Il calice avvelenato

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Tutto accade in un attimo, stavamo per brindare assieme a Lord Beiard, con due calici che ci ha donato lui, quando Merlin ci blocca

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Tutto accade in un attimo, stavamo per brindare assieme a Lord Beiard, con due calici che ci ha donato lui, quando Merlin ci blocca.

«Fermi il calice di Arthur è avvelenato...»

«Merlin, ma sei impazzito? Ritira quello che ho detto» non capisco perché lo faccia, il calice non può essere stato avvelenato.

«Quali prove hai per dire questo?» non è possibile, anche mio padre ci si mette adesso.

«L'hanno visto metterci dentro qualcosa...» sembra molto sicuro di quello che dice.

«Chi lo avrebbe visto?»

«Non posso dirlo...» lo osservò perplesso, è davvero uno stupido, non può fare questo... accusare un re del regno vicino di averlo fatto.

«Non mi faccio accusare così da un servo...»

«Se quello che dice non è vero potrete fare quello che volete con lui, ma se quello che dice è vero ve la vedrete con me... per provare la cosa sarà lui a berlo» ecco mi sembrava strano che Lord Beiard non avesse detto niente, ma subito guardo mio padre sorpreso, non immaginavo avesse così poco rispetto per la vita.

«No! Merlin ritira tutto quello che hai detto...» non ho il tempo di dire altro che lui beve il contenuto del calice, in un primo momento sembra non succedere niente, ma poco dopo lo vedo cadere in terra privo di sensi. Mi avvicino a lui e provo a parlargli ma la voce non mi esce, Gaius gli si avvicina con Gwen, siamo gli unici vicini e lo aiutiamo a portare Merlin nelle sue stanze.

«Mettetelo sul letto, fatte piano...» come se non lo sapessi, non voglio essere io a fargli del male.

«Gaius, Merlin sta bruciando...»

«Gwen bisogna tener bassa la sua temperatura corporea... datemi il calice» Gwen gli allunga il calice, io sono come svuotato da ogni energia e resto li fermo a guardare Merlin, fino a quando la voce di Gaius mi risveglia.

«C'è qualcosa nel calice... è il petalo di un fiore devo capire, però, di quale fiore si tratta» lo osservo cercare nei suoi libri, ma non lo faccio per molto perché il respiro affaticato di Merlino mi fa tornare a guardarlo. Mi sento in colpa per quello che gli è successo e voglio aiutarlo, mi sento anche strano è come se una morsa avesse in pugno il mio cuore e lo stringesse lentamente aumentando stretta dopo stretta la sua forza.

«È stato avvelenato, dal veleno estratto dal fiore della morte»

«Possiamo trovare l'antidoto?» è quello che mi interessa di più voglio salvare Merlin... devo salvarlo, lui mi ha aiutato molte volte.

«Ci servono le foglie del fiore della morte, ma si trova in una caverna protetta da un basilisco... se non preparo l'antidoto entro quattro giorni, Merlin morirà» non resto troppo a pensarci; una pugnalata potrebbe fare molto meno male del dolore che sento al solo pensiero che Merlin possa morire. Lascio la stanza con Gaius e ne parliamo con mio padre, mi offro volontario per recuperare il fiore ma mio padre me lo impedisce; non mi importa di quello che pensa e parto lo stesso.

Mi sono trovato spesso in difficoltà durante il percorso, ma è come se vicino a me ci fosse lui a proteggermi, e in questo momento mi accorgo di quello che sento veramente per lui, mi do dello stupido per non averlo capito subito, ma come avrei potuto farlo, gli sono stato vicino sempre e lo considerato sempre un amico e un servo. Dopo esser riuscito a sconfiggere riesco a prendere il fiore che serve per l'antidoto e torno indietro.

Raggiunta Camelot non ho il tempo di andare da Gaius che mio padre mi fa rinchiudere in cella, e li tutto quello che ho fatto mi pesa sopra come un fallimento così mi lascio cadere contro il muro scivolando a terra poggio la testa sul ginocchio, prego in silenzio che qualcuno venga e prenda il fiore per salvarlo. Alla fine Gwen viene nelle segrete e le affido il fiore, tutto questo all'insaputa di mio padre.

«Gwen presto portalo a Gaius e digli di salvarlo»

«Certo Arthur lo farò...» mi rimetto a pregare per lui, non so quando uscirò da qui, ma spero al più presto, voglio vederlo e sapere come sta. Solo dopo che Gaius ha parlato con mio padre mi fanno uscire dalle segrete e quando sono fuori corro velocemente fino a giungere nelle stanze dell'uomo prendo un respiro profondo e entro. Vedendo Merlino seduto sul letto stanco, ma vivo gli vado incontro.

«Bentornato Merlin...» senza pensarci troppo lo bacio, non mi importa che Gaius e Gwen mi stiano guardando. Io amo Merlin... io amo Merlin...

«G-grazie Arthur...» non ho voglia di tornare nelle mie stanze così resto al suo fianco e mi addormento, un giorno gli dirò che lo amo ... ma oggi voglio solo godermi questo momento.

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