Capitolo 16.

4.8K 164 4
                                    

Non riesco a difendermi sia perché le mie braccia sono bloccate dalle sue e sia perché non posso pretendere di essere più forte di un giocatore di football.

"Lasciami stronzo" inizio ad urlare, mette la sua bocca sul mio collo e una mano vicino al sedere, cerco di liberarmi con tutte le mie forze ma non ci riesco.

"Che cazzo stai facendo?" Urla Alan tirandogli un destro, lui mi lascia per il dolore e cerco di scappare, prova ad afferrarmi di nuovo ma Brandon, Evan e Aaron mi si piazzano davanti.
"Non devi toccarla" lo minaccia Brandon, mio fratello lo spinge "se provi a mettere di nuovo le mani addosso a mia sorella ti giuro che te le spezzo stronzo"

"Non ho paura di voi" fa un po' barcollando Travis,
"Se non te ne vai ne avrai molta" dice Evan,
"Cazzo fai pena Travis" parla Aaron, lui decide di andarsene ma minaccia tutti compresa me con un 'non finisce qui'.

È tutta la sera che questi 4 scimmioni mi seguono ovunque vada allontanando qualsiasi ragazzo cerca avvicinarsi.
Sembra di avere quattro fratelli maggiori invece di uno.
"Ragazzi se ne è andato.. potete andare per i fatti vostri" contemplo,
"Ma hai visto quanti ragazzi vengono, non se ne parla proprio" fa Evan,
"Geloso Fitz?"
"Io geloso? Mai stato"
"C'è sempre una prima volta" continuo "e se non vi dispiace dovrei andare in bagno"

Finalmente mi lasciano un po' respirare, rimango in bagno per più di mezz'ora e quando esco i ragazzi ormai erano andati a divertirsi, metà stavano davanti al bancone e gli altri stavano ballando con la vodka in mano.

Mi metto in pista e provo a muovermi, non so ballare o almeno non ci ho mai provato.
Attiro l'attenzione di molti e quando vedo di avere troppi occhi puntati addosso mi fermo.
Vorrei andarmene, questa festa è diventata noiosa.

Ormai tutti sono ubriachi e ballano come scimmie allo zoo, tra questi ci sono Alan e la sua banda.

Verso le 2:00 tutti se ne vanno.
"Chanel, dobbiamo portare Evan e Aaron a casa",
"Sono in condizioni pessime" noto mentre Brandon e Alan cercano di mantenerli in piedi.
"Non possiamo portarli a casa loro cosi, resteranno da noi", perfetto ora dovrò sopportarli anche di notte.

Mi ritrovo in macchina con Alan alla guida, io affianco a lui e gli altri dietro che si muovono e non stanno zitti un secondo.
Non vedo l'ora di arrivare a casa.

Entriamo a casa, Alan e Aaron si mettono in camera sua, Brandon sul letto e Evan non sappiamo dove metterlo.
"Dormo con Chanel" biascica Evan "si dormo con lei ahahah", fa davvero pena da ubriaco,
"Preferirei dormire sul tavolo della cucina che con te", Alan mi guarda con la faccia da 'ti prego fallo appoggiare in camera tua', io alzo gli occhi al cielo e entriamo in camera mia.

"Allora carissimo Evan, questo è il tuo spazio e questo è il mio" disegno una linea immaginaria in mezzo al letto matrimoniale, continuo "uno: stai zitto due: non provare a toccarmi con un dito o stai certo che ti scaravento fuori dalla finestra e non me ne fotto un cazzo che sei ubriaco tre: dormi, ah e dimenticavo quattro: vomita sul mio letto e ti giuro che te lo faccio ingoiare di nuovo"
"Sissignora"

Dopo aver messo il pigiama, ovviamente in bagno, provo a dormire.
"Chanel" mi richiama,
"Evan era la regola numero uno, stai zitto!"
"Eri veramente bellissima oggi, in realtà lo sei sempre ma oggi di più ahahah, è stato un bene lasciarmi con Jenny, tanto lo avrei fatto prima o poi ahahah"

Non so se stia dicendo la verità o solo parole a occhio per il suo stato. Decido di non farci caso e di dormire.

Riscaldami il cuoreWhere stories live. Discover now