Capitolo 23

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POV Corrin
Subito fuori dalla foresta ci ritroviamo a Macarath, una città del Nohr famosa per i suoi spettacoli e per il gioco d'azzardo. Decidiamo di non passare per il centro di essa ed evitare la gente il più possibile. C'incamminiamo, ma Takumi comincia a tossire e cade a terra stremato. Sakura lo analizza attentamente:
-Credo che abbia contratto una malattia mortale tipica del Nohr...dobbiamo trovare una cura, subito, la magia non funziona!-
Nonostante il pericolo ci rechiamo al castello di Macarath in cerca di erbe medicinali, stravolgendo completamente i piani. Una volta dentro, veniamo scoperti da...Flora, una delle mie cameriere quando vivevo al castello del Nohr. Un incontro fortunato in quanto la ragazza, piuttosto che chiamare aiuto, ci fa nascondere in una stanza angusta e poco utilizzata. Ci assicura le erbe curative per Takumi ed una sicura via d'uscita, ma un altro personaggio ha assistito alla nostra discussione, un personaggio molto indesiderato...si tratta di Iago, il primo consigliere di re Garon, il leccapiedi per eccellenza. È un mago oscuro che riesce ad ingannare chiunque con le sue potenti magie, esattamente come riesce a provocare del male fisico. Attacca Flora, facendola svenire. Subito Felicia, la sua sorella che si era unita a noi tempo prima, cerca di proteggerla.
_Iago, verme maledetto!_
Impugno la mia spada pronta a sfregiare quel suo sorriso maligno, ma era piuttosto ovvio che si fosse portato i rinforzi...il suo tentativo di difesa si risulta presto patetico, con Ryoma al comando le battaglie sono come bere un bicchiere d'acqua. Una volta finita la battaglia, Flora e Sakura prendono le medicine per Takumi, che dopo un sonno molto travagliato si sveglia completamente guarito...anche se un po' debole. Flora si offre anche di portarci al suo villaggio, il villaggio del Ghiaccio, per ospitarci.
_Cacchio, se sentivo freddo per la pioggia di tipo tre giorni fa che cosa devo dire ora?!_
Intorno sembra solo un deserto ghiacciato, alzo lo sguardo...Rinkah e Shiroki. Li supero a passo lesto, Flora mi ferma a stento dal seminare il gruppo, la respingo nervosamente e le cammino accanto cercando di calmare questa rabbia insensata.

Non è mai troppo tardi...Where stories live. Discover now