12. Avvertimenti e il risveglio

1K 87 13
                                    

Erano passate due settimane da quella battaglia, chi con qualche ferita e chi con qualche ossa rotte.

Yukiho si era ristabilita, ma i suoi modi e i suoi atteggiamenti erano cambiati. Sembrava tutt'altra persona.

Natsu, dall'altro canto, era confuso.
Non sapeva che fare, voleva dimostrare il suo amore per Lucy, ma qualcosa lo frenava. Più ci pensava e più si trovava in difficoltà.

Yukiho camminava distratta per le strade di Magnolia, troppi pensieri e dubbi la tormentavano, non sapeva cosa fare nonostante sapesse il compito che aveva ancora in ballo.

Si fermò per qualche minuto, rimanendo ad ammirare quel cielo tinto di arancione, segno che il sole stava calando.

Si era sempre posta la solita domanda che la metteva sulle spine. Era davvero questo ciò che voleva? Eliminare il mondo per crearne uno a suo piacimento?

Anche se conosceva, in fondo in fondo, la risposta, non l'avrebbe mai ammesso.

<<mi scusi>> una voce la riportò alla realtà, facendole spostare lo sguardo sulla figura che l'aveva richiamata.

Però, mai si sarebbe aspettata di incontrare lei, quella ragazzina fastidiosa a cui però voleva un'infinità di bene.

<<TU?>>urlò lei, indicandola con l'indice.

Lei ghignò annuendo.

<<si. Proprio io>> scostò vanitosamente i capelli dietro la schiena, guardandola dall'alto verso il basso, come per credersi superiore.

<<sappiamo entrambe che stai sbagliando e che questa non è la decisione giusta>> disse, incrociando le braccia al petto, assumendo un'espressione dura e passiva.

Yukiho scosse la testa lentamente.

<<sorellina, qui ti sbagli, la mia decisione è questa e di sicuro, non la cambierò>> la ragazzina sbuffò sonoramente, ma non demorse la presa.

<<fai come ti pare, ma io avviso la Gilda di Fairy tail, e tu, non solo verrai punita dal tuo amato capo, ma scomparirai dalla faccia della terra insieme alle tue strambe amichette>> la oltrepassò con passo sicuro, ma nuovamente, le sue parole la bloccarono.

<<pensi che crederanno di più a una ragazzina comparsa dal nulla che a me, che ormai sono parte della loro famiglia?>> chiese, poggiando le sue mani suoi fianchi.

La sorella non spiccò parola, in parte aveva ragione, come potevano credergli se manco la conoscevano?

<<non mi interessa, basta che mi ascoltino>> la sorpassò, continuando verso la sua strada.

"Povera illusa, ormai, il mio piano é completo, l'unico tassello mancante, é la dea"

***

Lucy si teneva fra le mani la testa. Non sopportava più quelle voci che la tormentavano, aveva fatto una decisione, ma questa l'aveva ridotta in condizioni drastiche.
Moralmente non stava bene, sembrava avesse diverse personalità all'interno di sé, che però, riuscivano a prendere il controllo sulla sua vita.

Cosa le stava accadendo? Non lo sapeva nemmeno lei, ma lo avrebbe scoperto.

<<Lu-chan, sei troppo pensierosa in questi giorni, va tutto bene?>> la riportò alla realtà Levy.

<<si, non ti preoccupare, solo un leggero giramento di testa>> mentì lei, lasciandole un sorriso tirato.

A distrarre le due ragazze fu L'aprirsi del portone della Gilda, che rivelava una ragazza bassa, lunghi capelli biondi le ricadevano sull'addome, arrivando a toccare quasi il pavimento, nella mano sinistra teneva  uno scettro lunare e i suoi occhi chiari come il mare luccicavano di determinazione.

<<chi sei?>> si misero sull'attenti i ragazzi.

<<non un nemico, non vi chiedo di fidarvi, ma solo di ascoltarmi>> disse schietta, facendo un passo in più.

<<appartieni a una Gilda?>> chiese Erza, analizzando ogni dettaglio della ragazza.

Scosse la testa.

<<sono Hikari, una maga della luce e sopratutto la sorella di Yukiho>> tutti sbalorditi non spiccarono parola.

Le somiglianze c'erano. Stessi lineamenti, stessi occhi, stesso colore di pelle, stessa bellezza.

<<lei è un demone, si é intrufolata per rapire la Dea che risiede in questa Gilda e portarla dal suo capo. Può sembrare assurdo, ma presto accadrà, lei si mostrerà per ciò che è realmente >> spiegò.

"Cerca noi, siamo noi" sentì sussurrare Lucy, ma non ci diede peso. Erano solo voci.

<<come possiamo fidarci di te?>> Makarov fece la sua comparsa seguito dal rosato, che avevano ascoltato per filo e per segno il suo discorso.

<<non dovete fidarvi di me, ma delle mie parole, è un avvertimento. Non solo una vostra compagna è in pericolo ma l'intero universo, e la ragazza che ha questo potere lo sente e lo percepisce>> uscì dalla Gilda, lasciando i membri perplessi e confusi.

<<Master che facciamo?>> chiese Mira.

<<non lo so figlia mia, non lo so>> scosse il capo il vecchietto.

Accadde in poco tempo.
Un urlò straziante uscì dalla bocca di qualcuno.

Quel qualcuno era Lucy Heartfilia.



***

Si è risvegliata.
La Dea celestiale è tornata.

𝗝𝘂𝘀𝘁 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝗺𝗲 ✔︎Where stories live. Discover now