quindici

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[ Punto di vista Terza Persona ]

Eun Rae e Jackson erano pronti per partire. Controllarono tutta la casa, per assicurarsi di non aver lasciato niente. Nel periodo in cui staranno in Inghilterra, l'appartamento sarà vuoto e non sarà venduto perché un giorno torneranno a viverci al suo interno.

"Jackson?" Lo chiamò Eun Rae mentre sbatteva impaziente il piede sul pavimento e guardava l'orologio che si trovava sul suo polso. Era quasi ora di partire e lui se la stava prendendo con comodo.

"Arrivo!" Disse jackson mentre si avvicinava a Eun Rae che si trovava accanto alle loro valigie.

"Andiamo," Disse Eun Rae, dando un'ultima occhiata al loro appartamento per poi uscire.

•••

"Bene ragazzi! Siete pronti?" Urlò il manager. Tutti i ragazzi uscirono dal dormitorio e entrarono nel van. Si sedettero tutti ai posti di sempre, Namjoon e Jin davanti, Yoongi, Jimin e Hoseok al centro, Jungkook e Taehyung per ultimi.

Stavano andando ad un altro fansign a Daegu. Li aspettava un lungo viaggio quindi il manager aveva deciso di partire presto così da arrivare lì prima e dargli il tempo di prepararsi.

Il viaggio fu particolarmente silenzioso perché Hoseok non fece nessun verso strano. Invece, si mise le cufiette e annegò nella musica triste mentre guardava fuori dal finestrino, ammirando il paesaggio.

Il solito Hoseok avrebbe fatto lo stupido e avrebbe avuto argomenti di cui parlare, incurante se i membri lo stessero ascoltando o no.

Stava ancora pensando a lei. Non aveva mai smesso di pensare a lei. Si era subito pentito di aver mandato il suo ultimo snap, perché quello che aveva scritto non era vero.

Non stava andando all'aeroporto. Non poteva. Il manager aveva insistito sulla presenza di tutti al fansign, a meno che non ci fosse stato qualche problema personale, e Hoseok non poteva dire al manager che voleva andare all'aeroporto per una certa ragazza che gli piaceva. Si sarebbe sentito in colpa per aver mentito.

Il senso di colpa lo stava divorando. Immaginò se fosse stato presente all'aeroporto, tutto sarebbe andando per il meglio. Poteva impedirle di andare via senza pentimenti ma doveva essere un idol che aveva eventi a cui andare.

In momenti come questi, sperava tanto di essere un umano come tutti gli altri. Una persona normale con una vita normale. Ma il riso cotto non può essere riportato al suo stato iniziale. Non dovrebbe essere così negativo  sull'essere un idol.

Non si rese conto di star annegando nei suoi pensieri finché non sentì un membro che lo stava chiamando. Era Jimin. Hoseok si tirò su e tolse le cuffiette dalle orecchie.

"Manager hyung ha detto che ci dovevamo fermare ad una stazione di servizio e comperare un po' di cibo. Namjoon hyung sta facendo benzina, e penso che Mangager hyung sia andato in bagno." Spiegò Jimin. Hoseok annuì ma Jimin lo guardò male.

"Il problema è, chi dovrebbe andare e comprare il cibo? Tutti non possiamo uscire." Disse di nuovo Jimin.

"Vado Io," Si offrì volontario Hoseok. Aveva bisogno di qualcosa che lo distraesse dal pensarla quindi si era offerto volontario per andare. I membri accettarono e lo bombardarono con le loro richieste.

Muovendo la testa ripetutamente alle loro richieste, uscì dal van e entrò nel piccolo negozio. L'aria fresca lo colpì in faccia quando entrò.

Afferrando le cose di cui aveva bisogno, andò verso la cassa e pagò. Non prese niente per lui perché non aveva bisogno di niente.

Ricevette il resto dal cassiere e uscì dal piccolo negozio. Mentre ritornava al van, i suoi catturarono una figura familiare che si trovava vicino ai bagni. I suoi occhi si spalancarono mentre la busta di plastica che teneva stretta cadde a terra.

"E-eun Rae?" Sussurrò, mentre si trovo ad avvicinarsi alla ragazza. Senza pensare alle sue azioni, afferrò la figura e la girò verso di lui.

La faccia di Hoseok perse colore. "S-scusa," mormorò in tono di scusa. Aveva scambiato una ragazza qualsiasi per lei.

Voleva ridere di se stesso per quanto patetico fosse. Certo, incrociare i cammini con qualcuno non è del tuto facile. È tutto destinato dal fato, non può essere controllato.

"Hoseok, cosa ci fai qui?" Una voce apparve dal nulla. Si rivelò il manager che era appena uscito dal bagno e aveva visto Hoseok lì e quindi si era avvicinato a lui.

In quel momento, Hoseok decise di andare. Non gli interessava di niente. Voleva vederla un'ultima volta prima che lei partisse.

"Manager hyung, mi dispiace!" Gridò Hoseok mentre lasciava le buste di plastica sulla strada e correva lontano dal parcheggio. Fortunatamente, la stazione di servizio si trovava molto vicina all'aeroporto di Incheon. Era a tipo 10 minuti di macchina da lì. Il traffico era molto quindi decise di correre. Non gli importava.

Voleva vederla ad ogni costo.

•••

L'aeroporto era pieno di gente. Era davvero difficile camminare tra la gente, c'era solo un piccolo spazio per passare. Ma Hoseok ce la mise tutta per passare, mentre la cercava.

"Volo 901h per l'Inghilterra, per favore procedete per le verifiche al n^ 6 adesso,"

Le orecchie di Hoseok si misero in ascolto all'annuncio. Forse la fortuna era con lui, perché di fronte a lui si trovava il n^ 6. Ma non c'era traccia di lei.

"Ripeto. Volo 901h per l'Inghilterra, per favore procedete per le verifiche al n^ 6 immediatamente."

Continuò a controllare tra le persone che si stavano dirigendo verso il n^ 6 ma non c'era di nuovo traccia di lei. Ha per caso preso il volo prima? Ma no, per i voli all'estero c'era sempre stato un volo al giorno.

"Le verifiche del volo 901h sono chiuse. A più nessuno è permesso entrare,"

Di lei ancora nessuna traccia.

Il suo telefono suonò, era una notifica. I suoi occhi quasi uscirono dalle orbite quando vide la notifica.

'Hai ricevuto uno snap  da motherfuckefchicken'

Il suo cuore prese a battere quando aprì lo snap. Era una foto dell'aeroporto, ma lo stile del pavimento era diverso. Capì che non si trattava dell'aeroporto di Incheon.

La descrizione era, 'Grazie, Hoseok. Sto partendo, Sono all'aeroporto di Gimpo in questo momento.'

Ci voleva un'ora per andare dal aeroporto di Incheon a quello di Gimpo. Hoseok voleva urlare per la frustrazione, voleva prendere a pugni il muro così tanto. Voleva fare qualsiasi cosa per scaricare la frustrazione.

Andò all'aeroporto sbagliato, non potette vederla un'ultima volta.

Snapchat | Hoseok (ITA)Where stories live. Discover now