VII

529 38 4
                                    


Il primo giorno di fisioterapia di Nico era arrivato.

La sera precedente, dopo aver mangiato un panino, i due ragazzi erano rientrati in ospedale giusto in tempo e Will aveva riaccompagnato Nico nella sua stanza.

Ora, il corvino si trovava nella sala di attesa davanti a quella di fisioterapia. Stava aspettando il suo turno come una decina di ragazzi: a chi mancava un arto, chi aveva problemi alla schiena e chi doveva semplicemente migliorare la postura.

Passarono pochi minuti, quando si sentì un gran rumore provenire dal corridoio. Nico, preso dalla curiosità, andò a controllare con la sedia a rotelle, e non fu sorpreso di trovare Percy sotto ad un carrello per le pulizie con un'infermiera rabbiosa che incombeva su di lui. Nico si lasciò scappare una debole risata, e fu per questo che Percy lo notò.

-hey Death Boy! Come va?- disse Percy rialzandosi e aiutando l'infermiera con il carrello.

-non chiamarmi così!- disse il corvino. Proprio mentre il ragazzo dagli occhi color oceano stava per dare aria alla bocca, dalla stanza per la fisioterapia uscì una decina di persone. Nico, con molta calma, si diresse verso la stanza e fu seguito a ruota da Percy.

All'interno trovarono vari medici intenti ad aiutare i propri pazienti. Nico, non sapendo dove andare, fece scorrere lo sguardo per tutta la stanza, finché non vide un zazzera di capelli biondi e ricci salutarlo con una mano in aria. Il corvino alzò gli occhi al cielo e andò verso Will, con un Percy incuriosito ed ignorante della situazione dietro di lui. Non appena i due ragazzi raggiunsero il biondo, quest'ultimo restò a fissare Percy con uno sguardo quasi accigliato. Stranamente, fu Nico a prendere parola per primo, facendo le presentazioni: -Will, Percy. Percy, Will.- disse. I due ragazzi in questione si voltarono verso Nico per un attimo, per poi ritornare a guardarsi (o per meglio dire, fissarsi).

Will allungò la sua mano destra verso Percy, e con un sorriso disse: -piacere! Sono Will Solace, ovvero il dottore di Nico-

Il corvino aggrottò le sopracciglia quando sentì quelle parole lasciare la bocca del biondo. Will gli aveva detto di non essere un dottore, eppure... .Erano molte le domande che in quel momento si poneva Nico; domande che non avrebbero avuto la loro risposta in un tempo immediato. Nico si accorse anche del sorriso tirato che Will aveva rivolto al suo accompagnatore, se così si può chiamare.

Nel frattempo anche Percy si era presentato, e sembrava che l'aria tesa di pochi istanti prima, in quell'angolo della stanza, fosse completamente svanita.

-sei davvero un dottore? Sembri molto giovane!- disse il moro.

-infatti lo sono- rispose un Will decisamente in imbarazzo, -ho diciassette anni. Se non sbaglio sono di un anno più grande di Nico-

Conclusa la frase, il biondo lanciò al ragazzo in questione uno dei suoi soliti sorrisi, accompagnato da un luccichio negli occhi. Nico si rese conto di essere rimasto a fissare Will, così distolse lo sguardo e sussurrò un ''sì'' come risposta alla domanda retorica postagli da Will.

-cavolo! Come hai fatto?- disse Percy a voce leggermente alta, facendo girare tutti verso la loro direzione.

Quando videro la faccia del moro, Nico e Will non poterono far altro che trattenere una risata.

-mio padre è uno dei migliori chirurghi della città.- disse Will alzando le spalle, -io studio ancora per diventare un medico a tutti gli effetti, però, nel frattempo aiuto qui qualche paziente-

-aspetta un attimo- disse Nico, sorpreso, -questo vuol dire che hanno affidato me a te?-

Will fece un'espressione strana, come se fosse felice e offeso nello stesso momento.

-noto che sei sempre molto perspicace- disse il biondo grattandosi il mento, -tralasciamo questi futili dettagli. Ora, se non ti dispiace, dovresti mostrarmi i tuoi riflessi- concluse con un sorriso.

Nico sbuffò. Aveva già capito che la giornata sarebbe stata molto lunga.



*****
Questo capitolo è orrendo. Mi scuso, ma i file in cui scrivo si sono cancellati; perciò ho dovuto rifare tutto dall'inizio ed è venuto davvero male.
Adieu.

Blue|| Solangelo.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora