Trust me.

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"Wow, Louis." Riuscii a dire solo due parole dopo quel bacio.
Sorrise timidamente e mi venne voglia di baciarlo ancora e ancora.
"È stato fantastico." Dissi accarezzandogli la guancia.
"Si, è vero. Vuoi uscire?" Mi chiese.
Lo guardai con aria interrogativa.
"Cioè stasera, avevo promesso a Niall che sarei uscito con lui, vuoi venire con me?" domandò speranzoso.
Ad essere onesti non avevo voglia di uscire, ma non l'avrei mai lasciato da solo, qualcuno si sarebbe potuto avvicinare a lui e fargli cambiare idea.
"Si, mi cambio e possiamo andare, okay?" Dissi aprendo la porta del bagno.

Andai in cucina e avvisai mia madre che stavo tornando a casa per cambiarmi e poi uscire.

Corsi in camera mia e mi misi dei skinny jeans neri, una camicia bianca aderente e degli stivali neri. Mi pettinai velocemente i capelli con le mani, tirando il ciuffo all'indietro, presi il mio cappotto nero, il portafogli e mi chiusi la porta alle spalle.

Tornai a casa di Louis e suonai il campanello.
Mi aprii lui, mi sporsi per dargli un bacio veloce
sulle labbra ma mi arrivò un ceffone sul viso.

Fantastico.

"Ma che cazzo?!" Urlai massaggiandomi la guancia arrossata.
"Torna da Dave." Disse a denti stretti.
Cosa? Oh cazzo.

"Di che parli?" Chiesi facendo l'indifferente
Non rispose, semplicemente mi diede il mio cellulare, che precedentemente avevo lasciato sul tavolo in cucina, fanculo.

C'era un messaggio, di Dave, appunto.

📱Sei libero per replicare la nottata di ieri?😏io e il mio amico sentiamo la tua mancanza.

"Louis, aspetta. Ti posso spiegare!"
"Harry non c'è un bel cazzo di niente da spiegare. È assurdo come tu riesca a convincermi di una cosa e due minuti dopo rovini tutto, basta sono stanco di queste cazzate."

"No, cazzo! Prima di tutto tu non ti dovevi permettere di leggere i miei messaggi, secondo non gli avrei mai risposto, terzo ti ho detto fin dall'inizio che ho provato a dimenticarti, non ho mai negato di non aver più fatto nulla con nessuno!"
"Non posso iniziare ad avere un qualcosa con te se il nostro rapporto è fondato da bugie."
"Non ho detto nessuna bugia, ho solo omesso che è ben diverso. Poi se stai cercando delle scuse per non stare con me bene, ma almeno abbi il coraggio di ammetterlo."

Si leccò le labbra e si avvicinò pericolosamente a me.
"Come fai a dire che non ti voglio? Guarda l'effetto che mi fai. Riesci a sentirlo?" Disse strusciando la sua mezza erezione sulla mia gamba.
Annuii lentamente.
"Louis per favore, credimi. Non l'avrei più rivisto, non almeno dopo la conversazione che abbiamo avuto in giardino, devi credermi." Dissi, avevo la bocca asciutta, i miei occhi persi nei suoi.

"Niente più bugie, segreti e omissioni da oggi in poi." Disse facendosi serio.
"Lo prometto, cosa vuoi sapere?" Chiesi.
"Dimmi direttamente ciò che tu credi che io debba sapere."

Gli raccontai tutto, di Zayn e della discoteca, di Zayn che confessò di provare dei sentimenti per me, ma che anche lui sa che sceglierei sempre Louis, gli raccontai di Dave, gli raccontai pure del fatto che prima di riuscire ad avere un'erezione mi ci vollero 30 minuti e l'unico motivo per cui mi riuscii è perché stavo pensando a lui, lo vidi sorridere mentre gli raccontavo questo fatto, scopai Dave così forte da fargli male, ero incazzato perché al suo posto ci sarebbe dovuto essere Louis. Ma a quanto pare a Dave non pare essergli dispiaciuto.

Rimase senza parole, poi ammise che si era sempre accorto che Zayn provava qualcosa di più di una semplice amicizia per me, mi raccontò che in questo periodo lui è sempre rimasto a casa a disegnare. Disegnare me, passava il tempo a spiarmi e a guardarmi mentre dormivo.
Era una situazione surreale. Tutto sembrava uno scherzo, sembrava che qualcuno di facesse di tutto per allontanarci, ma allo stesso tempo il desiderio di possederci era troppo quindi restavamo uniti.

"Hai ancora voglia di uscire?" Chiese toccandosi la nuca.
"Se tu mi vuoi, io sarei felicissimo di uscire con te..." Dissi accennando un mezzo sorriso.
"Allora andiamo, Niall arriverà a momenti." Disse tirandomi per un braccio.
Salutammo tutti e ci sedemmo in veranda per aspettare il nostro amico, il suo amico.

"Ti rendi conto che siamo stranissimi?" Ammisi ridendo.
"Si, me ne rendo conto. Scusa per prima, ehm non volevo tirartelo così forte." Disse imbarazzato.
"Me lo meritavo e se fosse successo in un altro contesto mi sarebbe pure piaciuto." Sussurrai nel suo orecchio e lo vidi trasalire e poi rabbrividire. Si sistemò con una mano il cavallo dei jeans, che sicuramente era diventato fin troppo stretto. Mi piaceva l'idea che con due parole riuscissi a farlo sciogliere sotto i miei occhi.

Quando arrivammo in macchina io e Louis ci sedemmo dietro, perché nel sedile davanti c'era seduta un'amica di Niall.
Passai l'intero viaggio in macchina provocando Louis.
Quando gli dovevo dire qualcosa, anche una cazzata, lo facevo sussurrandoglielo all'orecchio, lentamente e lui rabbrividiva.
Era bello vedere una scintilla di desiderio nei suoi occhi, era bello che riuscissi a fargli cambiare respiro con una parola, era bello poterlo fare, era bello perché ci riuscivo solo io.

____
Quando arrivammo al locale entrammo tutti e quattro, Louis mi prese per mano e mi accompagnò al privet che precedentemente aveva prenotato. Ordinò una bottiglia di Dom Perignon e si sedette mentre Niall, Jess (l'amica di Niall) ed io ballavamo.

Mi voltai e vidi Louis pietrificato, seguii il suo sguardo e non potei far a meno di avere la stessa reazione di Louis, ma non per la stessa reazione.

"Lou, che c'è? Tranquillo, non ci creerà nessun disturbo. Gli ho parlato io." Dissi guardando nella direzione dove Louis era puntato.
"Non è Lui il problema." Disse guardando Zayn che ballava con un ragazzo. "Il problema è l'altro. È il mio ex." Aggiunse.

Non sapevo che dire, il fatto che lui fosse così spaventato dalla presenta dell'ex mi metteva a disagio probabilmente lui provava ancora qualcosa per lui... continuai a fissare quel ragazzo e nel mentre Louis si alzò per andare in bagno.
Il suo ex era proprio bello.
Alto, ben piazzato, occhi verdi, sorriso smagliante e naso piccolo. Perfetto. Non ho mai avuto problemi di inferiorità, ma in quel momento mi sentivo così vulnerabile e pregai che né Zayn né quel ragazzo ci notassero. Ma ovviamente, dato che la sfortuna è sempre dalla nostra parte quando Zayn mi vide, prese per mano il moro e si avvicinarono a me.

"Hey Harry! Anche tu qua?" Disse Zayn, quasi vittorioso del fatto che era con un ragazzo, ed io lo avevo visto.
"Si, come va?" Domandai stupidamente, non so per quale motivo ero così a disagio con lui, siamo sempre stati migliori amici e non abbiamo mai avuto di questi problemi...
"Come mai tutto questo imbarazzo? Tranquillo, non tenterò di nuovo di rovinare la relazione, se così si può chiamare, tra te e Louis." Disse facendomi l'occhiolino.
Trasalii quando disse il suo nome e guardai subito l'ex che non parve aver capito, ovviamente Louis non è l'unico Louis dell'Inghilterra...

Vidi dietro il mio amico Louis tornare dal bagno a testa bassa.
"Comunque lui è Matthew, il mio ragazzo." Disse Zayn presentandomelo.
"Harry." Risposi secco.
Non mi aveva fatto nulla, ma così, a pelle quel ragazzo mi stava sul cazzo.

Portrait. [L.S]Where stories live. Discover now