first ending: bad/real ending

Start from the beginning
                                    

la polizia arrivó e ruppe le porte delle case.
nello stesso giorno, ma in orari diversi, i ricercati Min Yoongi, Kim Namjoon, Kim Seokjin, Jung Hoseok, Kim Taehyung, Jeon Jeungguk e Park Jimin , insieme a Chanel Hendriks, vennero arrestati e riportati nel loro paese natale, la Corea.
lì era stata portata anche Francine Hendriks, la ragazza che rivelò tutto alla polizia.

«sono loro?» chiese il poliziotto alla giovane, che aveva una triste espressione stampata sul viso.

lei li guardò uno ad uno e ricordó tutti i momenti che aveva passato in compagnia di quei criminali.

Min Yoongi: una persona fredda che si è rivelata però dolce, più o meno.
Kim Seokjin: una persona veramente gentile che però ti pugnala alle spalle quando meno te lo aspetti.
Kim Namjoon: uno schifoso pervertito che non pensa che alle donne, ma che ha una grande intelligenza.
Kim Taehyung: un ragazzo dall'aspetto dolce, la cui vera personalità però non lo era.
Jung Hoseok: un ragazzo sorridente, ma pazzo, al quale non puoi nemmeno fare un torto, altrimenti potresti morire.
Jeon Jeungguk: suo primo amore , nonché il suo ex migliore amico. è un uomo arrogante e pieno di sè.
Park Jimin: l'uomo di cui è innamorata. un killer senza scrupoli, che ha tentato di uccidere anche lei, nonostante continuasse a ripetere che "l'amava".

nonostante tutto Francine ha trovato migliore l'opzione di non perdonare.
eppure soffriva, soffriva così tanto...

appena il suo sguardo si posò sulla figura di Jimin, sentì un forte dolore al cuore, come se fosse trafitta da una lama.

«Jimin...» sussurró.

flashback

francine's p.o.v.

basta Park Jimin, hai finito di giocare con me.
caló il silenzio fra noi due.

«chiamali.» sussurra lui d'un tratto.

spalanco gli occhi.

«loro chi?» gli domando.

non può intendere... no, non è assolutamente possibile.

«chiama la polizia.» mi risponde.

«no, Jimin, non voglio che tu vada in prigione. perché non possiamo semplicemente allontanarci? io me ne tornerò io Corea e non ci vedremo mai più.» cerco di convincerlo ma lui ha già preso in mano il telefono e ha già digitato il numero della polizia.

«Jimin, n-» vengo fermata da lui che comincia a parlare al telefono con un poliziotto.

lo sta facendo veramente.
questa è l'ultima volta che ci parleremo, Jimin?
perché va a finire sempre così?
perché devo sempre soffrire?

«vuole sapere con chi sta parlando? Park Jimin, io sono Park Jimin.»

sento una fitta al cuore.
Jimin chiude la chiamata e mi sorride.

«i poliziotti stanno arrivando, finalmente puoi tornare a casa e diventare una grande poliziotta.» mi sposta i capelli dietro l'orecchio dolcemente.

«sei un'idiota.» sussurro.

«se tu non mi avessi presa in giro per tutto questo tempo noi-» continuo alzando leggermente la voce.

«lo so.» mi risponde.

cala il silenzio fra di noi.

«sono qui. questo è un addio, allora. Mi-»

lo bacio non appena la polizia entra nella stanza, rompendo la porta.

«perdonami se non posso fidarmi di te.» sussurro al suo orecchio, appena prima che un poliziotto lo spinga lontano da me.

fine del flashback

third person's p.o.v.

«Jimin, perdonami.» senza rendersene conto iniziò a piangere.

si chiedeva perché quel ragazzo, che l'aveva ingannata troppe volte, era così importante per lei.
sarebbe stata in grado di dimenticare tutto ciò che le aveva fatto per stare con lui?
ne dubitava.
eppure si sentiva così in colpa...

«sei solo una puttana.»

Francine si giró verso la voce: Suga.
di nuovo un'altra fitta al cuore.

«dovevo aspettarmelo, sei esattamente come tua sorella. e io che sono caduto ai tuoi piedi così...» continuò Suga, sussurrando l'ultima parte, evitando che lei lo sentisse.

«stai zitto, Yoongi.» finalmente anche Jimin parló.

«sono stato io a chiamarli.» continuò.

Suga abbassó la testa.
le aveva dato della puttana solo perché non era stata con lui, ma aveva preferito Jimin.
si promise che appena sarebbe uscito sarebbe tornato da lei, senza Jimin fra i piedi.

«Francine, non piangere.» aggiunse Jimin, notando che ormai la ragazza era scoppiata in un pianto disperato.

«vivrete una vita d'inferno per colpa mia.» disse la ragazza fra le lacrime.

«è ciò che ci meritiamo, noi abbiamo fatto la stessa cosa.» continuò.

«muovetevi, entrate.» disse un poliziotto ai criminali, in modo cattivo e freddo.

«addio, Francine. sii felice e dimenticaci. ti amo.»

tutti loro vennero portati fino a dei camioncini.
Jimin passò esattamente di fianco a Francine e i due si guardarono negli occhi.

salirono sui camioncini e si allontanarono sempre di più, fino a scomparire completamente

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

salirono sui camioncini e si allontanarono sempre di più, fino a scomparire completamente.
quella era l'ultima volta in cui si sarebbero visti .

forse.

Killer ↷park jimin [ COMPLETATO ]Where stories live. Discover now