Capitolo 11

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                        Luca pov's

Mi dispiace veramente tantissimo per come abbiamo trattato Lucia... avevo detto a Linda di farle un semplice e piccolo scherzetto, ma lei ci è andata giù davvero molto pesante; non doveva insultarla in quel modo, ha davvero esagerato.

L'avrei voluta lasciare davvero, ma non c'è l'ho fatta. Non volevo rimanere senza una ragazza, tutti i miei amici mi avrebbero preso per sfigato; ma dopo quello che Linda ha fatto a Lucia la odio talmente tanto, che l'avrei voluta lasciare davvero. Ma perché non l'ho fatto??

Ricordai gli ultimi avvenimenti della serata, ricordo che Linda ha insultato Lucia e l'ha cacciata via; poi a quel punto mia cugina è scappata via quasi in lacrime, ed è sparita, nel mezzo della folla che c'era alle giostre.

Ora mi sto dirigendo verso casa sua, mi voglio assolutamente far perdonare da lei, mi sento troppo in colpa nei suoi confronti. Sono stato davvero uno stronzo, avrá sicuramente passato tutta la notte in lacrime abbracciata al cuscino; da questo suo lato emotivo la conosco bene, so che se qualcuno le fa del male e la ferisce nei sentimenti, lei piange per ore ed ore.

E questa volta l'avevo ferita io, suo cugino, quello che le doveva tenere compagnia mentre i nostri genitori erano via, quello che la doveva sempre consolare, quello che la doveva aiutare ad affrontare la vita in pratica. E invece sono solo riuscito a peggiorarle di più le cose, facendola soffrire di più. No, lei non si merita questo.

Scesi dall'autobus, mentre i ricordi della notte che avevo passato con Linda affollavano la mia mente. Li scacciai via, e a cuor sereno e leggero mi diressi verso casa di Lucia; spero che non sia tanto arrabbiata con me...

Una volta davanti al campanello di casa sua, esitai un attimo. Sembravo così patetico a presentarmi a casa sua in quel modo, ma non me ne importava granché, così suonai il campanello.

Dopo un paio di squilli del campanello, sentii i chiavistelli della porta che scricchiolavano, così capii che Lucia stava aprendo la porta; mi preprai emotivamente per l'impatto che avrei avuto con lei, ma la visione che mi si parò davanti mi lasciò letteralmente di sasso.

Davanti a me, sull'uscio della porta, c'era Lucia con indosso solo la vestaglia da notte, e dietro di lei un mio compagno di classe di cui non ricordo il nome, forse si chiama Paolo.
Ma quello che mi stupiva di più era che Paolo indossava solo i jeans, e non aveva la maglietta!

Mille pensieri si affolarono immediatamente nella mia testa, ma la voce di Lucia mi interruppe tutto quanto

- beh e tu che ci fai qui? Sei venuto a rompere i coglioni? -

Dopo questa frase ero a terra emotivamente. L'aveva pronunciata con una tale freddezza nella voce, che li per li non seppi che cosa rispondere.

- io... - cominciai pateticamenete a parlare - volevo... scusarmi per quello che è successo ieri sera... - finii la frase diventando tutto rosso per l'imbarazzo

- e. Okey va bene, non sei scusato, perché come vedi sono occupata - rispose lei mettendo un braccio intorno alla vita di quel ragazzo di cui non ricordo precisamente il nome.

Mi sbattè quasi la porta in faccia dopo aver finito di dire queste parole, e mentre la porta si chiudeva, io ero lì fermo come un idiota a guardarla. E rimasi li per un bel po, anche dopo che Lucia aveva chiuso la porta.

Ora capisco che cosa si prova a essere trattati male da una persona cara... questo è quello che deve avere provato lei quando io e Linda l'abbiamo cacciata via. In fondo in fondo, me lo merito.

                       Lucia pov's

Quando ho detto a Luca che cosa voleva, lo vidi che rimaneva un attimo male, ma poi si è messo a balbettare scuse.
Non gliele voglio accettare, ha voluto divertirsi a mie spese ieri sera, adesso me la paga

- e. Okey, non sei scusato, ho da fare ciao - e così dicendo misi un braccio intorno alla vita di Paolo.

Mi sembrò quasi che Luca mi guardasse con gelosia, ma poi lo vidi subito scuotersi, e io, ormai stufa che fosse lì davanti a me, la persona che mi ha fatto soffrire per tutta la sera, gli sbattei la porta in faccia.

Mi voltai verso Paolo

- allora, dove eravamo rimasti? - chiesi con voce sensuale; lo baciai subito dopo, e lui ricambiava con entusiasmo il mio bacio. Sicuramente Paolo non mi farebbe mai soffrire come Luca ha fatto soffrire me ieri sera...

     

Innamorata di mio cugino Where stories live. Discover now