Capitolo 33

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Ero sulle note di Without Love, e il viaggio era quasi terminato. Quel tale, Manuel era una persona che non conoscevo, e pensare che sarei andata a vivere a casa sua mi faceva gelare il sangue, per cui decisi di liquidarlo dicendogli semplicemente la verità, e che avrei preferito dormire sotto i ponti, piuttosto che da lui. Dovevo farcela da sola, dovevo essere forte, resistere. Per me stessa. Non potevo essere la parassita di tutto e di tutti. Avrei ricominciato da capo, e avrei fatto tutto a modo mio.

La stazione centrale era gigantesca, pareva un labirinto e quella musica sparata nelle orecchie era un qualcosa di... meraviglioso? Credo di sì. In fondo, la musica è vita ed io senza di lei, non saprei dove sarei andata a finire. Appena trovai l'uscita, decisi di esplorare la città ed era uno spettacolo. Entrai in diversi studi fotografici, chiedendo se avrei potuto fare qualche scatto di prova, ma purtroppo la maggior parte erano a posto così e, ormai esausta, feci un ultimo tentativo.

<<Salve. Sono Allison Brown, ho diciassette anni e vorrei coltivare il mio sogno da modella professionista. Ho già avuto esperienza nel campo, posando per la rivista 'Teen', famoso giornalino americano mensile con i capi delle nuove stagioni>>, mi presentai.

<<Mi chiamo Trent. E' una signorina davvero graziosa, perché si trova da sola in Texas?>>, mi chiese con curiosità.

<<La ringrazio. Sono da sola in Texas per il semplice motivo che credo in me stessa, e vorrei provarci almeno per una volta>>, di certo non potevo dirgli che sono ricercata dalla mafia, e che avevo il cuore spezzato per un lunatico impazzito.

<<Sembra una ragazza molto determinata. Mi piaci! Hai già posato con altre persone?>>, che voleva dire? Scatti sexy?! Non li avrei fatti nemmeno morta!

<<No, solo e sempre da sola>>.

<<Domani comincerai la prova con Manuel, va bene?>>, perché non ero per niente entusiasta al suono di quel nome?

Dopo qualche attimo, sentì la porta aprirsi <<papà, hai finito? Io devo posare solo per gli ultimi scatti>>. Cosa? Lui era... suo figlio?!

<<Certo. Oh, non ti dispiacerebbe farli con Allison, vero?>>, sbarrai gli occhi. No. Non poteva averlo detto sul serio!

<<Una nuova arrivata? No, nessun problema>>, sembrava imbarazzato.

<<Bene, credo che sia giunto il momento di presentarvi>>, mi sorrise Trent facendomi alzare.

Appena mi volta, Manuel sembrò molto sorpreso <<Ciao, piacere. Mi chiamo Allison>>, allungai la mano.

<<Manuel>>, mormorò sorridendomi. <<Vieni, ti faccio vedere il set>>, si offrì portandomi via dalla stanza. Sapevo bene che avremmo fatto di tutto, eccetto che visitare il luogo.

<<E così tu sei un modello?>>, lo guardai stranita. Beh, non mi avrebbe stupita.

<<Esatto. Anche tu a quanto vedo, hai un ottimo fisico. Come ho fatto a non accorgermi?>>, scrollai le spalle, cercando di sembrare indifferente. <<Hai un posto per la notte?>>, domandò con premura.

<<Certo. Avevo qualche soldo in più quindi, nessun problema>>, mentii.

Mentre entravamo nello studio, il fotografo ci stava aspettando. Ma in Texas erano tutti così ben piazzati?! Era un altro dio greco...

<<Salve. Sono Allison>>, mi presentai.

<<Mi chiamo Steve>>, disse sorridendomi <<bene ragazzi, cominciamo. Manuel, abbraccia Allison da dietro e guardate entrambi verso la fotocamera>>, ci ordinò.

Le sue mani mi strinsero i fianchi, e sobbalzai appena sentì il contatto. <<Scatto perfetto, adesso guardatevi. Manuel, appoggia le mani sulla sua pancia. Siate naturali>>, ci consigliò e fece un secondo scatto.

Andammo avanti per altre cinque foto, e Trent venne nel set comunicando che era tardi, prima di andare sentì chiamarmi <<Tieni. Un piccolo anticipo. Ci vedremo domattina alle nove. Le foto verranno pubblicate domani, e presto sarai un marchio di fabbrica. Grazie per averci scelto e buona serata>>, disse dandomi una banconota da cinquanta dollari.

<<Io...io non so cosa dire. Grazie a lei per avermi scelta!>>, esclamai euforica.

<<Sono sicuro che la particolarità dei tuoi occhi, ti porteranno lontana>>.

Lontana anche dalla morte, sperai. lo ringraziai col capo, sperando che non mi avesse chiesto nulla. Uscì dall'edificio, e appena vidi un taxi, mi ci infilai dentro evitando così ulteriori conversazioni con Manuel o chiunque altro. Mi feci portare all'hotel più vicino, e dopo aver ringraziato e pagato il tassista, scesi dall'auto per poi entrare. Non sapevo perché, ma aveva un'aria familiare. Scossi il capo, evitando di riflettere troppo, e andai verso la receptionist. 

<<Buonasera. E' tardi per chiedere una singola?>>, chiesi con il groppo in gola. Lei mi sorrise, e disse che non c'era alcun problema.

<<L'unica stanza singola rimasta è la 279, va bene?>>, domandò con premura.

<<Ma certo! Basta che dormi... ah, e se non chiedo troppo... per favore, vorrei qualcosa da mettere sotto i denti. Sto con un panino da oggi>>, chiesi sfacciatamente. 

<<Tra mezz'ora avrà un bel pasto>>, disse controllando il prezzo della notte. <<Bene. Fanno quindici dollari>>. Wow! Così poco? 

<<E' compresa anche la doccia?>>.

Sei così insistente... ora ti manda a quel paese, vorrei proprio vedere dove andrai a dormire stanotte.

Ah, dacci un taglio tu, puzzo come una capra.

<<Sì, signorina. Tutto quello che vuole>>, mormorò senza battere ciglio.

<<Ma è fantastico! La ringrazio, mi ha salvata>>, esclamai felice.

<<Grazie a lei per averci scelto. Deve dirmi solo il cognome>>, chiese.

<<Brown>>, la donna sorrise ancora di più, e dopo averlo appuntato sul computer, mi diede la chiave della mia stanza.

Mi sentivo elettrizzata come una bambina in un negozio di caramelle. Attraversai il lungo corridoio, fino a trovare il numero 279. Infilai la chiave nella porta, ma essa si aprì ancora prima che potessi fare lo scatto. Sbarrai gli occhi, e già stavo pensando a una scusante. Quell'idiota mi aveva dato la chiave sbagliata! Quando questa si spalancò del tutto, la stanza era vuota. Una strana sensazione si fece spazio dentro di me, non sapevo cosa fare.

Dovevo ignorare tutto e andarmene, o entrare e basta?

Just A Little Bit Of Your Heart |Shawn Mendes|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora