Capitolo 3

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Jinyoung si fermò e iniziò a masticare quello che aveva in bocca.
Jinyoung: diciamo che come ragazzo non sono un santo e tu mi hai detto molto quella sera
Io: cosa? Non capisco...
Jinyoung: tieni,mangia pure i miei avanzi se hai fame. Finisci di mangiare e torna a casa,per oggi hai finito
Non mi aveva nemmeno risposto.
Io: ma abbiamo dormito insieme?
Jinyoung: sei qua per lavorare o per parlare della tua vita privata?

Perché non voleva dirmelo?
Io: non ho intenzione di mangiare i tuoi avanzi
Sbuffai ancora una volta e gli avvicinai il piatto mentre lui alzò un sopracciglio. Che faccia tosta che aveva!
Io: visto che ho finito torno a casa
Mi alzai e mi abbassai un po' salutandolo e poi uscii chiudendo la porta e sbuffai subito. Era successo qualcosa? Perché non mi aveva risposto? Aish...aveva anche detto che non era un santo come ragazzo. Era sicuramente accaduto qualcosa quella notte.

Tornai a casa e tolsi le scarpe entrando.
Mamma: com'è andato il lavoro?
Io: tutto bene grazie
Sorrisi e andai a fara una diccia. Misi una maglia larga e andai a letto. Non avevo nemmeno fame.
La mattina mi svegliai,andai a prepararmi e poi scesi in cucina.
Io: mamma sto andando
Mamma: fai attenzione
Uscii chiudendo la porta e sistemai la giacca,faceva freddo.
Presi il solito bus,mi sentivo spintonare da tutte le parti e caddi sopra un signore.
Io: Scu-
Mi bloccai appena vidi Jinyoung.
Jinyoung: non è in questo modo che otterrai il tuo lavoro. È il secondo giorno e già mi viene addosso
Mi allontanai e lui si avvicinò a me. Abbassai subito lo sguardo.
Jinyoung: dovresti lavarti la faccia la mattina

Era proprio antipatico.
Io: Ya!
Mi guardò male e io sbuffai cercandi di fare finta di nulla. Come facevo ad ucciderlo ma a tenermi il posto di lavoro?
Chi gli dava il diritto di trattare la gente in quel modo? Davvero mi stava troppo antipatico.

Jinyoung: cosa hai appena detto?!
Si stava incazzando dato che gli avevo mancato di rispetto.
Jinyoung: sono il tuo capi e tu osi parlarmi in questo modo? Chi sono? Tuo fratello? Non ti permettere più.
Mi guardò con uno sguardo da killer.
L'autobus si fermò di colpo e lui mise la mano dietro la mia schiena afferrandomi per non farmi cadere. Il mio corpo era appiccicato al suo e avevo la testa sul suo petto.
Jinyoung: stammi lontana
Mi spinse subito scendendo.

Era bipolare quel ragazzo?
Sospirai scendendo anche io.
Chissà perché prendeva il bus, eppure lavorando in quella azienda e soprattutto avendo il suo posto di lavoro poteva sicuramente permettersi una macchina. No?
Ma chi li capiva i ragazzi? Troppo stupidi.
Sembrava avessimo la stessa età, ma era il mio capo, dovevo parlargli con più rispetto.
Arrivammo dentro e andammo direttamente nel suo ufficio e io lo guardavo aspettando che mi dicesse cosa fare.

Jinyoung: fai passare velocemente questa settimana,non ho intenzione di prenderti
Lo guardai scioccata. Come? Si era offeso così tanto per quell'Ya? Sospirai subito,dovevo accalappiarmelo. Come?
Jinyoung: stai seduta e lasciami lavorare,mancano solo cinque giorni

Mi misi seduta di fronte a lui guardandolo.
Era davvero troppo serio questo ragazzo.
Mia madre mi avrebbe uccisa come minimo.
Poggiai la testa sulla mano.
Guardavo il suo progetto. Era davvero bravo.
Erano passate un paio d'ore.
Io: vado a prendere il caffè
Mi alzai uscendo e chiudendo la porta e sbuffai subito.
Andai alla macchinetta e presi due caffè per poi tornare da JinYoung e glielo poggiai sulla scrivania.
Aveva sempre un'aria imbronciata quel ragazzo. Riusciva a sorridere?

Lo prese iniziando a bere mentre continuava a disegnare.
Vidi che gli stava per cadere una penna,mi alzai allungando la mano ma feci cadere il mio caffè sul suo progetto.
Cazzo. Mi guardò subito male e stava diventando rosso dalla rabbia.
Jinyoung: potresti starmi lontano?! Non fai altro che combinare casini. Aish.

Questa volta avevo fatto un casino davvero.
Io: m-mi dispiace...
Presi un fazzoletto cercando di rimediare al danno che avevo fatto, adesso mi avrebbe licenziata davvero.
Mi sentivo in colpa davvero, avrebbe dovuto ricominciare tutto da capo adesso?
Io: cosa posso fare per...
JinYoung: potresti andare a farti un giro magari.
Ero riuscita a farmi odiare proprio. Aish...non ne facevo mai una giusta.
Morsi il labbro annuendo e poi sospirai alzandomi.
Ogni cosa che toccavo si distruggeva, ma perché ero così?

Uscii da quel posto e mi diedi alcuni colpi in testa. Ero una stupida a volte.
Passarono le ore e io non avevo fatto niente tutto il giorno. Tornai e bussai e lo vidi ancora disegnare.
Jinyoung: vai pure a casa,dovrò rimanere tutta la notte qua
Abbassa lo sguardo annuendo e uscii.
Andai in un bar e presi dei noodles piccanti e qualcosa da stuzzicare e pure due birre in lattina.
Tornai da Jinyoung e bussai per poi entrare.
Io: fai una pausa
Posso tutto nell'altro tavolino.
Jinyoung: dovresti andare a casa è tardi
Io: ceniamo insieme,ormai hp comprato tutto

Lui sospirò guardandomi.
Volevo solo farmi perdonare, avevo fatto un disastro.
Lui annuì e iniziò a mangiare.
Avrei voluto aiutarlo con il progetto, ma non ero capace e sicuramente avrei combianato un altro casino.
Mi misi a ridere guardandolo e gli passai un fazzoletto almeno poteva pulirsi le labbra.
Lui lo fece ma era ancora sporco.
Presi il fazzoletto e lo pulì bene io diventando tutta rossa subito dopo. Cosa avevo appena fatto? Non era mica BamBam quel ragazzo!
Io: scusa...
Accartocciai il fazzoletto poggiandolo sul tavolo.

>JinYoung<
Era impazzita? Mi parlava senza rispetto,mi puliva come se fossi un bambino.
La guardavo e continuai a mangiare,davvero questa ragazza mi dava sui nervi,non aveva fatto altro che combinare guai.
Io: ora vai
Posai le cose e continuai a disegnare. Lei si sistemò accanto a me guardando quello che stavo facendo.
Aprì un pacco di patatine e iniziò a mangiare. Non faceva altro che riempirsi la bocca di cibo.
Passarono le ore e avevo finalmente finito. Guardai l'orologio era davvero tardi. Sentii qualcosa poggiarsi sulla mia spalla,mi girai e vidi che Chaeyoung si era addormentata.
Io: Aish,pure un cuscino sono diventato.

Iniziai a muoverla e lei aprì lentamente gli occhi per poi richiuderli. Doveva essere proprio stanca.
La mossi ancora e questa volta si sistemò sbadigliando e stropicciando gli occhi.
Chaeyoung: scusa
Si scusava troppo spesso questa ragazza. Era proprio insopportabile anche se carina.
Chaeyoung si alzò ma quasi cadde, mi alzai in tempo afferrandola e la vidi arrossire un po'. Era sempre così distratta?

La spostai subito e lei si sistemò
Io: torna a casa
Iniziai a sistemare le mie cose mentre lei gettava via le cose che erano rimaste.
Presi le mie cose e aspettai che finisse. Uscimmo fuori e lei era ancora assonnata.
Io: ci vediamo domani
La guardai mentre cercai il mio cellulare fra le tasche del cappotto.

Lei si abbassò per salutare e poi la vidi allontanarsi.
Era davvero tardi, sarebbero passati i bus a quest'ora o sarebbe tornata a casa sua a piedi?
Che mi importava. Giusto?

>Chaeyoung<
Il giorno dopo come al solito presi il bus. Per una volta ero riuscita a prendere il posto.
Vidi salire dopo poco JinYoung. Chi sa se si era calmato. Gli tenni il posto libero. Sì, stavo cercando di comprarlo in qualche modo per non farmi licenziare!

Mi allontanai appena si avvicinò e lui si mise seduto sospirando subito. Lo guardavo e sembrava parecchio stanco.
Arrivammo e lui posò le sue cose nel suo ufficio.
Jinyoung: sei libera,oggi inizierà la costruzione di questo edificio e devo assicurarmi che tutto vada bene. Non voglio certo gente come te che commina guai. Tanto rimangono solo 4 giorni al tuo licenziamento.

Io: vengo con te
Mi avvicinai a lui.
Io: devo comunque lavorare no?
Jinyoung sospirò annuendo.
Andammo di sotto,prima avevamo preso alcuni attrezzi che misimo dentro il furgone.
Vidi altre persone avvicinarsi e io iniziai a salutare tutti.
Jinyoung: entra
Mi fece cenno di entrare e lo feci insieme a lui. Ci sedemmo dentro il furgone.
Jinyoung: è abbastanza lontano
Alzai le spalle e mi misi comoda mentre lo fissavo.

Speravo di non fare casini sinceramente. Dovevo solo stare il più attenta possibile.
Io: da quanto tempo fai questo lavoro?
JinYoung: un bel po' ormai
Gli sorrisi.
Chissà, magari avevamo solo cominciato con il piede sbagliato. Magari poteva cambiare qualcosa e potevamo andare più d'accordo.
Io: non mi hai risposto l'altro giorno
Sapeva a cosa mi stavo riferendo e io dovevo sapere.

Sweet Lies//Park JinYoung Got7Where stories live. Discover now