Capitolo 6

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                         *Paolo pov's*

Lucia era così bella. Ed era anche simpatica; quando avevo visto che quel ragazzo la stava baciando, la verità è che non ci ho più visto dall'invidia. Anche perché a Lucia non sembrava piacere molto l'idea si baciarlo, ma soprattutto per la prima opzione.

Ma lei di sicuro non mi caga nemmeno di striscio; dopotutto chi può guardare un ragazzo come me?

Finii di salutarla con la mano, e mentre lei si allontanava lungo la via principale del parco, appena lei sparì dietro l'angolo della strada, mi misi a correre più veloce che potevo; ero in super ritardo per la cena, mia madre già l'ultima volta che ero arrivato in ritardo a casa mi aveva punito severamente... appena entrai dalla porta di casa mia c'era mia madre che cenava con mia sorella; mia madre e mio padre erano separati e tra di loro si odiavano, perciò io e mia sorella Denise non potevamo neanche andare a trovare nostro padre.

Mi stavo per sedere a tavola con loro e stavo anche per chiedere perdono per il ritardo, quando mia madre si alzò di colpo da tavola e mi diede la bottiglia dell'acqua in testa.

Questa è matta pensai tra me e me; prese a insultarmi per il fatto di essere arrivato in ritardo, e dopo avermi sgridato e urlato contro a lungo, mi cacciò fuori casa. Ora dovevo stare fuori casa per una notte, questa era la punizione che ultimamente lei mi dava spesso. Non penso che lo faccia per cattiveria, ma capisco la sua situazione, ha i nervi a pezzi per essersi lasciata con papà, e mi dispiace molto per questo.

Andai a bussare a casa del mio migliore amico Lorenzo per chiedergli di poter passare la notte a casa sua, e lui ovviamente acconsentì. Passai li la notte sempre pensando a Lucia e al fatto che domani l'avrei vista a scuola... credo di amarla.

       *Lucas pov's*

Adesso sono sul pullman che mi riporterá a casa. Con me c'è una ragazza, infatti i miei compagni mi avevano presentato questa ragazza che si chiama Linda, e che frequenta la loro classe. Mi sono fidanzato con lei. È stato come un colpo di fulmine quando l'ho vista, mi è piaciuta subito.

È stata bocciata e rimandata in prima superiore, ma lei dovrebbe fare seconda. È davvero una ragazza bellissima: ha i capelli rossi, e gli occhi neri. È alta e magra, ha poco seno ma mi va bene lo stesso. Starà da me per la cena, e domani staremo insieme tutto il giorno. Anche se salto un giorno di scuola, tanto non sarà una tragedia...

- Amoreee - mi chiamò lei da dietro la spalla, passandomi la mano dietro la schiena. Mi vennero i brividi dal piacere del suo tocco

- che c'è tesoro? - chiesi io girandomi verso di lei

- allora sei sicuro che posso fermarmi a cena da te? Non è che i tuoi genitori poi non sono d'accordo... - mi chiese lei leggermente titubante

- a casa mia non c'è nessuno te lo già detto - le risposi; poi mi ricordai, che c'era Lucia! La chiamai al cellulare, ero preoccupato un poco per lei

- pronto? - chiese la sua voce dall'altra parte

- Lucia ti prego non ti arrabbiare; c'è qui con me la mia nuova ragazza e si fermerà da me a cena... per una serata puoi stare a casa tua? - chiesi con la voce più gentile, candida e innocente che potevo

- ma certo che si, non c'è problema tranquillo - rispose lei; poi riattaccò senza nemmeno darmi il tempo di salutarla, spero che non si sia arrabbiata con me...

   
                *Lucia pov's*

Riattaccai subito; mi sentivo come tradita, come se il mio cuore fosse a pezzi. Non mi piaceva Luca, ma comunque il fatto che lui avesse una ragazza mi faceva impazzire dalla gelosia, non sapevo nemmeno spiegarmi il perché, non dovrei essere gelosa di mio cugino, piuttosto dovrei essere felice per lui.

Chissà che cosa faranno stasera dopo cena... non me lo voglio nemmeno immaginare. E io ancora una volta sono da sola a casa mia, seduta sul divano a mangiare la mia pasta in solitudine e a guardare la TV. A volte mi sento così triste e sola... beh forse perché lo sono spesso, troppo spesso.

Quanto mi mancava il fatto di avere qualcuno accanto a me che mi coccolasse e che mi dicesse delle paroline dolci... adesso che Luca ha una ragazza non mi calcolerá più come prima, non verrà più da me per parlare, ha già la sua ragazza con cui farlo.

Mi addormentai senza nemmeno accorgermene sul divano con il piatto di pasta ancora mezzo pieno per terra ai piedi del divano e con la TV accesa.

Il mattino dopo mi svegliai all'incirca verso le sei, la sigla di uno spot pubblicitario che trasmettevano alla TV mi aveva rotto il sonno. Mi alzai dal divano con la schiena un poco dolorante, raccolsi tutto ciò che avevo lasciato in giro, e dopo essermi vestita indossando una maglietta stretta nera e un paio di jeans stretti azzurrini, indossai i miei stivaletti con tacco invernali, misi la giacca e uscii di corsa per andare a scuola, per paura di arrivare in ritardo.

Oramai era già quasi inverno, eravamo circa a novembre, e faceva già freddo. Era la prima mattina che andavo volentieri a scuola, ma solo perché volevo sapere com'era andata la serata di Luca con quella ragazza che lo aveva accompagnato a casa ieri e che si era fermata a cena da lui. Volevo avere più chiarimenti con lui.

Ma con mia grande sorpresa, lui a scuola non c'era. Il banco di fianco a me era tristemente vuoto, di Luca neanche traccia e non rispondeva al cellulare. Forse non sta bene pensai, magari dopo la scuola faccio un salto da lui a vedere come sta.

Fu una giornata terribilmente triste e noiosa, fino a quando, verso la fine delle lezioni, accadde un fatto che rese la giornata molto molto più interessante di quanto io mi immaginassi.

Innamorata di mio cugino Where stories live. Discover now