Capitolo 14

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Appena tornai a casa, posai la borsa sul letto, e notai che Shawn non era solo in casa. C'erano anche Debby e Valery; non avevo più parlato con loro dalla mattina in cui avevano trascinato il ragazzo dietro al parcheggio. Presi un bel respiro, e mi diressi verso il piccolo soggiorno, dove tutti e tre erano intenti a guardare il televisore con un menu del MC Donald's in mano, e non sapendo cosa fare, andai in cucina a bere un bicchiere d'acqua. Mentre ne bevevo un po', qualcuno mi toccò la spalla destra, e mi stavo strozzando con l'acqua dallo spavento! Infatti mi sono piegata in due sul lavandino per sputare l'acqua che stavo ingerendo. 

<<Ma dico, sono scherzi da fare questi?!>>, urlai dalla collera alla mora davanti a me.

<<No, scusami... per tutto>>. Perché si sta scusando, ora?

Per il bacio, forse? Poi non so, potrei anche sbagliarmi.

Che perspicace... <<Oh, non preoccuparti. Ho capito perché lo hai fatto, perché ho messo Shawn sotto torchio>>, arrossì alle mie stesse parole. Come diamine ero stata capace di far quel che ho fatto, non lo avrei mai scoperto.

Volevi essere trasgressiva, e la visione di lui sul letto è stata impagabile!

La vuoi smettere, tu? Sto avendo una conversazione importante.

Pff... guastafeste!

<<Sì, me l'ha detto>>, ammise. Ma non sembrava sapere il modo in cui l'ho fatto, e meno male! <<Comunque, abbiamo preso un Mc menu anche a te>>, mi informò cambiando argomento. Annuì in tutta risposta, e raggiungemmo gli altri.

<<Ehi! Vieni, siediti vicino a me>>, mi invitò Shawn picchiettando sulle ginocchia. Vuole che io mi sieda su di lui?!

No, sotto.

Ehi, tu non te ne eri andato?

Ma se abito nella tua mente! Dai, ora muovi le chiappette e siediti su quel fustacchione, susu!

Sì, come no! E magari mi chino pure per sbaciucchiarlo.

Aww, sarebbe magnifico!

No, grazie. Non ci tengo.

I tre mi guardavano straniti perché per tutto il tempo avevo fatto delle facce strane, e soprattutto, ero impalata davanti alla TV come un salame. Arg, maledetto inconscio! Sei il numero uno per farmi fare figuracce!!

<<Tutto okay, Allison?>>, mi chiese il ragazzo preoccupato.

<<Sì, però non me la sento di sedermi su di te, Shawn>>, risposi come se fossi caduta dalle nuvole. <<Ehm, mi siedo sulla sedia, non c'è problema!>>, mi liquidai andando verso il tavolo.

<<Oh... okay, e non dimenticarti il MC>>. Ma dove ho la testa?

<<Grazie>>, risposi imbarazzata prendendo la busta dalle sue mani.

Perché si sente un'aria così pesante? Perché quelle due non dicono nemmeno mezza parola? Che hanno da nascondere?! Sembrano degli zombie di fronte a quell'apparecchio, e mi sento di troppo... finì di mangiare velocemente, e andai in camera con la scusa di studiare.

Presi il libro di Monica Murphy, e continuai a leggere con attenzione. A volte, le risposte che qualcuno cerca, li trova nei libri.

"Tutto mi si ritorcerà contro, alla fine.Me lo sento. Non posso fidarmi dinessuno.Nessuno. Di certo non di questaragazza seduta accanto a me, che simastica l'indice come se dovessearrivare fino all'osso. È nervosa, manon sa niente di me.Mi sudano le mani e ho la nausea. Unacosa è vedere i miei quando siamo invacanza, un'altra è vederli quandovengo a casa e devo affrontare la realtàdi quello che è successo qui dentro."

Il punto di vista di Drew, quando stava portando la ragazza che avrebbe pagato in cambio di qualche favore, diffida di lei. E gli darei ragione. Forse, anche io non dovrei fidarmi di nessuno. Forse, dovrei tenermi tutto dentro... ma è così difficile questa situazione. Sono sola, quelli si fanno gli affari loro al di là della stanza, mentre io ho una marea di dubbi. Odio fare delle scelte, e odio ancora di più quando vengo ignorata completamente! Nessuno pareva interessato della mia chiacchierata con il professore, ne tanto meno di spiegarmi per filo e per segno quel dannato bacio! Basta, devo uscire da qui, o andrò in paranoia...

Mi alzai di scatto, e aprì la porta con violenza, per poi dirigermi verso la porta d'uscita con rabbia.

<<Allison!>>, mi sentì nominare.

<<Che cazzo vuoi?!>> sbraitai fulminandolo con gli occhi.

<<Perché sei così? Che ti sta succedendo?>>, chiese confuso.

<<A me? A voi, vorresti dire! Mi state ingorando da quando sono arrivata! Eppure è casa mia!! Ho avuto una conversazione importante con il professore, e non vi siete minimamente interessati! Non mi avete nemmeno spiegato per bene il motivo di quel bacio! Meglio che esca, o qui impazzirò, guarda...>>, lo attaccai voltandogli le spalle.

<<Esco anch'io con te. E non voglio un no come risposta>>, dichiarò prendendo la maniglia della porta. <<Forza, andiamo>>.

Mentre camminavamo, io ero molto distaccata, e incrociavo le braccia ignorando qualsiasi suo contatto. Sia fisico, che verbale, finché...

<<Allison Brown?>>, mi chiese improvvisamente un'uomo di media altezza. Non l'avevo mai visto prima d'ora, e questo mi inquietava. Però qualcuno mi conosceva per i miei scatti.

<<Sì, sono io, signore>>, deglutì prendendo d'istinto il braccio muscoloso del ragazzo accanto a me.

<<Vorrei farle alcuni scatti, se non le dispiace>>.

<<Mi dispiace, ma non me la sento. Ho passato una brutta giornata>>, risposi freddamente. Lui sembrava dispiaciuto, ma sul suo volto comparve un ghigno per niente amichevole <<Shawn, andiamocene per favore>>, lo richiamai tirando il suo bicipite. 

Con passo svelto, lo trascinai verso casa. Avevo deciso che gli avrei raccontato della chiacchierata con il professore, così che lui si facesse uno schema completo della situazione. Quando varcammo la soglia della porta, la chiusi a chiave, e tirai il lucchetto.

<<Sembri una maniaca. Oppure, una perseguitata...>>, mormorò il moro avanzando verso di me <<ti prego, dimmi cosa succede, Allison. Non posso vederti così>>, mi invitò accarezzandomi la guancia. Mi sciolsi al suo tocco.

<<Ah, okay. Sappi che tutto questo riguarda la Mafia, ed il preside con la sua fam->>.

<<Allison! No! Oh, mio Dio, no no no!>>, urlò inginocchiandosi accanto a me.

L'unica cosa che ricordai, fu il buio assoluto, e un profumo di menta e muschio. 

Just A Little Bit Of Your Heart |Shawn Mendes|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora