Portrait. [L.S]

Forgive me.

POV'S ZAYN.
Le giornate passavano lente, soprattutto da quando Harry aveva smesso di far parte della mia vita, lui aveva scelto un'altra volta qualcun altro, ma sapevo che questa volta sarebbe stata definitiva.
Sin da quando l'avevo incontrato mi è sempre piaciuto, trovavo in lui quel qualcosa che non riuscivo a trovare nelle altre persone. È grazie a lui se ho scoperto di essere gay, mi resi conto di provare un sentimento che non avevo mai provato e quella cosa la sentivo ardere dentro di me ogni volta che lo guardavo negli occhi. I suoi fottuti occhi. Gli stessi che mi hanno aiutato ad affrontare tutti i miei problemi con la mia famiglia.

Famiglia. Che parola strana detta dalle mie labbra, io che non ne ho mai avuta una e quando finalmente pensavo di averne una tutto si è azzerato.
Non è che non ne avessi, ma quella che avevo mi ripudiava per 'colpa', se così la prossimo definire, di mio padre. Yaser, appunto, tradiva puntualmente mia madre e a lei sembra fosse sempre andato bene pur di tenere su la recita di famigliola felice, però quando si seppe che la persona con cui veniva tradita in realtà era un uomo, non riuscì a contenere la cosa e lo mando via di casa.
Poco tempo dopo realizzai di essere gay, quando incontrai Harry, mi innamorai in un batter d'occhio. Non credevo potesse esistere il Colpo Di Fulmine, invece con lui è successo proprio così.

Solo quando mi trovai sfinito su un letto sconcio, mi resi conto di quanto quel ragazzo mi mancasse, non mi interessava più scopare con diecimila ragazzi, io volevo tornare alla normalità. Ma purtroppo la mia normalità era lui e lui possedeva tutto ciò che non mi sarebbe più potuto tornare indietro.

Oltre al sentirmi solo avevo iniziato a nutrire un altro sentimento, uno mai provato che mi dilaniava pure l'anima: l'odio; e lo provavo per lui, la persona che aveva allontanato da me il mio migliore amico, la prima persona che era riuscita a capirmi, la prima persona che riuscii ad amare. Quando baciai Harry in quella discoteca volevo far in modo che Louis non si avvicinasse più a lui, volevo che Louis iniziasse ad odiarlo, come io odiavo il ragazzo dagli occhi azzurri e il sorriso perfetto e inconsciamente volevo che Harry, attraverso quel bacio, capisse quanto importante era per me. Il ragazzo dagli occhi celesti era arrivato al momento meno in opportuno, pianificavo da tempo di dire ad Harry che lo amavo e tutto sarebbe andato nel verso giusto, forse, se solo Louis non fosse mai entrato a far parte delle nostre vite;

Oltre che ad odiarlo io lo invidiavo, lo invidiavo perché lui aveva tutto ciò che io avessi sempre desiderato: una famiglia, amici e il suo amore.
Ed era strano che io pensassi quelle cose dato che mi ero rassegnato da tempo, ma ogni volta che uscivo con loro non riuscivo a non notare che la sua vita fosse perfetta e la mia una merda e tutte le volte mi domandavo :" cosa ho fatto di male per non meritarmi un briciolo di felicità?".

La cosa iniziò a diventare grave quando mi ossessionai a lui: iniziai a cercare dappertutto il suo nome, volevo scoprire qualcosa per riuscire ad intaccare la sua felicità. Un giorno mentre guardavo le vecchie foto sul profilo Facebook di Louis, ne trovai una che attirò la mia attenzione più di tutte le altre: un ragazzo moro, occhi verdi e sorriso smagliante e affianco un Louis che lo ammirava con sorriso sognante.
Quel ragazzo si chiamava Matthew ed era l'ex ragazzo, così  decisi che avrei fatto di tutto per farmi vedere in giro con Matthew da Harry e Louis. E così feci, lo invitai a bersi un caffè con me, poi lo invitai in discoteca, la stessa a cui quella stessa sera Harry e Louis si sarebbero recati. Era tutto pianificato e col tempo io stavo riuscendo a mettere insieme i pezzi del puzzle che fino a poco tempo prima erano fin troppo incasinati.

Il giorno dopo la serata in discoteca, non mi sentii soddisfatto, anzi, mi sentii più vuoto.
Il fatto che Harry non mi avesse degnato nemmeno di uno sguardo mi faceva sentire umiliato, ma come avrebbe fatto a guardarmi se aveva occhi solo per lui?
Louis per Harry era come la reincarnazione di un Dio, era perfetto, sembrava quasi che fosse stato creato su misura per i canoni di Harry, e lo odiavo perché anche in questo era perfetto, ma al contempo odiavo me stesso perché non ero abbastanza per il mio migliore amico.