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Passò una settimana dall'uscita con Josh e da quel bacio,ma non sapevo cosa eravamo  di preciso.

Erano due giorni che non ci parlavamo o messaggiavamo,avrei anche potuto farlo io,lo so,evitate di dirmelo,ma provate voi ad essere una ragazza timida oggigiorno.

Con Gabriel mi legai davvero  tanto,era un ragazzo d'oro,avevamo molte cose in comune,eccetto il linguaggio,infatti lui definì il mio"scurrile" bah.

A casa invece le cose andarono di male in peggio:i miei genitori  iniziarono a parlare di divorzio.Era vero che Anastasia non mi era mai piaciuta, ma col tempo mi ci ero un po' affezionata e mio padre sembrava così felice con lei, eppure eccoci qui.

"Dai Michelle,non fare la solita musona,sorridi un po' " cerca di incitarmi Sandy,ma dove la trovava tutta questa allegria alle otto e mezza di mattina,io mentalmente ero ancora con la testa sul cuscino.

"La vita è un dono inalienabile,Michelle"

"Secondo me dovresti cambiare spacciatore,dico sul serio non ha roba buona quello dove vai adesso"le consiglia Cameron

"È così da quando ha visto la commedia italiana Sole a catinelle,maledetta me che cerca di darvi una cultura sull''Italia" dissi in tono melodrammatico

"Cambiando discorso,stasera andate alla festa a casa di Josh?" chiese Cameron.
"Certo

"che...no,aspetta,aspetta,aspetta,hai detto a casa di Josh?
Credo allora che una cappatina la farò di sicuro"

"Non credo sia una buona idea" inizia Gabriel,nemmeno fosse una bambinaia.
"Allora cosa ti dice la tua sfera di cristallo?" dissi un po' acidamente.

"Volevo solo dire che è pericoloso,di sicuro ci saranno:droga,alcool e ragazzi malintenzionati."
"Calma mammina,verrete anche voi con noi e se succederà qualcosa,beh in tal caso farete valere i muscoli che Dio vi ha donato"
Appena finì di parlare mi arrivò la notifica di un messaggio:

Da Josh
Spero che parteciperai alla festa di stasera perché ho qualcosa da dirti...

A Josh
Certo,che verrò ❤

Rimisi il telefono in tasca e all'improvviso mi iniziò a pervadere un senso d'ansia che non mi abbandonò per tutto il giorno.

Io e Sandy decidemmo di prepararci a casa sua dato che era lei l'esperta del mondo femminile,io mi limitai a fare da cavia per i suoi esperimenti sul trucco e parrucco.
Come abito scelsi un body ricamato e una minigonna alla marinara.

Dopo una lunghissima preparazione quello che vidi allo specchio sembrò così poco reale:vedevo una ragazza sicura del proprio aspetto,che non si lascia condizionare da nessuno,vidi una ragazza felice e bellissima.

Ci vennero a prendere Michel e Cameron con l'auto di quest'ultimo.
Il tragitto durò una ventina di minuti e,a mano a mano che ci avvicinavamo alla meta il mio cuore perdeva un battito.

Appena arrivammo alle nostre narici arrivò un odore disgustoso,di erba misto a sudore e alcool.
Cercammo di farci spazio nella folla-cosa quasi impossibile- e cercare un posto dove sederci,anche se io cercavo solo Josh,detto fatto,tra una miriade di persone riuscì ad intravedere il suo ciuffo laccato.

Lo raggiunsi immediatamente,fregandomene dei miei amici che mi chiamavano.
"Ciao Josh"
"Ciao bellissima"disse per poi lasciarmi un bacio a stampo,cosa che a me diede fastidio.
"Senti ci ho pensato bene,perché non ufficializziamo la nostra storia con una scappatina di sopra" disse Josh alquanto ubriaco.

Io non seppi che fare così scossi il capo in segno di rifiuto.
Lui non disse nulla,mi portò al tavolo degli alcolici e ordinò una vodka alla pesca per me.
Io accettai di berla e appena finì il bicchiere ne ordinai un 'altro e poi un altro ancora fino a quando la mia testa non iniziò a capirci più niente.

Di quegli attimi ricordo solo la musica ad alto volume,la sua voce roca e la sua mano che stringeva la mia per scortarmi nel posto in cui persi la mia ingenuità.
Di quel primo approccio al...come lo chiamano "amarsi in un letto",io ricordo che il mio corpo si sentì sporco e vuoto.

Gabriel mi venne a cercare dopo due ore per poter tornare a casa,perlustrò tutta casa fino a quando non mi vide inerme in un letto diventato ormai freddo e sporco.
Lui fu una delle poche persone che mi stette accanto,non raccontai né a Sandy né a Cameron l'accaduto evitandoli per tutto il fine settimana.
Con Josh non parlai fino al mio ritorno a scuola.

È proprio da quel giorno che la mia vita prese una piega sbagliata,non appena varcai la soglia scolastica...

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