Capitolo 5

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Sono le 7:40 di mattina e io sono ancora a casa. Sono in ritardo, stranamente.
Ho fatto dinuovo una colazione abbondante ma mi sono perso a pensare, a pensare a kacchan.
Non riesco a capirlo.
Prima mi dice di stargli lontano, poi mi difende e infine si comporta come un amico, è proprio strano.

Ieri, quando l'ho accompagnato all'allenamento, abbiamo parlato tanto ed è stato bellissimo, non aveva mai riso cosi e nemmeno io. Con lui ci sto davvero bene.

Mi ha anche detto di stare attento mentre tornavo a casa, io gli ho sorriso e lui ha ricambiato. Mi ha sorriso... cazzo, quel sorriso. Stupendo...

OH NO! Sto di nuovo pensando cose poco caste... con un ragazzo poi, che mi prende?

~~~

Entro nel cancello della scuola e il cortile è strapieno di studenti, pensavo di essere in ritardo invece sono arrivato con qualche minuto di anticipo.
Mi ritrovo a cercare kacchan con lo sguardo ma invece che lui trovo Uraraka che mi corre incontro accompagnata da Lyda. Fantastico.

-MIDORIYA!- mi grida lei per farsi notare, come se non mi fossi accorto di lei.

-ehy- la saluto io con un lieve sorriso.

-oggi abbiamo il giro, ok? Ti devo anche parlare- mi fa un sorriso leggermente imbarazzato. Intanto è arrivato anche lyda che mi saluta con un cenno che ricambio malvolentieri. Ok, lo ammetto. Sono un po' geloso perchè uraraka ha una cotta per lui.

La campanella suona e tutti e tre ci dirigiamo verso l'entrata.
Dopo poco ci separiamo, io e uraraka andiamo verso la nostra classe mentre lyda va verso la sua, la 2^B credo, non mi interessa molto.

Una volta entrato mi dirigo verso il mio banco, mi sistemo e aspetto che arrivi il professore.
Martedì, prima ora, grammatica.
Eh si, ho gia imparato l'orario a memoria.

Kacchan non è ancora arrivato cosi guardo fuori dalla finestra e lo vedo nel cortile, appoggiato al muretto di recinzione della scuola.

Non capisco cosa sta facendo, è un po' lontanto ma vedo il ragazzo dai capelli rossi avvicinarsi a lui con fare minaccioso, seguito da altri tre ragazzi.
Il primo è biondo con una striscia di capelli neri a forma di fulmine a lato della testa, magrolino e abbastanza alto.
Il secondo è decisamente basso, ha orrendi capelli ricci e viola. Perchè un colore del genere? Che problemi ha?
L'ultimo è tipo il doppio degli altri ma sembra più innocuo.

Li vedo parlare, anzi il rosso parla mentre kacchan non lo sta minimamente ascoltando.
Vedendolo distratto, cerca di sferrargli un pugno ma kacchan lo schiva e, come un fulmine, lo atterrà.
Guarda gli altri tre con sguardo annoiato ma contemporaneamente minaccioso, molto intenso, mi sono venuti i brividi a me.

Velocemente il biondo aiutare il suo amico ad alzarzi e corrono via mentre kacchan si avvia all'ingresso.

-signorino midoriya cosa guarda cosi intensamente?- sobbalzo sentendo la voce del professore, ormai entrato da un pezzo. Cavolo, mi ero perso a fissare kacchan.

Sto per rispondere ma entra proprio lui, con i suoi 10 minuti di ritardo e si siede di fianco a me.
Non mi ha nemmeno guardato, questo mi ferisce un po' ma non ci faccio caso.

Mentre il prof spiega non riesco a trattenermi e chiedo a kacchan -chi è il ragazzo coi capelli rossi con cui parlavi prima?- mi pento subito di averlo chiesto, ora mi sta guardando con lo sguardo con cui guardava i ragazzi di prima, annoiato e minaccioso. Rabbrividisco -ok, fa niente-

Per il resto dell'ora mi ignora, anche per la seconda e la terza finge che io non ci sia. Perchè fa cosi?

Suona finalmente la ricreazione e io vado in bagno.

Esco dalla cabina, mi avvicino al lavandino e sento un'altro sciacquone e la cambina difianco alla mia si apre e ne esce il ragazzo dai capelli rossi. Accidenti, meglio ignorarlo.

Mi lavo le mani, fingendo di non accorgermi dello sguardo che ho puntanto addosso.

Sto per uscire -ehy- mi richiama. Cavolo.

Mi volto sudando freddo e me lo ritrovo vicinissimo, come ha fatto?? -c-che c'è?- cerco di stare calmo.

Mi spinge contro il muro e mi fissa dritto negli occhi -ti consiglio di stare lontano da katsuki, lui è mio-

-non so di cosa tu stia parlando- fingo indifferenza tirando fuori tutto il coraggio che ho.

-invece lo sai benissimo, pidocchio- mi fulmina con lo sguardo e io cerco di liberarmi ma lui, accorgendosene, mi sgancia un pugno in pieno viso.
Cado sul quel lurido pavimento ora impregnato del mio sangue, accidenti mi ha quasi rotto il naso -ehy pidocchio, non dirmi che ti ho fatto male- mi prende in giro lui. Ritorna serio e aggiunge -io sono Eijiro Kirishima, il ragazzo di katsuki-

Rimango pietrificato.

Kacchan è fidanzato?? Con questo bastardo?!?
Aspetta... è gay?????

Un sacco di domande mi frullano in testa, non ero pronto a questa cosa e invece Kirishima me l'ha sbattuta in faccia quasi vantandosene... mi ha fatto più male del pugno.

La vista inizia ad appannarsi e non riesco a spiccare parola. Kirishima si sta avvicinando e io non sono in grado di reagire, posso solo tenere duro e sprerare che arrivi qualcuno.

In lontananza sento la campanella suonare, ma a quanto pare non importa a nessuno. E nemmeno la situazione in cui sono, con la coda dell'occhio ho visto un ragazzo occhialuto entrare e poi scappare subito. Codardo.

Sento di nuovo la porta aprirsi, non sento voci ne porte che si chiudono quindi questo ragazzo non è scappato come l'altro.

C'è tensione e questo silenzio è quasi assordante.

Tra le mura del bagno risuona un rumore, poi vedo Kirishima cadermi di fianco e il ragazzo accovacciarsi di fianco a me. Lo riconosco subito.

-cazzo, stai bene?-

Svengo prima di riuscire a rispondere.

-●-

Eccomi qui, scusate il ritardo ma ero in montagna e non sono cosi fortunata da avere i giga quindi posso pubblicare solo se ho wi-fi.

Per farmi perdonare in queste vacanze ho scritto due capitoli che pubblicherò insieme.

Comunque buon anno a tutti!
Spero la storia vi stia piacendo.

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