12.Nuovo incontro

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Satana non aveva voglia di andare con Supremo, quindi decise i ritornare nel suo palazzo, non gli importava di Eyanel, ma sapeva bene i modi poco ortodossi di Farel, ghignò al solo pensiero.

-Mio signore- una voce suadente femminile si stava rivolgendo a Satana che stava camminando in un lungo corridoio buio.

-Oh, mai cara Kelery, la mia dolce piccina-

"La mia dolce puttana preferita" voleva dire lui, ma si trattenne, lei era stata incaricata da lui in persona di amministrare il portale dei morti, anche lei come Acheronte aveva un potere sulle anime, anche se molto minore e sopratutto non legato alla vera madre di quella mocciosa.

-Volevo tanto vedere la tua preziosa bambina. Sai, è sulla bocca di tutti dopo che l'hai portata sul campo da battaglia, anche se è una neonata ha sbaragliato la metà delle truppe-

Satana sospirò, non voleva ammetterlo ma attraverso la difesa che aveva creato Eyanel era perfino riuscita a ribaltare il conflitto dalla loro parte.

-Già, ma ora è con il suo promesso sposo, e sono sicuro che ti stuferai molto presto di lei- disse lui con noncuranza.

-Credi che me ne importi? Io voglio vedere quella bambina!- chiese in modo capriccioso, aveva sentito molto parlare di lei nei vari locali, e voleva vedere che aspetto avesse.

-E va bene, dobbiamo andare al palazzo di Supremo, a proposito, e il tuo palazzo?-

-Tutto bene, un po' invaso da anime, ma alla fine sai che preferisco stare qui-

"Lo so bene mia piccola puttana" pensò lui sorridendo, senza dire niente.

La prese per mano e la fece comparire con lui davanti a un portone, si sentivano delle urla. Satana le riconoscé subito, erano le urla di Eyanel. Kalery le sentiva e rimase un po' sotto shock. Aprì la porta e vide Farel, conosciuto sopratutto come grande frequentatore del pub di Giuda, posto dove non solo fumavi quello che volevi o bevevi e ti ubriacavi senza nessuna conseguenza, ma potevi direttamente stuprare qualcuno a cui eri interessato, tutto accadeva li. Tutti sapevano e tutti facevano, era l'angolo proibito degli angeli e il paradiso dei demoni.

-Che diavolo stai facendo puttaniere?- Kelery scattò immediatamente prendendo quella bambina in braccio, Farel le aveva scuoiato il collo e il braccio. Appena Kelery la vide sorrise, sentiva il suo cuore accelerare, era bellissima. Come potevano gli altri dire che era un mostro? Era... davvero bella.

"Cosa mi sta succedendo, sento come se... vorrei averla sempre vicino a me" pensò lei un po' dubitando, era la prima volta che provava quel sentimento, o meglio... dopo quello che era successo.

-Perché devi rovinare il mio divertimento?- chiese Farel scocciato, adorava sentire il pianto di Eyanel.

-Tu non tocchi questa bambina! me ne occuperò d'ora in po io- dicendo quelle parole sparì nel suo palazzo.

Eyanel stava ancora piangendo di dolore, era terrorizzata.

-Buona piccola, ora ci penso io a te- Kelery sorrise sedendosi su letto matrimoniale di quella stanza spoglia che ospitava il letto, un armadio e una scrivania polverosa.

Lei chiuse gli occhi e iniziò a pronunciare una formula che avvolse Eyanel chiudendo tutte le ferite.

-Sai che sei davvero bella?- chiese lei sorridendo davvero felice.

Eyanel sorrise a sua volta cercando di prendere le corna di Kelery, erano corte ma molto grosse ed erano di un nero lucido, e solo per questo ultimo fattore spiccavano tra i capelli neri come il portale oscuro dell'oltretomba.

Era la prima volta, Kelery era felice. Lasciandole prendere le sue corna chinandosi mentre i suoi capelli neri ricadevano sul piccolo corpo di Eyanel.

Voleva vederla ridere.



Eyanel [SOSPESO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora