Mi feci spazio tra la folla impegnata a ballare arrivando poi alle tribune.

Riconobbi Chantal e ovviamente non era sola; con lei c'erano anche Luke e....ed Harry.

Dovevo immaginarmelo, insomma lui era amico di Luke era ovvio che c'era.

Mi avvicinai a Chantal.

-alla buon ora Isabel! Esclamò.

Sentivo lo sguardo di Harry bruciarmi addosso e questo mi toglieva le parole di bocca.

-ehm, ho avuto da fare. Dissi imbarazzata.

Scoccai un bacio sulla guancia della mia migliore amica e lo stesso feci con Luke, mentre Harry non lo degnai di uno sguardo.

Era sempre più bello: aveva i capelli più lunghi alzati in un ciuffo all'indietro, indossava una camicia bianca come il latte abbottonata da metà e dei jeans scuri: era bellissimo.

-Isa io e Luke andiamo a ballare. Mi avvertì Chantal allontanandosi verso la pista col suo ragazzo.

Lo faceva apposta ed io l'avrei voluta uccidere in quel momento.

Nelle mie orecchie risuonata la musica.

Ero imbarazzata e non poco, Harry era a due passi da me ed io stavo come un imbecille in piedi ad osservare la gente ballare.

Non ne potetti più di stare lì come una cretina così mi avviai verso le gradinate della tribuna mettendomi poi a sedere su uno dei tanti gradini.

Perché era sempre più bello? Perché? Perché nella mia mente mi stavano ritornando tutti i ricordi di quando stavamo insieme? Perché?

Esausta mi portai le mani tra i capelli guardando le mie Convers leggermente consumate.

Ad un tratto però avvertii la presenza di un corpo sedersi accanto a me, lentamente mi girai per vedere chi era.

Avrei voluto sparire in quel momento, avrei voluto scomparire dell'umanità.

Cosa cavolo voleva da me se era stato lui a lasciarmi?

Riportai lo sguardo sulle mie Convers cominciando a torturarmi le dita per l'agitazione mentre sentivo lo sguardo di Harry su di me.

Si schiarì la voce, chissà se era agitato anche lui come me.

-come stai? Chiese con la sua voce roca.

Tre mesi che non avevo un dialogo con lui, tre mesi che non sentivo la sua voce, tre fottuti mesi.

Il mio stomacò sembro rivoluzionarsi solo ad aver sentito le sue corde vocali vibrare.

Mi girai verso di lui guardandolo nei suoi smeraldi.

-bene, tu? Chiesi imbarazzata riportando lo sguardo sulle mie scarpe.

-bene. Rispose.

Mi girai un'altra volta verso di lui notando che si stava osservando i mocassini marroni.

La mia risposta era stata una bugia, non andava per niente bene.

Ad un tratto si rivoltò verso di me incrociando il suo sguardo con il mio.

Mi sentii mancare il fiato.

-Harry vieni a ballare? Chiese una voce femminile dalla ringhiera della tribuna.

Era una ragazza bionda, bella, molto bella.

-arrivo Greta. Gridò alzandosi.

Lo guardai in tutti i suoi movimenti.

Bad Angel.Where stories live. Discover now