Dominant Styles (Italian Translation)

Parte 38

Alexa's POV

Non importa quanto io sia incazzata, non posso negare che questo tipo di trattamento che sto ricevendo mi sta davvero eccitando.

"Harry, che cosa stai facendo?" Ringhio mentre lui mi tiene in braccio scendendo gli scalini scuri. Non ottengo una risposta, ma a questo punto mi sono arresa. Secondi più tardi, sono gettata sul letto e la stanza diventa buia quando qualcosa viene legato attorno alla mia testa. Sento Harry rilasciarmi e sento il suono dei suoi stivali sul pavimento in legno. Mi siedo immediatamente e raggiungo il materiale che mi sta oscurando la vista.

"Non muoverti." Harry comanda da un altro lato della stanza. Sospiro e mi lascio cadere sul letto. Odio non essere in grado di vedere; non so che cosa accadrà e io odio le sorprese. Sento dei cassetti aprirsi e il loro contenuto essere spostato, creando un mucchio di suoni differenti.

Il mio battito accelera quando sento Harry avvicinarsi a me. Anche se non ne sono sicura a causa della e da, ho la sensazione che Harry sia in piedi proprio davanti a me e che mi guardi contorcermi e spostarmi a disagio sul letto. Solo pochi secondo dopo, la presenza è scomparsa e cerco di ascoltare per percepire qualsiasi suono, ma non sento nulla.

Riesco a sentire il sangue pulsare nelle mie vene, letteralmente. E il ritmato suono pungente nella mia testa mi sta spingendo oltre il limite, più di quanto io già non sia.

C'è un improvviso rumore metallico e la mia testa scatta in direzione del suono. So che Harry sta prendendo qualcosa dalla sua collezione di giochi di metallo. Sento delle onde di piacere attraversarmi mentre penso a quello che succederà dopo. Non dovrei pensare al sesso ora come ora, dovrei essere arrabbiata con lui. Ma ad essere sincera, nel momento in cui mi ha gettata sulla sua spalla, la rabbia è svanita.

In che cosa mi sono cacciata. Non riesco più a mantenere una posizione con quest'uomo.

Lo sento rovistare ancora nel mobile ai piedi del letto prima che Harry torni di nuovo da me, "Girati." Istruisce, ma io rimango ferma.

Grosso errore.

"Ti ho detto di girarti, cazzo." Ringhia e io sento qualcosa colpirmi lo stomaco. Urlo quando la punta del frustino di pelle viene a contatto con il mio corpo, ma non per il dolore quanto per la sorpresa. Lo assecondo velocemente, sdraiandomi di stomaco. Sento l'aria fredda della cantina colpire la mia pelle quando lui tira giù la zip del mio vestito fino a che non raggiunge la fine della mia schiena. Il tessuto è spinto poi via dalle mie spalle e mi viene detto di rigirarmi. Non riesco a vedere ancora un cavolo, ma sento le sue mani. Non stanno toccando direttamente la mia pelle, ma sapere che sono così vicine mi sta uccidendo. Lo sta facendo apposta, lo so.

Il vestito viene poi calato giù per la vita, poi per le cosce e infine vengo lasciata in reggiseno rosso di pizzo e mutandine accompagnate. Tira il ferretto del mio reggiseno per poi lasciarlo, così colpisce la mia pelle causandomi un leggero gemito. Sento una risatina bassa scappare dalle sue labbra e alzo gli occhi al cielo. Ora sono grata di indossare la benda. Sento dei passi attraversare la stanza e poi fermarsi, credo sia davanti alla porta.

"Non muoverti da lì." Comanda prima di aprire la porta e chiuderla subito dopo. Mi ha lasciato qui. Mi ha davvero lasciato fottutamente qui, quasi nuda, bendata e dannatamente eccitata.

Mi sembra che siano passate ore da quando Harry se n'è andato anche se so che sono stati solo pochi minuti. Sto gemendo impaziente e prendo in considerazione di alzarmi e vedere dove è andato. Quando sto per togliermi la benda le ultime parole di Harry tornano alla mia mente, ricordandomi di non muovermi.

Che si fotta, mi ha lasciata qui da sola.

Mi siedo e raggiungo la benda.

"Pensavo di averti detto di non muoverti." Una voce parla, immobilizzandomi. Stupidamente, tolgo il materiale dagli occhi e trovo il mio fidanzato mezzo nudo in piedi accanto alla porta con la schiena appoggiata alla parete.