F.E.A.R.

Part 11 - Requests

"Uhhhhh....grande Capitano" urlarono Dinah e Normani eccitate dall'idea della giornata avventurosa che si prospettava.

"Miss Cabello, si senta libera di modificare l'itinerario di viaggio in qualsiasi momento, si ricordi che la crew è a sua completa disposizione." Concluse il capitano

"Eccome se se lo ricorda." Fece sottovoce Dinah

Camila le lanciò un' occhiataccia ma l'amica rispose semplicemente con un sorriso facendo spallucce.

D'improvviso Alexa, Lucy e Lauren uscirono dalla cucina con una serie di vassoi per la colazione. Lauren non potè che incrociare immediatamente lo sguardo di Camila, ma durò poco, a tavola c'era anche il capitano e avrebbe dovuto mantenere un comportamento professionale. Lo stesso non si poteva dire per la cubana che osservò la bruna servire la colazione tutto il tempo senza mai staccarle gli occhi di dosso. Aveva la sua divisa bianca, shorts e polo. I capelli legati in una coda di cavallo mentre alcune ciocche le cadevano sul viso rendendola ancora più sexy. Le gambe scoperte e la sua pella bianca. Come era possibile che d'improvviso ogni suo pensiero non era più così casto. Qualcosa in lei si era risvegliato un istinto primordiale che la portava come una calamita verso quella ragazza.

Rientrate in cucina per sistemare dopo il servizio Alexa non perse tempo e incuriosita dagli sguardi a cui aveva appena assistito si avvicinò a Lauren.

"Allora? Non mi racconti niente di ieri?"

"Non c'è niente da dire Lex, quando siete andate via abbiamo solo parlato."

"Mhhh... niente non direi, praticamente prima non ti staccava gli occhi da dosso, non dirmi che non te ne sei accorta."

"Si...beh...mi ha detto che le piaccio e che per lei non è solo una scopata ma qualsiasi cosa accada tra noi andrà presa piano e con estrema privacy per via del contratto che ha con la casa discografica che le impone di mantenere una certa immagine in pubblico."

"Cazzo Lolo, che vorrebbe dire?"

"Quello che ti ho appena detto?" rispose interdetta la bruna.

"Si ok, ma non ti ho chiesto come e quando vi sposerete. Ti ho chiesto che è successo? Come stai tu e come siete rimaste."

"Ci siamo baciate, io sto bene grazie, solo un po' confusa e non siamo rimaste in nessun modo. Vediamo semplicemente come va." Rispose indifferente.

"Ma lei ti piace? Cioè ovvio che ti piace. Ma cosa ti frena allora dal buttarti, non capisco."

"E' che è tutto complicato. E fin qua va bene, ma se ci penso tutto questo dove diavolo dovrebbe portarmi...da nessuna parte. Lei si divertirà per queste vacanze e poi torneremo alle nostre vite di sempre."

"Ok Lo e anche se dovesse andare così, quale sarebbe il problema? No perché io non lo vedo. A te piace lei e a lei piaci tu, questo è palese e allora perché non viverla e vedere che succede. Male che vada tra un paio di mesi avrai un bel ricordo di una storia con Camila Cabello. Piantala di essere sempre così razionale nelle cose, di voler trovare un senso. Hai avuto una storia con Lucy di anni che non aveva senso e che non ha significato nulla di più, non vedo perché farsi tanti problemi ora."

Lauren sapeva che non aveva detto ad Alexa tutta la verità e anche in questo caso si trattenne dal farlo. Alexa era sempre stata come una sorella, era l'unica in grado di esserci sempre e comunque qualsiasi cosa accadesse. Non l'aveva mai giudicata per le sue scelte, di nessuna natura e di questo Lauren la ringraziava.

Pensò che forse anche stavolta aveva ragione, che si stava facendo troppi problemi anche per Camila. Se lei si sentiva pronta e aveva voglia di viverla nonostante tutti gli ostacoli, forse avrebbe dovuto provare a lasciarsi solo andare.