Capitolo 11

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Il giorno dopo mi sveglio con Alex che mi scuote ripetutamente

《Alex ma che-》 dico assonnata guardandomi intorno

《Ma sei impazzito? Sono solo le 7 di mattina》 mi lamento

《Devi andare a scuola》 sbuffa.

Scuola? No sta scherzando, rido mentalmente

《Stai scherzando no?》 Dico guardandolo

《No》 dice serio. No?

Riduco gli occhi in due fissure guardandolo attentamente e sperando che esca dal letto un clown urlando "scherzone!"

Ma non succede

Dopo ore passate con Alex che cerca di farmi uscire da letto, io che scalcio non volendo accettare la realtà e Hayes che ci guarda con un sorriso divertito.. finalmente prende parola

《Lascia faccio io》 dice Hayes venendo verso di me.

《Cosa credi di fare? E inutile qualsiasi cosa tu facc-》 inizio ma mi interrompo sentendo il mio povero culo cadere bruscamente per terra

《Ahi ahi ahi》gemo

《Ma perché ce l'hanno tutti con te?》 dico rivolta al mio fondoschiena

《Med muoviti》sbuffa Alex

《Si ora mi muovo》 dico indispettita alzandomi per poi cacciarli dalla stanza

Prendo due cose a caso dell'armadio e mi vesto di fretta borbottando frasi sconnesse su quando odio la scuola

Una volta finito esco prendendo le chiavi della moto

《Vuoi che ti accompagni?》 gli sventolo le chiavi davanti e lui annuisce capendo.

Saluto Alex, apro la porta e una volta arrivata davanti alla moto salgo e parto.

《Cazzo lo zaino》mi dico quando sono a metà strada.

Mah si tanto non lo uso comunque.. penso e continuo per la mia strada.

Una volta arrivata noto che il parcheggio è pieno e che l'entrata principale è deserta

《Sono in ritardo cazzo,cazzo,cazzo!》 mi dico togliendo il casco e correndo dentro.
Quando sono vicina alla mia classe d'un tratto finisco con il culo per terra, di nuovo.

《Eh ma non possibile! Cos'ha fatto il mio culo di male!》 urlo

《Beh forse è un po flaccido》 continuo  guardandolo pensierosa

《Ma non è comunque un motivo valido》 sbotto continuando

Sento qualcuno tossire trattenendo a stento una risata. Alzo gli occhi e la ragazza si scusa dandomi una mano

Rimane a guardarmi per un po finché non tossico richiamando la sua attenzione

Sono così bella che si è innamorata di me

Smettila

《Piacere Jen》 dice porgendomi la mano

《Mad-oh cazzo sono in ritardissimo!》 urlo guardando l'orologio appeso al muro

Di corsa la sposto ed entro in classe con il fiatone

《Signorina...》 gli faccio segno di aspettare che il mio respiro sia di nuovo regolare e rispondo

《Grier》 dico

《Lei deve essere la nuova alunna. Può dirci il perché del suo ritardo》dice infastidito

"Traffico"  sospiro

Il prof annuisce e mi fa segno di sedermi in un banco vuoto infondo.

Dopo un ora di lezione su ,non so cosa, esco dirigendomi verso quello che dovrebbe essere il mio armadietto.

Tiro fuori la chiave, lo apro e prendo dei libri a caso. Tanto per mostrare che faccio qualcosa e richiudo de l'armadietto

《Oh no》 sbuffo sbattendoci sopra la testa.

《Felice di vedermi?》ironizza

《Non hai nessun'altro a cui rompere i coglioni?》 mi incammino verso l'aula di matematica, o almeno ci provo.

《Si》 dice come se fosse una cosa ovvia ignorando il commento negativo raggiunendomi dopo poco

《E allora che cazzo ci fai qui?》questo è stupido.

《Voglio onorarti della mia presenza》 mi fermo di scatto e lo osservo

《Ma che-》 inizia

《Non è che soffri di qualche disturbo particolare?Tipo narcisismo?Stupidità? O direttamente psicologico?》 Dico guardandolo seria

《No》 dice infastidito continuando a camminare

《E comunque.. Sono questi i libri che ti servono》 dice porgendomi due libri di matematica. Guardo i miei di fisica..

Me li lancio alle spalle e prendo quelli  che mi ha dato

《Sai che ti servono anche quelli vero?》

《Non se non mi presento alle lezioni》

《Ora che hai finito di 'onorarmi della presenza'-》 scimmiotto la sua voce

《Te ne vai?》 continuo

《Sei fortunata》e una piccola speranza che se ne vada si accende

《Anch'io ho matematica adesso》 scherzavo..

《Non è possibile》 borbotto entrando in classe a passo svelto

Lui si siede poche file davanti a me con un sorrisetto.

《Già sarà un lungo anno..》 sospiro
***

《Sono arrivata!》 urlo e vedo Alex  correre verso di me

《Ehi che c'è piccoletto?》 sorrido

《Abbiamo deciso dove andare per cominciare!》 urla contento

《Si?》 e inizia ad elencarmi con gli occhi che brillano tutte le tappe in cui andremo. Sorrido commossa a questa vista, è sempre stato il suo sogno fare un viaggio on the road e lo ha sempre coltivato insieme a me. Sono contenta di aver visto un sorriso così bello e degli occhi così vivi che raccontano tante di quelle cose.. Sono davvero fiera di questo piccolo uomo che ho davanti.

《E per finire qui》sorride indicandomi un punto sulla cartina

《Sei contento vero?》 annuisce freneticamente per poi andare in salotto saltellando.

《Med posso parlarti?》 dice Nash guardandomi serio

《Medison. Ho detto Medison》 dico irritata

《Adesso》dice altrettanto arrabbiato.

Ma che.. ?

Spazio Autrice 💖
Inizio col chiedervi scusa.. scusate scusate scusate!! So che la fine del capitolo fa davvero pena ma ho avuto davvero pochissimo tempo. Sono riuscita a scrivere il capitolo per miracolo. Spero siate riusciti a "digerirlo" nonostante faccia schifetto.. e niente vi chiedo scusa per l'ennesima volta 🌹

Adopted or.. nah?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora