a scuotere la testa.
« I tuoi lavori sono buoni, ma non abbastanza da essere esposti. E questa non è una ragione sufficiente, almeno per me »
Per Liam fu come ricevere uno schiaffo in faccia. Era proprio quello che temeva di sentire, ma forse non era una cosa così negativa, perché adesso non aveva più paura.
« Ma hai talento, credo » aggiunse Dalton, stavolta abbozzando un piccolo sorriso « Anche se non è ancora venuto fuori in maniera convincente.»
Rimase in silenzio per qualche istante, e Liam non osò parlare. Poi tornò a guardarlo negli occhi, e si alzò in piedi.
« Il termine per il concorso è oggi » disse con tono molto serio « Ma credo possa valere la pena di darti una piccola proroga »
Il volto di Liam esplose in un enorme sorriso, ma non disse nulla, aspettando che l'altro finisse di parlare.
« Ti do un'altra occasione. Torna domani con un lavoro strepitoso, e soprattutto con un'ottima ragione per la quale vuoi essere un artista famoso. In quel caso, ti farò partecipare »
Liam si fece avanti, e gli porse di nuovo la mano.
« Non so come ringraziarla » esclamò, felicissimo « Le prometto che non la deluderò! »
Dalton sorrise, ma un istante dopo tornò drammaticamente serio.
« Sarà meglio, perché altrimenti non avrai un'altra occasione. Qui o nelle decine di gallerie di New York con cui la mia è affiliata»
Liam non smise di sorridere, ringraziò ed uscì dalla porta.
« Allora? » esclamò Jack, curioso.
« Devo tornare domani con una nuova tela! » replicò lui « Non è andata come speravo, ma almeno ho un'altra chance! »
Marley gli si avvicinò, e lo baciò sulla bocca. Jack osservò la scena, a dir poco stupito.
Quando si staccarono, lui le lanciò uno sguardo interrogativo.
« Perché l'hai fatto? » le chiese timidamente.
« Era il posto giusto e il momento giusto » replicò lei, guardandolo negli occhi « Liam, incontri come il nostro non capitano spesso nella vita. E non ho intenzione di lasciarti andar via di nuovo, non senza averti lasciato il mio numero! »
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NOTTI PROIBITE A NEW YORK ( buio, lotta, luce, narrativa generale, lgbt, gay)
General Fictionhttps://www.amazon.it/dp/B0CY2RKY48 Quattro ragazzi, che tra una festa e l'altra, cercano di inseguire ognuno il proprio sogno, e di trovare la persona giusta Il protagonista è Liam, un ragazzo che vuole diventare un pittore famoso, e si tra...