«Purchénon si tratti del mio culo.»
Blainerise.
«Nonè il numero uno dei miei desideri, proprio no.»
«Blaine,cosa vuoi che ti dica?» rispose lui con tono stanco.
«Laverità, semplicemente. Potrei sorprenderti, dammi una chance»
Liamguardò Blaine, soppesando la questione. Poi si asciugò gli occhi eriprese a parlare.
«Duemesi fa sono morti i miei genitori. Ho cercato di essere forte, dinon dare a vedere il mio dolore. Mi sono concesso 30 giorni perpiangere ed elaborare il lutto, e poi mi sono costretto ad andareavanti.»
MentreLiam parlava, l'espressione di Blaine divenne molto più seria. Glimise una mano sulla spalla, senza smettere di guardarlo negli occhi.
«E'per questo che sono venuto qui. Troppi ricordi nella mia vecchiacittà, troppe cose dolorose. Ed è anche il motivo per cui avevolasciato Hannah»
Blainerimase a bocca aperta.
«Nondirmi che ti sei rimesso con quella pazza!» esclamò preoccupato.
Liamfece un sorriso amaro.
«Praticamentenon ho avuto scelta! E' una brava ragazza, ma mi ricorda unbruttissimo periodo»
«Potevirifiutarla!» replicò lui.
Liamrise.
«Povero,caro, sciocco Blaine. Non hai la minima idea di come possa reagireHannah se viene rifiutata! Bisogna abituarla ad un'idea, e pian pianofarla convincere che è la cosa migliore. Altrimenti finisce comel'estate del 2009»
Blainesorrise, incuriosito.
«Cos'èsuccesso nel 2009??»
«Diciamosolo che ha avuto il piacere di conoscere il sistema giudiziario unpo' più da vicino!» esclamò Liam, sorridendo.
Blaineera incredulo.
«MissLancaster è stata in prigione? E cosa hanno detto i suoi amicialtolocati col monocolo quando l'hanno saputo?»
Liamsi strinse nelle spalle.
«Haapplicato quello che lei chiama "Controllo forzato dell'immaginepubblica"»
«Traduzione?»chiese Blaine.
«Hapagato chiunque affinché la notizia non uscisse» Blaine sbuffò.
«E'la classica ricca che crede di poter comprare tutto con il denaro,quindi».
«Nonchiamerei in nessun caso classica una persona che si ritrovaa picchiare dei vecchi in media almeno una volta al mese. Ecomunque è uno dei pochi appigli che mi rimane » spiegò Liam «Tunon sai quanto è dura perdere i genitori alla mia età, ci si sentesenza radici»
Blainelo abbracciò di lato.
«Orahai un appiglio in più» esclamò solenne lui.
Liamridacchiò.
«Echi sarebbe, scusa?»
Blainesi battè il pugno sul petto.
«Ilgrande e potente Blaine, ovviamente! Quando avrai bisogno,ci sarò!»
Liamlo osservò dubbioso.
«Cisiamo appena conosciuti!» esclamò con tono ragionevole « Nondovresti fare promesse che non sai se potrai mantenere!»
Blainefece un gran sorriso.
«Nonparlo a caso, marinaio! Sono il tuo capitano, e sono fedele alla miaciurma!»
Liamaggrottò le sopracciglia, ma ricambiò il sorriso.
«Lemetafore marinaresche sono un regalo solo per me? Ti ringrazio!»
«Holavorato su un peschereccio la scorsa estate» spiegò Blaine «Facevoletteralmente schifo, ma almeno ho imparato un sacco di espressioni!Preferivi sentirmi dire che sei il mio tribordo? Sembra una cosasconcia!» Liam rise, e gli diede un pugno sul braccio.
«Nonsarebbe comunque la prima volta che mi dici sconcezze»
Blaineannuì, poi tornò serio.
«No,non lo sarebbe. Comunque pensavo quello che ho detto, conta su di me.Quando vuoi, io ci sono» Liam rifletté un secondo, poi annuìgravemente.
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NOTTI PROIBITE A NEW YORK ( buio, lotta, luce, narrativa generale, lgbt, gay)
General Fictionhttps://www.amazon.it/dp/B0CY2RKY48 Quattro ragazzi, che tra una festa e l'altra, cercano di inseguire ognuno il proprio sogno, e di trovare la persona giusta Il protagonista è Liam, un ragazzo che vuole diventare un pittore famoso, e si tra...
