Capitolo 10

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kacchan è praticamente nudo, ha solo un'asciugamano legato in vita.

non riesco a togliergli gli occhi di dosso e lui sembra non volersi muovere, come se gli andasse bene.

ha il fisico abbastanza scolpito per avere solo 16 anni, ah no è vero lui è più grande di me, ne ha 18.

il mio sguardo scende sempre di più, sono passato dai suoi occhi, alla sua bocca, al suo collo, ai suoi pettorali con quei piccoli rotondini rosa e ora sto ammirando la sua tartaruga...

lui continua a fissarmi negli occhi, quindi torno su con lo sguardo prima che vada in posti in cui non dovrebbe andare.

i nostri occhi si fondono, i miei verdi e suoi rossi. un bel miscuglio non credete?

per un secondo ci dimentichiamo di tutto, del posto in cui siamo e di come siamo messi, ci siamo solo noi due.

ed è in questo momento che mi sale un'incontrollabile voglia di lui. non saprei spiegarlo, lo voglio e basta.

senza rendermene conto mi alzo e mi avvicino a lui, lentamente come se il mio corpo si muovesse da solo. lui ancora fermo a fissarmi, pronto a cogliere ogni mia mossa.

siamo a pochi metri di distanza e non ci siamo ancora tolti gli occhi di dosso.

mi avvicino ancora e mi fermo solo quando sono a pochi centrimentri da lui.

non ha ancora fatto nessun movimento quindi ho paura di andare avanti.

ma sinceramente non so nemmeno perchè lo sto facendo ma soprattutto... cosa sto facendo?!

perchè mi sto avvicinando cosi? voglio forse baciarlo? no, io...

kacchan mi risveglia dai miei pensieri -emh... dormito b-bene?-

arrossisco e annuisco -siamo a casa tua?-

annuisce anche lui -stava piovendo e tu dormivi...- non finisce la frase ma ho capito.

in tutto questo siamo ancora vicinissimi e persi ogniuno nello sguardo dell'altro.

voglio baciarlo.

sembra pensarla allo stesso modo, visto che ora è lui ad avvicinarsi.
tremo leggermente ma resto comunque fermo.

i nostri nasi si stanno sfiorando e i nostri respiri si fondono.

pian piano lo vedo chiudere gli occhi, quindi faccio lo stesso, ancora esitante.

e poi eccole li... le sue labbra, delicatamente poggiate sulle mie.

indietreggiamo, senza staccarci, fino alla porta a cui ora è appoggiato con la schiena.

ha una mano dietro il mio collo e giochicchia con i miei riccioli, mentre l'altra è sul mio fianco.

le mie mani sono intorno al suo viso e ho una gamba immezzo alle sue.

inizialmente era solo un innocente bacio a stampo, ma ora ci stiamo baciando con foga, sto per esaurire l'aria a mia disposizione.

sembra anche lui a corto di aria, quindi ci stacchiamo un istante in cui appoggia la sua fronte sulla mia e ci fissiamo negli occhi, per poi continuare a baciarci.

la sua mano, finora rimasta salda sul mio fianco, si sta facendo strada sotto la mia maglia, esitante ma al contempo decisa ad andare fino in fondo, quasi timorosa di un mio improvviso rifiuto.

non ho intenzione di spostarmi, ovviamente, e mi scappa un piccolo gemito quando inizia a stuzzicarmi quei piccoli rotondini rosa.

gli spunta un ghigno e inizia a spingermi indietro, verso il letto sul quale cado poco dopo.

inutile dire che sono rosso come un peperone, e arrossisco ancora di più quando si mette a cavalcioni su di me, tenendosi su con le mani ai lati della mia testa.

qualcuno la sotto inizia a fare i capricci e sembra non essere il solo, anche kacchan sta fremendo dall'eccitazione.

continuiamo a baciarci e ormai la mia maglia sembra essere d'intralcio, cosi me la toglie con uno scatto che mi lascia leggermente di stucco.

in un attimo di lucidità mi ricordo che non siamo soli, c'è sua mamma in casa con noi. cerco di fermarlo senza volerlo fare veramente, ma qualsiasi cosa avessi in mente di fare si è bloccata di colpo quando kacchan ha iniziato a scendere con la bocca...

dio, quella bocca...

mi sta baciando il mento, ora il collo sul quale si sofferma particolarmente. piego la testa all'indietro in preda al piacere di questo momento.

scende e arriva al mio petto, attaccando i miei capezzoli, cosa che mi fa scappare un gemito sommesso.

mi bacia la pancia arrivando fino all'estremita dei pantaloncini che, solo ora, mi rendo conto che sono larghi per me e mi sono un po' caduti, lasciando intravedere i miei boxer bianchi.

ad ogni bacio ho una scossa in più che mi passa per tutto il corpo provocandomi brividi di piacere ovunque.

kacchan torna su, e si accanisce di nuovo sulle mie labbra mantre le sue mani scivolano sui miei boxer. con la coda dell'occhio vedo i miei pantaloni per terra.

come?? sinceramente non mi va di pensarci ora.

sta per tirarmi giu i boxer quando...

-bakugouuu, ehy? si è svegliato il tuo amico?- cazzo! la mamma di kacchan.

si è bloccato di colpo e ora ci stiamo fissando negli occhi, in un misto tra terrore e divertimento. sto trattenendo una risata, da dove mi viene tutta questa disinvoltura? LA MADRE DI KACCHAN STA PER SCOPRIRCI MENTRE FACCIAMO COSE!

ODDIO SONO IN MUTANDE!

ODDIO LUI È NUDO! HA SOLO L'ASCIUGAMANO! COME FA A ESSERE ANCORA SU QUELL'ASCIUGAMANO?! L'HA INCOLLATA CON L'ATTACK?!

ok, devo calmarmi.

sentiamo i passi di sua mamma, sta salendo le scale.

ci alziamo in fretta e, mentre io recupero i vestiti e me li metto, lui fruga nell'armadio in cerca di un paio di mutande e qualcosa da mettersi.

finiamo giusto in tempo -ehi! rispondimi- apre la porta con uno scatto.

io e kacchan ci guardiamo imbarazzati senza proferire parola -che stavate facendo?- continua sua mamma.

aspettate ma io l'ho gia vista, ma dove?

anche lei mi sta guardando -oh ciao midoriya- mi sorride e, guardandola meglio mi rendo conto di chi è.

-signora mitsuki?????- sono sbalordito, lei è una delle signore che lavorano alla fattoria di mamma -lei è la madre di kacchan??-

-ohi, come fate a conoscervi?- ci guarda male il mio amico, finora rimasto in silenzio.

-bakugou caro, lo sai, io lavoro alla fattoria della mamma di midoriya- fa un altro breve sorriso poi si rivolge a me -vuoi restare a cena?-

-oh.. non so se posso... va bene per voi?- rispondo balbettando.

-ma certo- fa un sorriso sincero, anche kacchan sembra contento -bene, vi aspetto di sotto- ed esce dalla camera.

io e kacchan siamo di nuovo soli, l'barazzo si impossessa di me ma prima che io possa fare qualsiasia cosa inizia a parlare -andiamo- e si avvia verso il piano inferiore.

-c-certo, eccomi- lo seguo pronto a gustarmi la cena.

-●-
ehi ehi ehi, eccomi!

scusate per il ritardo di questo capitolo :(

comunque fatemi sapere cosa ne pensate, spero vi piaccia.

alla prossima :)

Ps. Qualche suggerimento per il titolo del capitolo? Pls

i need you || bakudekuWhere stories live. Discover now