PROMPT: Hanleia, n°8

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Una volta giunta nei pressi dell'hangar, si pietrificò proprio davanti all'entrata. Il vento fresco le carezzava i lunghi capelli raccolti in un disordinato chignon, le gocce si pioggia le cadevano sugli abiti e l'aria pungente, unita all'agitazione, le impediva quasi di respirare.

La rampa del Millennium Falcon si abbassò. Due stivali neri fecero la loro discesa, lentamente seguiti da un paio di pantaloni marroni, una fondina con un blaster incorporato, una giacca blu notte e una camicia bianca. Quando davanti ai suoi occhi si stagliò l'intera figura del marito, al cuore di Leia mancò davvero poco per saltar fuori dal petto.

Han la notò subito: la sua mantellina rossa spiccava come un faro nel grigio dell'ambiente circostante. Ma non le si fece incontro, né lei si fece incontro a lui; si guardarono in silenzio, da lontano, come in attesa che uno dei due facesse la prima mossa.

Dopo pochi istanti, finalmente Han si avvicinò a quella esile ma aggraziata figura, tutta bagnata e tremante.

La pioggia, quasi come avesse capito la criticità della situazione, sembrava essersi attenuata e cadeva a terra silenziosa, ma questo non le impedì di investire anche il pilota.

I due continuarono a guardarsi, lei che lo fissava dal basso, lui dall'alto. Eppure entrambi avrebbero dato tutto per mettere da parte l'orgoglio e gettarsi tra le braccia l'uno dell'altra, implorandone il perdono. Ma erano pur sempre la coppia più ostinata e cocciuta della Galassia.

La mente della ragazza era annebbiata da emozioni contrastanti -- gioia, timore, rabbia -- che le impedivano di parlare. Il Corelliano, invece, si morse un labbro; la sua parte più recondita e tenera non sopportava di vedere la sua principessa in quello stato. Ma il suo ego smisurato, infastidito dalla condizione atmosferica del momento, prevalse e ruppe in tono brusco il silenzio che si era creato tra di loro.

«Senti, se volevi solo stare qui a guardarmi, almeno potevi prendere un ombrello.»

Quelle parole fecero prevalere tutta la rabbia che Leia aveva in corpo e, per tutta risposta, la principessa assestò al marito uno schiaffo sulla guancia.

«Ci vuole coraggio a ripresentarsi qui dopo tre giorni e dire una cosa simile.»

«Ne ho da vendere, dovresti saperlo» rispose lui, secco, tastandosi la guancia colpita.

Leia lo trafisse con lo sguardo, furibonda. «Non mi hai fatto sapere niente, dove sei stato, con chi, che cosa hai fatto... Per tre giorni.»

L'espressione prepotente e altezzosa di lui la stava facendo uscire fuori dai gangheri.

«Tre giorni...» ripeté, sperando di far passare il concetto attraverso quel grosso testone che Han si ritrovava e di farlo recepire anche alla parte più remota del suo cervello.

«Già, tre giorni. Tre giorni di pura goduria, se lo vuoi sapere!» fece lui, tutto impettito.

«E allora perché sei tornato?»

«Beh, perché...»

Han si zittì, cosciente di essere stato sbattuto davanti all'evidenza. La risposta alla domanda di lei ce l'aveva sulla punta della lingua, ma si rifiutava di farla uscir fuori. Invece, le rigirò il quesito.

«E tu? Perché ti interessa tanto dove vado, con chi sono e quello che faccio?»

«Perché ti amo, maledizione!» sbottò lei, rossa paonazza in volto.

Han la guardò allibito mentre lacrime bollenti iniziarono a rigarle le guance, bagnandole più di quanto la pioggia non stesse già facendo. Si sentiva un vero idiota per non averle detto che l'amava prima che lo facesse lei.

Tutto il suo orgoglio e la sua ostilità si sgretolarono in un istante nell'abbraccio in cui strinse la moglie.

I due si strinsero l'uno all'altra con una foga che stupì anche loro stessi: non importava quanto lo potessero negare, in quel momento più che mai avevano vitale bisogno di quel silenzioso e rassicurante contatto.

Han allentò la stretta e i suoi occhi si fusero con quelli ancora umidi di lei. Le circondò dolcemente il bel visino con le mani, asciugandole le lacrime con i pollici, e vi accostò il suo. Il dolce ma passionale contatto tra le loro labbra fu preceduto da un sussurro di lui, quasi impercettibile.

Scusami.

Al pensiero che questi due patati non si rivedranno più mi si spezza il cuore

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Al pensiero che questi due patati non si rivedranno più mi si spezza il cuore... La nuova trilogia ha distrutto la mia OTP e sta distruggendo ME, porco Jabba! 😭

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