His ex.

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POV'S LOUIS.
Alzai lo sguardo e vidi Matthew che allungò una mano verso Harry, per stringergliela ma lui non lo fece. La guardò e fece finta di nulla.
Era infastidito e si vedeva. Mi avvicinai lentamente, non volevo parlare con lui ma non potevo nemmeno lasciare Harry nelle sue mani, so quanto può essere persuasivo quel ragazzo. Purtroppo l'ho provato sulla mia pelle.

"Ecco Louis, come va, amico?" Disse Zayn ridendo.
Lo guardai con aria indifferente.
"Io molto bene, tu?" Dissi.
Non guardai Matthew nemmeno una volta ma sentivo i suoi occhi su di me e stavo bruciando sotto il suo sguardo. Harry parve accorgersene perché mi prese per un fianco e mi strinse a se.

"Quindi ti sei fidanzato?" Parlò per la prima volta Matthew.
"Si, con me." Rispose Harry al posto mio.
Ovviamente non eravamo fidanzati, ma gli ero molto grato in quel momento.
"Non hai intenzione di parlarmi? Andiamo, è passato più di un anno, amico!" Disse Matthew e mi ci volle tutta la forza del mondo per non tirargli un pugno sulla faccia.
"Semplicemente non ho nulla da dirti, amico." Ringhiai.
"Okay, okay! Come siamo rancorosi qua!" Disse alzando le mani in segno di sconfitta. "Harry dovresti iniziare a scopartelo come si deve, come piace a lui, per farlo rilassare." Disse e non mi trattenni più: alzai una mano che chiusi in pugno e mi scaraventai verso di lui, ma prima che potessi toccarlo mi sentii tirare indietro.
Era Harry che mi stava bloccando.

"No, Louis. Non ne vale la pena, andiamo a ballare." Mi disse all'orecchio, cingendomi da dietro.
Stavo respirando ancora pesantemente, non riuscivo a sopportare tutto ciò. Cos'altro avrebbe fatto per rovinarmi ancora la vita?
Volevo solo togliere quel sorriso del cazzo  da quella faccia di merda. Lo odiavo.

Harry mi prese per mano e mi tirò via da li, non prima di aver scoccato uno sguardo rabbioso ai due.
Ci avvicinammo da Niall che stava ballando con la ragazza con cui era venuto in discoteca, sorrisi quando Niall cercò di baciarla ma lei timidamente si scansò.
Anche lei era interessata a lui, solo che era molto timida e le sarebbe servito solo del tempo. Ovviamente Niall non si buttò giù e continuò a ballare come se nulla fosse successo.

Mi voltai a guardare Harry che aveva lo sguardo puntato verso terra.
"Harry, che succede?" Domandai.
"No, Niente." Disse sorridendo flebilmente.
"Dimmi che cosa c'è? Mi dispiace, non avrei dovuto fare quella scenata-" venni interrotto
"No, Louis, tu non hai sbagliato nulla. Come... come mai vi siete lasciati?" Chiese guardando di nuovo in terra.
"Beh noi, io anzi lui mi ha lasciato perché non mi amava più, dopo numerosi tradimenti ha detto che come me non stava più bene e quindi è andato semplicemente via. Mi aspettavo che sarebbe successo da un giorno all'altro, ma lo amavo e non ci volevo credere." Ammisi.
Annuì ma non aggiunse altro e gliene fui grato.
Ma era ancora taciturno e mi sentii obbligato a parlare di nuovo.
"Cosa c'è che ti tormenta però?"
"Tu lo ami ancora?" Domandò e per la prima volta mi resi conto che Harry Edward Styles era insicuro di se.
"Stai scherzando, Harry?" Chiesi ridendo, ma non appena vidi la sua faccia il mio sorriso si smorzò sul nascere.
"No, non lo amo. Sono felice che lui se ne sia andato, certo è stato un periodo orribile nel quale ho sofferto molto, ma se lui non se ne fosse andato non avrei mai iniziato a dipingere, tua madre non mi avrebbe mai chiesto di lavorare per lei e non avrei mai conosciuto te, sarà melenso da dire ma sono felice che lui mi abbia fatto soffrire in questo modo." Ammisi e lo vidi sorridere.
Sapevo che non avrei mai dovuto dargli tutta questa sicurezza su di noi, anche se un noi ancora non c'era, ma in quel momento ne avevo bisogno sia io che lui.

A quelle mie parole Harry si avvicinò prepotentemente verso di me e mi baciò prima lentamente, poi con sempre più foga e desiderio.
"Harry è meglio se la smettiamo, siamo in un luogo pubblico non vorrei mai essere cacciato via per atti osceni in luogo pubblico." Dissi ridendo sulle sue labbra.
"Si, hai ragione." Disse ridendo a sua volta.
Ballammo per tutta la notte, avvinghiati come dei koala agli alberi e ci dimenticammo, quasi, di Zayn e Matthew, nonostante facessero di tutto per romperci i coglioni.

L'indifferenza è l'arma migliore, mi ripeteva sempre mia madre quando le raccontavo gli episodi di bullismo che mi capitavano a scuola, ed era vero passai dall'essere il frocio sfigato a quello figo della scuola in pochissimo tempo, ero una sorta di leader per loro.
Così applicai la teoria che mia madre era solita ripetermi con Zayn e Matthew ed ogni volta che ballando per sbaglio si scontravano a noi, né io né Harry li degnavamo di uno sguardo.

Passammo tutta la serata così a lasciar passare le cazzate che quei due facevano, ma stranamente mi divertii.
Niall finalmente a fine serata riuscì a baciare quella ragazza e dopo quel bacio, porca puttana, non la finirono più.
Quando i buttafuori del locale ci mandarono via perché stavano chiudendo, ci sedemmo tutti e quattro in macchina per tornare nelle nostre case.
Per prima accompagnammo Holland, la ragazza di Niall.

"Ragazzi, avete visto che bella che è?" Ripetè Niall una decina di volte.
"Si Niall, l'hai già detto!" Dissi ridendo. "È stata epica la scena di quando sei andata a baciarla e lei ha girato la faccia!" Dissi scoppiando di nuovo a ridere.
"L'ha fatto solo perché è vergognosa, poi non riusciva a togliermi le mani di dosso." Disse alzando le sopracciglia. "Mi sento che questa è la volta buona." Disse.
"La volta buona per cosa?" Chiesi.
"Per mettere la testa a posto, cioè trovarmi una ragazza e stare tranquillo senza cambiare letto ogni notte. Cioè non che la cosa mi dispiacesse, però dopo un po' vuoi solo la tranquillità e credo che con lei la possa  trovare." Disse e mi fece sorridere stupidamente. Ero molto felice per lui, ed anche io ero sicuro che quella ragazza era giusta per lui.
"Però Nee, è ancora troppo presto per pianificare le cose, cioè vi sentite da neanche una settimana." Dissi facendolo rinsavire.

"In realtà no, ci sentiamo da qualche mese, però non ho detto nulla a nessuno perché era troppo presto e poi tu eri troppo impegnato con la questione-Harry." Lo disse come se lui non fosse in quella macchina con noi.
"Ma che c'entra, avresti potuto dirmelo lo stesso!" Sbottai.
"Si, lo so, avrei potuto ma non l'ho fatto." Disse con nonchalance, "Comunque sei stata la prima persona a cui l'ho fatta conoscere." Ammise soddisfatto. Non replicai, mi limitai a fare spallucce.

"Ora pezzenti, scendete dalla mia macchina che ho sonno." Disse mentre spegneva il motore della macchina e ci sorrise.
Lo salutammo entrambi e lui urlò dal finestrino quando la macchina era già in movimento
"usate il preservativooo"
Gli feci il chigno e lo sentii ridere rumorosamente, mentre Harry imbarazzato guardava la scena in silenzio.

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Portrait. [L.S]Where stories live. Discover now