Capitolo 8

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                        *Lucas pov's*

Finii di salutare Linda con la mano,  era appena partita in autobus, per tornare alla mia vecchia città, dove ora abitava lei.
Ci siamo dati appuntamento sabato prossimo, e io non vedo l'ora di rivederla.

Presi il cellulare e chiamai Lucia, per dirle che stavo vedendo a casa sua; il telefono suonò a vuoto cinque volte, poi partì la segreteria telefonica.
La chiamai di nuovo, ma niente, non rispondeva.

Decisi di andare direttamente a casa sua a vedere come stava, e a scusarmi per il fatto di non averle fatto compagnia. Arrivai nel nostro quartiere, e suonai il campanello due volte, prima che lei mi rispondesse al citofono

- che cosa vuoi Luca? - chiese lei con voce assonata dall'altra parte

- mi fai entrare? - le chiesi io

- ma tornatene dalla tua ragazza, che io adesso voglio fare il sonnellino pomeridiano, e non rompermi più coglioni! - mi urlò lei, per poi sbattere il citofono per terra; credo che forse l'abbia rotto, e credo anche che sia molto arrabbiata...

                     Lucia pov's

Basta, adesso Luca mi aveva veramente stufato; prima mi respinge dicendomi che c'è un'altra ragazza con lui, e appena la sua ragazza di turno se ne va torna da me.
È veramente fastidioso questo, perché non sono un oggetto che si cerca solo quando se ne ha bisogno.

Ora non gli apro, e tanto meno lo faró più tardi.
Basta, mi dissi nella mente, e dando un ultimo sguardo al citofono in mille pezzi a terra, che avevo "involontariamente" rotto, mi stesi sul divano, mi tolsi la t-shirt rimanendo con solo il reggiseno addosso, e mi stesi sul divano per cercare di fare un sonnellino pomeridiano decente.

Dopo un paio di minuti, che senza buoni risultati cercavo di dormire, sentii la porta d'entrata che si apriva con un rumore di chiavi.
Oddio, chi può essere ad avere le chiavi della porta di casa...

Sentii rumore di piedi che entravano, e una voce famigliare

- Lucia sei in salotto? - chiese Luca dall'entrata, entrando a sua volta in salotto - guarda che anche io ho le chiav... oddio - urlò lui girandosi dall'altra parte - non volevo entrare, non sapevo che non avessi, insomma la maglietta, scusami per questo e per tutto il resto -

- no guarda non fa niente, tanto siamo solo cugini... si va bene ti scuso ma non stare mai più lontano da me per tutto questo tempo - lo rimproverai io, con la voce ridotta ad un sussurro.
Non volevo ammetterlo, ma il fatto che Luca fosse tornato mi rendeva molto felice

- grazie Lucia - sussurrò lui a sua volta, avvicinandosi a me - anch'io in questi due giorni mi sono sentito male lontano da te... - e in un ultimo gesto, le sue morbide labbra si poggiarono sulle mie, accarezandole e modellandole in un tenero piccolo bacio. Lui mi chiese l'accesso con la lingua, che io naturalmente non gli negai: le nostre lingue cominciarono a danzare romanticamente insieme, e sentii che la sua mano correva sulla mia schiena, provocandomi i brividi. La sua mano si fermò sul gancetto del reggiseno, ma io mi staccai

- Luca non credo sia una buona idea, e non credo neanche che sia appropriato. Siamo cugini non dimenticartelo - dissi io allontanandomi confusa da lui per quella che era successo

- Beh, se per questo neanche questo lo è - e così dicendo eliminò di nuovo la distanza tra di noi baciandomi, e accarenzandomi il viso. Tutto questo vorrei che non finisse mai, finalmente io e lui ci eravamo baciati; a lungo avevo desiderato e agoniato questo momento e solo adesso capisco tutto: io sono innamorata di Luca, mio cugino... per quanto sbagliato sia, al cuore non si comanda, e questo è risaputo.

                       Luca pov's

Oddio. Finalmente ho baciato Lucia, da quanto tempo è che aspettavo questo momento? Tanto, più o meno da quando avevamo entrambi dieci anni.
Adesso mi rendo conto di una cosa: mi sono innamorato di lei, di mia cugina, e questo non posso cambiarlo nonostante tutto.

Ci stavamo ancora baciando, quando lo squillo del mio cellulare interruppe tutto l'amore che in quel momento fluiva dal mio e dal corpo di Lucia. Maledetto cellulare!

- scusa Lucia - dissi prima di rispondere: era Linda la mia nuova ragazza

Solo in questo momento mi ricordai che ero fidanzato, e già, stavo tradendo Linda. Ma che me ne frega di lei se posso avere i baci di mia cugina Lucia...

- pronto amore? - trillò lei dall'altra parte del telefono

- hey ciao sei arrivata a casa? - chiesi io con la voce più carina che uscì in quel momento

- si certo, è ti volevo dire che sabato sera qui da me c'è la fiera, e ci saranno le giostre! Che cosa ne pensi vuoi venire insieme a me? - urlò lei tutta contenta dall'altra parte

E no, non posso lasciare ancora sola Lucia, gle l'ho promesso

- no Linda, non posso, devo fare compagnia a mia cugina Lucia - le risposi io troncando il suo entusiasmo

- guarda che se vuoi può venire anche lei se proprio non può stare sola per una serata, ma ti avverto che se non vieni, scordati pure di avere una ragazza - mi rispose lei quasi fredda e antipatica

- ah okay,  allora se può venire anche Lucia vengo anch'io volentieri! - risposi io più contento - a che ora ci incontriamo? -

- venite alla fermata dell'autobus, la prima quella dove siamo partiti l'ultima volta, sarò lì con alcuni amici. Poi andiamo tutti insieme alla fiera, ma ti avverto che se tua cugina non ha il ragazzo, con noi si annoierá un bel po... -

- tranquilla che gli facciamo compagnia lo stesso... okay allora ci vediamo sabato prossimo, ciao Linda - le dissi ancora io

- ciao amoreee - disse lei riattacando

- chi era? - mi chiese Lucia dandomi un piccolo bacio sulle labbra

- o ehm era Linda la mia fidanzata - le risposi semplicemente io

- che cosa? Tu hai una ragazza? Lei è la tua ragazza? E allora perché cazzo mi hai baciato??? - urlò lei arrabbiata

Non la biasimo...

- ti prego non ti arrabbiare... sabato prossimo andiamo alle giostre che ci sono nella mia vecchia città - continuai io

- non vengo se c'è anche la tua ragazza non voglio fare il terzo incomodo - mi rispose lei ancora arrabbiata

- ma stai tranquilla ci saranno anche altri ragazzi... ti prego vieni, non voglio lasciarti sola a casa ancora una volta... - la pregai io

- e va bene ci vengo - cedette lei

Tutto il pomeriggio e la serata la passammo quasi come due sconosciuti, proprio come se il fatto che io e lei ci eravamo baciati non fosse mai accaduto. In serata, avvicinandoci alla notte, le feci una piccola confessione

- Lucia ti devo dire una cosa - le sussurai io

- dimmi pure -

- io credo di amarti -

- non dire sciocchezze sei fidanzato e noi siamo cugini - rispose lei come sempre fredda non appena toccavo il discorso dell'amore

- no dico sul serio. Linda la lascerò questo sabato, non mi sembra carino lasciarla per telefono, e comunque ora ne sono sicuro: io ti amo Lucia -

- senti io adesso voglio dormire se dici veramente la veritá ne riparleremo. Buona notte -

- Buona notte Lucia. E ti amo - conclusi io dandole un bacio, che lei inaspettatamente ricambiò con slancio.

Anch'io le piacevo, e la conferma me la dava il fatto che ricambiava i miei baci, e che era contenta della mia vicinanza. È bello sentirsi amati dalla persona che si ama. 

    

Innamorata di mio cugino Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum