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Ad allenamento finito io e le mie amiche salutiamo il coach e usciamo dal palazzetto, aspettando che la squadra esca dagli spogliatoi. "Se non avessi parato quella palla, ora avresti il viso sfregiato" dice Emma "Non ricordarmelo, ho fatto una figuraccia" dico nascondendomi nella mia felpa. "No casomai lui ha fatto una figuraccia con te buttandoti la palla addosso" dice ovvia Chelsey. Scuoto la testa ridendo e mi siedo su una panchina là vicino. Chissà, magari se mi siedo in un posto buio non si ricorderanno di costringermi ad andare alla cena. Nel frattempo sto un po' con il cellulare, il tempo giusto che serve ai ragazzi per uscire. Vedo Emma guardarsi intorno. Sicuramente mi starà cercando visto che sono seduta in una panchina al buio. Appena mi vede, viene verso di me e mi guarda male "Non puoi nasconderti. Ormai ti ho obbligato e vieni" mi prende il braccio trascinandomi verso tutto il gruppo. "Ciao Sam, come va?" Mi chiede il fratello di Emma. "Tutto bene e complimenti. Sei davvero bravo a giocare" "Grazie mille. Stasera sei dei nostri?" "Sì purtroppo tua sorella mi ha costretto a venire" "Emma, sempre la solita" dice alzando gli occhi al cielo e ridendo insieme a me. "Ok adesso possiamo cominciare ad andare" dice Emma. Mi sembra che stia molto vicina al tipo con gli occhiali. Com'è che si chiama? Aaron, giusto. Chelsey invece è al mio fianco a scrivere qualcosa al telefono. "Chelsey, ma tu non sei imbarazzata qua in mezzo non conoscendo nessuno?" Domando per parlare un po' con lei "No, forse un po', ma non da nascondermi sotto terra" "Parlando d'altro, guarda Emma e il ragazzo vicino" "Li avevo già adocchiati. Secondo me faranno scintille" dó una gomitata a Chelsey e ridiamo. Camminiamo per altri 5 minuti e arriviamo in una pizzeria. Entriamo e ci sediamo ad un tavolo. Io capito seduta vicino ad Emma e un tipo biondo scuro. Davanti a me c'è Aaron e il ragazzo che mi ha lanciato la palla addosso. Ovviamente Emma mi presenta i membri della squadra. Il ragazzo vicino a me si chiama Nick Garcia, il tipo che mi ha quasi ammazzato si chiama Tom Collins e poi ce n'è un altro seduto che sta parlando con il fratello di Emma insieme a Chelsey che si chiama James Evans. Sono tutti molto simpatici. Ci ho scambiato solo due parole ma comunque sembrano molto disponibili a fare nuove amicizie, al contrario mio.
Mentre mangiamo la pizza, Emma e i giocatori discutono dei playoff che dovrà affrontare la squadra. Game 4, game 7... Io e Chelsey ci guardiamo in modo strano non capendo ciò che stanno dicendo. La cena procede bene anche se ci sono discorsi di cui non capisco nulla. Alla fine ci alziamo e ci incamminiamo fuori dalla pizzeria parlando del più e del meno. Io mi ritrovo a parlare con Tom. Ci raccontiamo della mia esperienza nella pallavolo e della sua nel basket. È piacevole parlare con lui come con gli altri, ma Tom ha quel senso dell'umorismo che credo nessuno su questa terra possa avere. Si sta bene in sua compagnia e io che già lo avevo giudicato antipatico. A volte mi maledirei per i miei pregiudizi sulle persone senza conoscerle, come in questo momento.
"Emma! Allora siccome siamo vicino casa mia io vado" esclama Chelsey " "Chelsey allora vengo anche io." Dico avvicinandomi a lei "Mi porti via la mia ragazza?" Dice scherzando Tom portandomi un braccio intorno alle spalle "Ehm... spazio vitale" dico allontanandolo. Nel mentre, tutti ridono per la pessima battuta. Io credo di essere diventata rossa. "Ok io e Chelsey andiamo." Dico prendendola per un braccio per andarmene da quella situazione imbarazzante.

"Non ti piace proprio quando si creano queste situazioni eh?" "No per niente. Non ho mai amato molto la compagnia" "Lo avevo capito" dice Chelsey guardandomi di sottecchi. "Lasciamo stare, ho visto che hai conosciuto Liam. Come ti sembra?"
"È simpatico e all'inizio era un po' timido" dice cercando di nascondere il rossore sulle guance "Invece come è stato parlare con Tom?" "Mi ha fatto morire dalle risate e poi stava imitando negli atteggiamenti i suoi compagni di squadra. Stavo per svenire" affermo ridendo pensando a ciò che è successo poco fa. "Sono contenta che tu ti sia già ambientata in poco tempo. Insomma in una città dove la realtà è diversa da Londra è un po' ostico ambientarsi." "Per me è sempre stato abbastanza semplice anche in viaggi che durano una settimana." Mentre parliamo arrivo a casa mia e saluto Chelsey. April la porta e noto che in casa non c'è nessuno siccome mamma è andata a dormire e immagino anche mio fratello. D'altronde è quasi l'una del mattino. Decido quindi di farmi una doccia veloce e infilarmi il pigiama. Mi stendo nel letto e controllo i vari social. Su instagram ho una nuova richiesta di amicizia. Con mia grande sorpresa noto che è Tom e così accetto la richiesta. Ad un tratto mi arriva un messaggio in direct. "È stato un piacere conoscerti!" "Anche per me lo è stato" rispondo. Dopo qualche messaggio fra me e lui, spengo il telefono e mi metto a vedere un po' di TV, siccome non ho ancora sonno. Faccio un po' di zapping, ma non trovo nulla di interessante se non qualche strano documentario. Spengo la TV e cerco di addormentarmi ascoltando della musica sul mio MP3. Sentire della buona musica di solito mi fa prendere sonno velocemente proprio come succede in questo momento.

#SPAZIO AUTRICE#
Ciao a tutti. Scusate il ritardo del capitolo, ma in queste settimane sono stata impegnata molto nella scuola. Comunque spero che la storia vi stia piacendo. È la prima che scrivo, quindi se volete lasciate una stellina. Buona lettura e al prossimo capitolo!

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