Arthur e la bestia errante

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Quel pomeriggio come spesso accade eravamo a caccia, io di certo non ero molto utile, mi sono limitato, però, come al solito ad aiutare Arthur

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Quel pomeriggio come spesso accade eravamo a caccia, io di certo non ero molto utile, mi sono limitato, però, come al solito ad aiutare Arthur.

«Merlin, la lancia...» come sempre, ho lasciato cadere la lancia a terra e lui mi guarda in modo strano.

«La natura non ti ha dato qualche dono Merlin?»

«Forse sì... io non sono ne maleducato ne insensibile...»

«Sei soltanto irritante...» ed è proprio alle sue parole che sento per la prima volta un dolore fortissimo al petto, è come se una morsa mi avesse stretto il cuore. Senza darlo a vedere però lo continuo a seguire nella caccia, ma il verso che si sente tra gli alberi non mi piace per niente.

«Ha più paura lei di te, di quanta tu ne abbia di lei» certo adesso dopo le sue parole non mi sento per niente più calmo anzi è tutto il contrario e ho un brutto presentimento, ad un suo cenno i cavalieri si allargano per poter circondare la preda, ma non hanno il tempo di fare niente che una bestia mai vista prima ci attacca di sorpresa e siamo costretti a ritirarci per evitare di essere uccisi solo Sir Bediwel non c'è l'ha fatta.

Quando rientriamo a Camelot, Arthur racconta tutto a Uther e Gaius.

«Secondo i testi antichi, la comparsa di una bestia errante preannuncia un periodo di sconvolgimenti»

«Gaius è solo una superstizione...»

«Il popolo teme che arrivi alla città»

«Dobbiamo ucciderla. Arthur raduna le guardie partiremmo all'alba» seguo Arthur fuori dalla stanza, per aiutarlo, ma ho davvero un brutto presentimento. Non mi piacciono le parole di Gaius. Quando mi trovo da solo con Gaius nella sua stanza quello che temo si avvera.

«Non sottovalutare quella bestia»

«Non preoccuparti...»

«Non hai capito, Uther non credere alla religione antica, ma la bestia non va sottovalutata per sconfiggerla dovete conoscere la sua storia»

«Che intendete?» un brivido di freddo mi percorre la schiena e faccio di tutto per non farlo vedere.

«La bestia errante ha potere sulla vita e sulla morte ... un suo morso e sei morto, non c'è nessuna cura» ripensando alle parole di Gaius ho dormito pochissimo, ma questa mattina sono al fianco di Arthur pronto a proteggerlo.

«Il nemico lo avete visto. È una creatura dell'incubo, voi siete i migliori cavalieri di Camelot, dobbiamo sconfiggerlo prima che attacchi altri sudditi del regno. Per amore di Camelot!» Morgana cerca di fermare Arthur, ma la riporto dentro promettendole che lo proteggerò. Partiamo alcuni minuti dopo siamo di nuovo fuori da Camelot nello stesso luogo dove siamo stati attaccati la prima volta, seguendo le sue impronte raggiungiamo una grotta.

Arthur fa cenno ai cavalieri di allargare lo spazio di ricerca, io resto con lui, non lo lascio da solo, ma in un attimo veniamo attaccati. Arthur viene colpito cadendo a terra, con la magia incanto la sua spada e ammazzo la creatura.

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