Capitolo 20

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- sorpresa ragazzi!! - gridarono i nostri genitori insieme, con tanto di palloncini e stelle filanti che scendevano dal soffitto

Ci avevano fatto una bellissima sorpresa! Erano arrivati mentre io e Luca eravamo ancora a scuola, e ci avevano aspettati a casa per farci la sorpresa del loro ritorno. In quel momento ero davvero troppo contenta per pensare a tutti i problemi che avremmo avuto noi due con il ritorno dei nostri genitori.

Ma in quel momento non ci pensavo, ero troppo occupata ad abbracciare mia madre, mio padre e i miei zii e a piangere dalla gioia del momento. Quante volte avevo sognato questo momento!

Il tempo passó in fretta, e in men che non si dica, eravamo tutti e sei seduti a tavola, con una bella pizza fumante davanti, pronti a chiacchierare tutti insieme, come una vera famiglia finalmente.

- allora ragazzi, siete stati bene in questi mesi? - domandó mio padre

- più che bene zio - rispose Luca masticando la sua fetta di pizza

- la scuola come va? - chiese la madre di Luca

- benissimo, abbiamo bei voti in tutte le materie, e non ne abbiamo nessuna sotto da recuperare - dissi io orgogliosa

-  bravi i nostri ragazzi - commentò mia zia contenta

- anche i professori solo molto contenti del nostro rendimento scolastico - aggiunse Luca

- Luca, non mi sarei mai aspettato che tu andassi bene a scuola - disse mio zio, facendo scoppiare tutti a ridere

- vi siete fatti abbastanza compagnia? Siete stati sempre insieme come vi avevamo raccomandato? - chiese poi mio padre con aria seria

- si papà, tranquillo, non siamo rimasti soli nemmeno un istante - dissi io con aria annoiata. Si preoccupano sempre troppo questi genitori!  

- per fortuna che eravate insieme ragazzi, altrimenti ci sarebbe dispiaciuto sapere che eravate da soli la notte o anche solo a mangiare - commentò mia madre con aria di scherno

- certo... - disse mio cugino

- be, direi che possiamo anche sistemare la nostra roba - disse mia madre, visto che in quel momento eravamo a casa degli zii

- d'accordo, allora io dovrei andare a prendere tutta la mia roba di sopra - aggiunsi svogliata, mentre mi alzavo da tavola

- ti do una mano - disse Luca alzandosi insieme a me

Insieme salimmo le scale per andare in camera, dove avevo tutta la mia roba. Luca chiuse la porta, e si assicurò che non ci fosse nessuno in giro. Poi mi abbracció forte con uno slancio improvviso, e posò le sue morbide e calde labbra sulle mie, in un appassionante bacio. Mi erano mancate tantissimo le sue labbra, così decisi di approfondire il nostro bacio, introducendo la mia lingua nella bocca di Luca, cominciando a provare della vera passione per lui. Poi Luca mi sollevò in braccio e mi fece sdraiare sul letto, cominciando lentamente a togliermi la camicetta, ma io lo bloccai subito

- Luca, no non siamo soli in casa, ricordati! - gli ricordai io allarmata

- a volte vorrei che adesso fossimo soli come ai vecchi tempi... - commentò lui triste

- dai, aiutami a prendere la mia roba, altrimenti i nostri cominceranno a chiedersi che stiamo facendo! - aggiunsi poi prendendo i miei vestiti dai cassetti - tu prendi le scarpe per favore -

- agli ordini capo! - rispose lui facendomi scoppiare a ridere; la tensione tra noi si stava un po allentando per fortuna

- a ragazzi, cominciavano a chiederci che cosa stavate facendo... - commentò mia madre spazientita, con in mano un grosso borsone

- scusate, non trovavo più gli stivali - dissi io facendo ridere di nuovo tutti - possiamo andare -

Tutti insieme uscimmo dalla casa dei miei zii per poi dirigergi verso casa nostra, e dopo aver posato e risistemato tutta la roba ci accorgemmo che era veramente tardi.

- Luca, se vuoi fermati qui stanotte, la tua roba la porteremo a casa vostra poi domani mattina, tanto per noi non è un problema, Lucia in camera ha il letto grande, se per voi non è un problema potete dormire insieme - disse mio padre, mentre faceva un grosso sbadiglio

- be... - dissi io arrossendo leggermente

- sennò tu Lucia dormi con noi nel matrimoniale e Luca dorme da solo nel tuo letto se preferisci - aggiunse mia madre notando la mia espressione

- nono, figurati, dormo nel mio letto - dissi io ridendo

- va bene, allora Buonanotte - disse Luca baciando sulle guance i suoi genitori e i miei; io lo imitai e poi me ne andai in camera insieme a lui

Chiusi la porta della stanza con aria sfinita, e poi mi sedetti sul letto, mentre toglievo le mie adorate scarpe rosa con il tacco alto e le riponevo vicino al letto, per poi indossarle l'indomani

- ti ho mai detto che adoro quelle scarpe? - disse Luca sedendosi vicino a me - ti fanno sembrare davvero sexy - aggiunse con un sorriso malizioso

- grazie, anche i tuoi jeans aderenti ti fanno sembrare sexy, perché tu senza non lo sei per niente - scherzai io ridendo

- a si, non lo sono? -

Luca si buttò su di me atterrandomi nel mio letto, e cominciò a baciarmi e a modellarmi le labbra, e poi con fare sensuale si tolse la t-shirt, rimanendo a petto nudo con i suoi magnifici addominali scolpiti davanti a me

- va bene, adesso basta sbavare - disse lui ridendo

- vuoi vedere come ti faccio sbavare io? - chiesi con aria sensuale, sbottonandomi la camicia e rimanendo in reggiseno

- pizzo nero eh? - Luca sembrava davvero eccitato

- già - mi stesi suo letto accanto a lui, e continuammo a baciarci ancora per qualche minuto

- sei bellissima Lucia, credo davvero di amarti - disse Luca riprendendo fiato dal bacio

- anch'io credo di amarti Luca, non avevo mai provato niente del genere per nessun ragazzo, dico davvero - dissi poi io sincera

- non mi avevi mai detto che mi amavi, è bellissimo sentire queste parole uscire dalla tua bocca - Luca era contento, l'avevo visto poche volte così

Non gli risposi e lo baciai ancora, questa volta mettendomi a cavallo su di lui, e facendo scorrere la mano sui suoi bellissimi addominali d'acciaio. In quel momento non mi importava più di nulla, neanche che i miei genitori erano nella stanza a pochi metri dalla nostra, gli slacciai i pantaloni, e quella fu un'altra delle serate più belle e travolgenti da quando io e Luca eravamo diventati così "intimi".

 
                        Luca pov's

Ma quanto sono cotto di Lucia? Non avevo mai provato nulla del genere per nessun altra ragazza, e sentire dire dalle sue labbra le parole: anch'io ti amo è stata la sensazione più bella a questo mondo.

Ad un certo punto si alza sulle ginocchia e si mette a cavallo su di me, continuano a baciarmi in quel suo modo così bello e speciale, in quel modo che solo lei riesce a rapirti con un solo bacio. Sento la sua mano che scorre sui miei addominali, e il suo tocco mi provoca parecchi brividi in tutto il corpo. Poi vedo che comincia ad armeggiare con i miei pantaloni, e me ne fregai del fatto che i miei zii erano nella stanza appena accanto, e lasciai che lei conducesse il gioco, in quel suo modo meraviglioso di fare, quel suo modo che mi faceva davvero impazzire.

Innamorata di mio cugino Where stories live. Discover now