Capitolo 37

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-Shiroki!-
Lo stupore e la disperazione mi assalgono. Mio padre, dietro di lui, si alza dal trono:
-Sì! È proprio quella l'espressione che voglio vedere sul volto di una traditrice!-
Raggiunge Shiroki, poggiando una mano sulla sua spalla:
-Sai cosa fare, Ike.-
_...Mi ha mentito anche sul nome._
Gli occhi di Ike sono...innaturali, ghiacciati.
-Dimmi che non è così, Shiroki...ti prego-
Cado in ginocchio, piango in rassegnazione:
-SHIROKI!-
Tutti tacciono. Lui mi guarda dall'alto, il suo sguardo più freddo di sempre. Si avvicina a me a spada tratta. Ogni suo passo echeggia nella stanza come una scossa di terremoto. Mi fa alzare in piedi di forza e punta la lama della sua spada contro il mio collo, impedendomi di muovermi. Non posso refrenarmi dal dirgli quelle che probabilmente saranno le mie ultime parole:
-Shiroki...prima di uccidermi, guardami negli occhi. E dimmi che non sei mai stato dalla nostra parte, che non hai mai sperato in un futuro di pace, che non ci hai mai voluto bene, che non MI hai mai voluto bene.-
Silenzio. Urlo:
-RISPONDI, SHIROKI!-
-Non chiamarmi in quel modo. Io mi chiamo Ike.-
Mi guarda dritto negli occhi, punta la spada, stavolta al mio cuore.
-Corrin.-
Tremo.
-Io non ti ho mai voluto bene.-
Abbasso lo sguardo rassegnata.
_È questa la fine che devo fare...per essermi fidata di lui_
Alza il mio volto violentemente:
-Guardami negli occhi, Corrin.-
Faccio come dice. Prosegue:
-Io ti amo.-
Mi spinge via e sorprende i soldati dietro di lui, uccidendone tre con un sol colpo di spada. Si scaglia contro gli altri, la sua forza è più che tripla a quella che ha mostrato finora, i suoi colpi sono devastanti. Mi alzo di scatto e corro ad aiutarlo, gli altri mi seguono a ruota. La battaglia è molto sanguinosa, molti restano feriti, anche gravemente.

Non è mai troppo tardi...Where stories live. Discover now