Dominant Styles (Italian Translation)

Parte 79

"Nothing [ Harry Styles || Italian Translation" - la mia nuova traduzione, trovate il prologo sul mio profilo ❤️

Alexa's POV
Il suono di qualcuno che bussa alla mia porta mi sveglia. Sento una voce camuffata dire, "donna delle pulizie!" diverse volte ma io sono ancora in dormiveglia. D'improvviso mi sento fredda ed incompleta. I miei occhi si aprono di scatto per vedere Harry sollevarsi dal letto e rispondere al telefono.

"Ciao, sì buongiorno anche a te. Ma potresti chiamarmi più tardi, la mia fidanzata sta ancora dormendo e non voglio svegliarla." La sua voce mattutina è roca e fottutamente sexy, facendo accelerare il battito del mio cuore al solo suono.

Mi ha chiamata la sua fidanzata.

Non riesco a fermare l'enorme sorriso che si espande sul mio viso. Mi ha chiamata la sua fidanzata. Vuole ancora che io sia la sua fidanzata. Nulla potrebbe rendermi più felice.

Torna nella camera da letto ed io chiudo gli occhi fingendo di essere addormentata. Lo sento sedersi sul letto accanto a me. Spinge via alcuni capelli dal mio viso, le dita sfiorano la mia guancia.

"Ti amo" sussurra dolcemente. "E ho bisogno di te più di quanto tu pensi, più di quanto riuscirò mai ad ammettere."

Si china e preme un bacio sulla mia tempia. Fingo che la sua azione mi abbia svegliata. Faccio finta di sbadigliare mentre riapro gli occhi.

Lui mi sorride. "Buongiorno."

"Buongiorno" mimo, cercando di sedermi sul letto e stirarmi. "Whoa" mormoro, premendomi la mano sulla testa quando la stanza comincia a girare. "Cazzo."

"Sembra che tu abbia non abbia scampato i sintomi della sbornia" ridacchia. "Fammi andare a prendere un'aspirina."

"Sì, grazie" dico sottovoce, cercando ancora di aggiustarmi. Cerco di alzarmi usando sia il letto che il tavolo per stabilizzarmi, ma non sta aiutando.

Harry riappare nella stanza, un bicchiere di acqua e delle pillole nella sua mano. "Hey, hey, fa attenzione" mi intima, appoggiando le medicine e prendendo il mio braccio. "Forse dovresti fare con calma. Siediti."

Gli permetto di guidarmi sul letto anche se non voglio sedermi. Mi sento irrequieta, ansiosa. "No, no, um non posso" scuoto la testa. "Io, uh, non voglio sedermi. Io credo che, beh, noi forse, uh." Non sembro riuscire a trovare le parole. La mia mente è annebbiata e tutto sembra  disconnesso. "Fottuto alcol." Borbotto tra me e me.

"Che cosa vuoi, Lexi? Parlami."

"Parlare, sì. Hai detto che dovevamo parlare" ricordo.

Lui annuisce. "Sì, credo che dovremmo." 

"Io uh..." La stanza gira ancora delle volte. "Possiamo-oh cazzo" gemo.

"Cosa? Che succede?" Riesco a sentire il panico nella sua voce.

"Credo che sto per vomitare." Mi affretto nel bagno e mi inginocchio davanti al water. Harry tiene indietro i miei capelli mentre io rigetto quello che era rimasto nel mio stomaco. Comincio a tossire incontrollabilmente e lui mi tira sul suo grembo.

"Shhh" cerca di darmi sollievo accarezzando i miei capelli mentre incrocia le dita con le mie. Il gesto premuroso mi fa quasi sentire in colpa, come se non dovessi ricevere questo trattamento.

"Non lo merito" borbotto. "Non merito neanche di essere qui ora."

"Non dire questo" insiste.

"No Harry, è la verità-non lo merito. Ti ho tradito, questo è imperdonabile. Ho rovinato tutto e ti ho portato ad odiarmi."