Parte 85

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Alexa's POV

La musica risuona dalle casse in cucina mentre cerco di ballare e cucinare allo stesso tempo, manovra più difficile di quello che pensassi.

"Oh! Baby look what you've done to me" canticchio. "Oh! Baby look what you've done now. Baby I'll never leave if you keep holding me this way."

Harry odia quando faccio partire canzoni degli One Direction. Dice che odia ascoltare la sua voce, come se ne fosse imbarazzato. Alzo gli occhi al cielo al pensiero. Questo significa che le uniche volte in cui posso ascoltare la sua musica sono le volte in cui mi ritrovo da sola.

"Who's that man that's holding your hand and talking 'bout your eyes. Used to sing about being free but now he's changed his mind." Canto l'assolo di Louis mettendoci tutto il fiato che ho in corpo, così forte che non sento la porta di casa aprirsi.

"I know they'll be coming to find me soon. But my Stockholm Syndrome is in your room, yeah I fell for-Harry?" Mi giro per vedere il mio fidanzato in piedi dietro di me con un enorme ghigno sul viso. Io rimango paralizzata, le guance rosse, mentre la musica continua ad andare in sottofondo.

"Non fermarti a causa mia, amore. Sai che adoro il suono della tua voce." Dice, adulandomi.

"Magari un'altra volta" sorriso, riprendendo il controllo di me stessa e spegnendo la casa. "Sei tornato prima di quello che mi aspettavo. Pensavo di avere più tempo per preparare il pranzo."

"Beh, Zayn e Perrie volevano rimanere da soli e io volevo disfarmi di loro e della loro luna di miele il prima possibile. Non riuscivano a tenere le mani a posto quando li stavo riaccompagnando a casa" dice in modo drammatico. "Ero completamente disgustato." 

Alzo gli occhi al cielo. "Sono innamorati, Harry. Sono sicura che i tuoi amici diranno lo stesso di te quando torneremo dalla luna di miele. 

Lui solleva un sopracciglio e ridacchia. "Mi piace il tuo uso di 'faremo' e 'quando'. Pensi mai a cosa succederà quando ci sposeremo?"

I miei occhi quasi escono dalle orbite. Perché ne sta parlando proprio ora? "Sposarsi? Um, non lo so, forse. E tu?"

Lui risponde velocemente. "Sì. Certo."

Ingoio rumorosamente e lo guardo, incapace di dire una parola. Il mio cuore ha cominciato a battere forte nel mio petto mentre cerco di capire dove vuole andare a parare. Non parliamo mai di matrimonio- mai. "P-perché ora?" Balbetto sottovoce. "Perché me lo stai chiedendo ora?"

La sua espressione facciale non cambia ma mi guarda come a dire 'so qualcosa che tu non sai' prima di darmi la peggior risposta al mondo. "Se non ora, allora quando?"

"Ho bisogno di un drink se dobbiamo intraprendere ora questa conversazione" ridacchio, nel tentativo di calare la tensione. Harry è calmo e composto come sempre. 

Finalmente un sorriso si staglia sul suo viso. "Non è neanche mezzogiorno, amore. Non vorrai mica ubriacarti di mattina?"

"Da qualche parte nel mondo sono le cinque del pomeriggio" rispondo prima di prendere una bottiglia di vodka dalla vetrina degli alcolici.

Harry inclina la testa di lato, divertito. "Vodka, davvero Lex?"

"Che c'è?" faccio spallucce. "Abbiamo finito lo scotch." Non mi preoccupo neanche di prendere un bicchiere, bevo due lunghi sorsi dalla bottiglia e faccio una smorfia mentre l'alcool comincia a bruciarmi in gola. Riesco già a sentire il liquido far effetto- mi sento più coraggiosa.

Lui aggrotta le sopracciglia e il suo sorriso divertito se ne va. "Non vuoi sposarmi?"

Copio la tua espressione facciale. "Mi stai chiedendo di farlo?" Stavo scherzando, ma lo vedo deglutire e irrigidirsi.

Dominant Styles (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora