Capitolo 66

201K 4.8K 9.6K
                                    




Damon's pov

Voglio quello che vuoi tu.

La vita, è fatta di tanti momenti sbagliati, di tante occasioni perse, di scelte prese.

Probabilmente, quella che stavo per prendere, avrebbe portato con se, conseguenze ben più grandi di molte altre cose, ma non riuscivo a pensarne neppure ad una, mentre Krystal mi guardava. L'unica cosa che volevo, che desideravo realmente, oltre lei, era che quella notte, durasse il più a lungo possibile. Nessuno avrebbe rovinato il nostro momento, perchè io me lo sentivo, sapevo che fosse quello giusto, fra tutte le cose sbagliate della mia vita.

Non servivano parole, non sarei neppure stato in grado di trovarle, mentre avvolgevo il suo corpo con le mie braccia. Presi un lungo respiro, cercando di calmarmi, non potevo e non volevo rendere quel momento uguale agli altri, anche perchè non sarebbe mai stato possibile. Non avevo mai provato quello che stavo provando e che probabilmente, mi avrebbe messo a teppeto nel giro di cinque minuti, in ogni caso, sarebbero stati i più belli di tutta quella giornata, o meglio degli ultimi cinque mesi passati con lei.

"Io...", avevo la bocca asciutta e un urgente bisogno delle sue labbra sulle mie e quindi lo feci, perchè era l'unico modo, con il quale, le avrei potuto far capire tutto, prima ancora che fossi io a farlo. Le sue mani, raggiunsero i miei capelli, consideravo quel gesto, uno dei miei preferiti, dei più naturali, spontanei che esistessero e che a lei, riuscivano che una meraviglia. La spinsi, camminava all'indietro non staccando mai quelle bellissime labbra dalle mie ed era questo, quello che volevo. Sfiorò il mio viso, era così dolce mentre lo faceva, stavo tremando. La sollevai, le sue gambe ancorate al mio bacino, le mie mani ovunque riuscissero ad intrufolarsi. Amavo quel vestito su di lei, e dovevo ricordarmi di non strapparglielo di dosso. Non l'avrebbe presa molto bene. Poggiai un ginocchio sul divano letto alle sue spalle, per poi farla stendere su questo, e vederla lì, sotto di me, con le guance rosse e gli occhi che le brillavano, era molto più che il paradiso.

"Vieni qui", sussurrò, allungando le braccia verso il mio collo, leggevo paura, emozione, vergogna sul suo viso, ma non dubbi, quelli sembrava non averne ed era così strano, che non ne avessi neppure io. Per cinque mesi, avevo desiderato il suo corpo, le sue labbra ovunque. Ora non si trattava più solo di quello, certo la desideravo da impazzire e se non fosse accaduto subito, sarei sicuramente morto, ma c'era altro, qualcosa che mi spingeva a volere il meglio per lei, per noi. Non avrebbe mai dovuto dimenticare quella notte, mai.

La guardai e mi sentivo un coglione, perchè mi tremavano le gambe mentre mi abbassavo su di lei e sfioravo le sue. Mi erano sempre piaciute e sapere che di lì a poco, sarebbero state attorno a me, completamente nude, mi mandava in estasi.

"Sono qui", sfiorai le sue labbra con le mie, doveva sapere che per nulla al mondo me ne sarei andato. Eravamo solo io, lei e il mare e non sarebbe stata una brutta prospettiva di vita, nel mio mondo ideale, che purtroppo non corrispondeva quasi mai con quello reale.

Rilasciò un respiro tremolante, allacciando le sue braccia attorno al mio collo e io, continuai a baciarla, ad accarezzarla a volte più lentamente, altre volte, non riuscivo a fare il bravo, ma nemmeno lei, quando all'improvviso, portò le sue mani sull'orlo della mia maglia, sfilandomela dalla testa e lì capì, che il tempo che avevamo perso, era stato fin troppo. Io la volevo, lei mi voleva e non c'era sensazione più bella di quella che potessi provare con la ragazza che mi piaceva davvero, che mi aveva letteralmente fatto perdere la testa. Non sapevo cosa sarebbe successo dopo, ma ora non avrei mai potuto pensare ad altro che non fosse lei.

Le mie mani raggiunsero frenetiche la cerniera del suo vestito. Inarcò la schiena, aiutandomi a sfilarglielo del tutto e gettarlo in chissà che angolo di quella barca. Tornai a baciarla, a toccarla, a morderla, doveva essere piena di me e l'avrei fatto.

SweetWhere stories live. Discover now