9. Capitolo

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Siamo in macchina e nessuno vuole parlare. Ma come fanno a conoscerlo? È se vogliono fargli del male? Non credo. Non mi sembrano tipi che possono fare del male...almeno spero." Quella è casa tua?" domanda Dean indicando una casa bianca. Io annuisco. Parcheggia l'auto e tutti insieme andiamo ad aprire il portone. Entriamo e li invito ad accomodarsi sul divano, loro si siedono e io vado a chiamare Castiel." Hey, Castiel. Dove sei?" lui sbuca da dietro la porta." Eccomi sono pronto. Ma...aspetta tu non dovresti essere a lavoro?" mi domanda." Si, ma a lavoro sono venuti due clienti che hanno detto di conoscerti così siamo venuti subito qui" dico e lui mi guarda confuso." E chi sarebbero?" mi dice calmo." Di chiamano Sam e Dean" appena dico queste semplici parole lo vedo scendere subito le scale e io lo seguo a ruota. Arriviamo in salotto. Castiel guarda i due ragazzi e loro guardano Castiel. Non succede niente per un paio di minuti finché Dean non si avvicina e lo abbraccia, subito dopo lo abbraccia Sam. Aww...sono così carini!!!. Sono seduti sul divano e gli sto portando una birra." Allora mi volete spiegare" dico sedendomi sul divano anch'io, dopo aver dato a ciascuno una birra." Ecco...io lavoravo con loro un pò di tempo fa" dice Castiel mentre beve un sorso della sua birra. Guardo Sam e Dean che sorridono nervosi.....c'e qualcosa che puzza!" Quando il mio amico mi ha tradito....io....ecco io mi sono allontanato. È mi dispiace di non esseremi fatto vivo prima" dice quest'ultima frase, però rivolta a Sam e Dean." Non ti preoccupare Cas. L'importante è che ti abbiamo trovato" dice Dean poggiando una mano sulla sua spalla. Finiamo di bere la birra e li invito a rimanere a cena." Ok, accetto, ma soltanto se per dolce c'è una di quelle deliziose crostate" dice Dean accomodandosi sul divano. Vado in cucina e metto la pentola sul fuoco per fare una pasta alla carbonara. Mentre sto tagliando la pancetta a cubetti Sam viene a si siede su uno sgabello della cucina." Ti posso aiutare in qualche modo?" mi dice un modo gentile." Non ti preoccupare, vai a guardare la Tv con gli altri" dico sorridendo." Non se ne parla proprio. Tu ci hai ospitato e io devo ricambiare un qualche modo..e poi Dean e Castiel stanno guardando un programma che parla di come sono fatti i dolci e mentre lo guardano sbavano sul tuo divano". Io mi metto a ridere." Ok, tu puoi tagliare la pancetta a cubetti e intanto io metto la pasta" spiego e lui annuisce. Dopo un'oretta finiamo di preparare da mangiare, mentre Dean e Castiel preparano la tavola. Si siedono e io porto in tavola. Pasta alla carbonare, pollo con contorno patatine e asparagi e per dolce una bella crostata. Sono molto soddisfatta." Maria, hanno un aspetto fantastico" dice Dean con l'acquolina in bocca." Serviti pure" dico dando inizio alla cena." Allora da quanto tempo vi conoscete?" dico per rompere quel silenzio." Da circa...quattro, cinque anni" dice Castiel tra un boccone e l'altro. Io annuisco." Questo pollo è delizioso, non ho mai mangiato niente di così buono" dice Dean masticando con la bocca aperta."  Dean è semplice pollo...ma a casa tua non mangi" dico ridendo." Certo che mangia e anche tanto" lo rimprovera Sam." Non è colpa mia se ti prepari sempre delle insalate. Io non mi sazio con quelle. Tu preparami del pollo buono come questo e io smetterò di mangiare tanto" dice Dean prendendo altro pollo dal piatto." Ma vedi che puoi preparartelo solo, ce le hai le mani" dice Sam. Dean sbuffa e ritorna a mangiare. "Allora...che lavoro facevate?" Non appena dico questo tutti si strozzano. Ma che cavolo ho detto!" Ecco....noi lavoravamo nell'azienda di famiglia" dice Dean. Io aggrotto le soppracciglia
" Quale famiglia?". Dean guarda Castiel." Non glielo hai detto?" dice Dean. Castiel come risposta alza le spalle." Dirmi cosa?" dico io." Ecco...noi siamo fratelli" dice Sam indicando Dean. Io lo guardo con la bocca spalancata. Ah, ecco perché hanno detto di abitare nella stessa casa. Non lo avrei mai detto." Sorpresa?" dice Dean ridendo." Più che sorpresa" dico." Allora che lavoro è?" dico cercando di riprendermi dallo schock." Mio padre faceva...il meccanico ed ha aperto un 'officina e noi lavoriamo li" dice Sam. Io annuisco. Dopo della cena io e Sam andiamo a pulire la cucina e Castiel e Dean sparecchiano... ora siamo tutti seduti sul divano." Che ne dite di dormire qui stanotte, domani vedrete cosa fare" dico." Non possiamo. Non vogliamo disturbare" dice Sam. Sembra di sentire Castiel." Non disturberete nessuno. Ve lo assicuro" dico convinta." Per me vabbene" dice Dean e io mi metto a ridere. Castiel dorme nella sua camera, mentre Sam e Dean condivideranno una stanza con due lettini. Dopo avergli dato dei vestiti che Castiel aveva comprato un paio di giorni fa, mi augurano la buona notte a vanno tutti a dormire. Mi metto il pigiama e vado a dormire anch'io, domani per fortuna non andrò a lavoro. Francesca mi ha appena chiamato dicendo che si è allagato il magazzino e non possono fare niente per un giorno o due. Domani vedremo cosa fare. Se Castiel andasse via mi dispiacerebbe molto, ma chi sono io per impedirgli di andarsene via. Sono sicura che mi mancherà un sacco!!

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