The reunion.

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POV'S HARRY.

"Posso fumare? Sono un sacco nervoso." Domandò mentre era seduto sul sedile del passeggero e si stava togliendo dalla tasca un pacchetto di Cammel Double.
"No, lo sai benissimo che mi dà fastidio." Dissi sbuffando appena.
Sarà strano da dire, ma fumare non mi è mai interessato, non ci avevo manco mai pensato, ma da quando avevo visto lui quell'azione mi aveva suscitato un qualcosa tipo eccitazione.
"Ti ricordo che è colpa tua se sono in questo stato, quindi non me ne frega un cazzo. Fumerò lo stesso." Disse e subito dopo ne accese una proprio sotto il mio sguardo e lo fece con un sorriso vincente, poi si girò e me lo sputò il fumo in faccia.

"Louis." Lo avvertii.
"Dimmi, Harold. C'è qualcosa che non va?" Disse facendo un altro tiro della sua sigaretta.

Si, il problema è che sono mesi che non scopo e tu sei sempre qua e sei bello, cazzo se sei bello, e ti vorrei scopare così forte da farti dimenticare il nome, pensai.

"No, babe, nessun problema. Ne voglio solo un tiro." Dissi prendendo la sigaretta dalle sue mani e portandomela alle labbra.

Il suo sguardo mi studiava, quasi come se fosse uno scienziato che guarda una qualche reazione chimica. E allora lo guardai pure io, gli sputai il fumo in faccia a mia volta e gli sorrisi.

"Accosta la macchina." Disse Louis a denti stretti. "Accosta la macchina." Disse ancora.
"Cosa?!" Dissi confuso.
"Hai sentito, babe." Rispose e così feci. Ubbidii a quello sguardo serio.

Lo guardai mentre si slacciava la cintura con una lentezza straziante e poi rivolse di nuovo a me il suo sguardo.
"Sai, mio caro Harry." Disse facendo una lunghissima pausa. "Non dovresti stuzzicarmi in questo modo, devi sapere che sono in astinenza, quindi se non vuoi che ti prenda qua in mezzo a tutte queste persone, ridammi quella sigaretta." Disse guardandomi dritto negli occhi.
"Cosa? Che c'entra la sigaretta?" Dissi ridendo appena.
"Tu che fumi una fottuta sigaretta, sei il mio fottuto sogno erotico, Babe." E allora rabbrividii quando quando lui abbassò la testa e guardò il suo cavallo.

Dai jeans neri aderenti si poteva scorgere la figura del suo pene semi-eretto. Mi leccai le labbra e dissi solo un "più tardi." E partii di nuovo per recarmi al locale.

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POV'S LOUIS.
Scesi dalla macchina ancora un po' scosso per l'accaduto e aspettai che Harry la chiudesse per poterci dirigere all'interno del bar.
Per un secondo lo presi per mano, ma quando mi accorsi di ciò che avevo appena fatto lasciai la presa, quasi spaventato, quasi come se il suo tocco mi avesse scottato.
Lui a quel gesto mi guardò sorpreso, mi sorrise e mi prese per mano e mi accompagnò all'entrata del locale.

Quella giornata era particolarmente soleggiata.

Ad aspettarci in un angolo della sala c'era Zayn, con una tazza di caffè tra le mani. Però ciò che mi stupì è che Zayn non era più tanto Zayn...
Il viso era molto più sciupato e scavato, i suoi grandi occhi color miele erano circondati da due grandi occhiaie e sulla sua bocca non c'era più quel sorriso ostile, da quel viso non potei scorgere nulla se non dolore.

Quando fummo abbastanza vicini, Zayn alzò lo sguardo e ci notò, anzi, notò Harry e lo accolse con un sorriso a trentadue denti e non potei far a meno di rincuorarmi, solo un poco, ma ovviamente senza darlo a vedere.

"Zayn, amico!" Esclamò Harry super felice di vederlo. " ti trovo... mh benino..." Disse imbarazzato.
"Diciamo che ci sono stati periodi migliori nella mia vita." Disse sorridendo appena e grattandosi il retro della nuca. "Tu Louis, come stai?" Disse rivolgendomi un sorriso di scuse.
E mi sentii quasi in colpa.

Portrait. [L.S]Where stories live. Discover now