fifteen

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jimin si lasciò trasportare, nonostante per tutto il tragitto non fece altro che lamentarsi e piagnucolare (ovviamente solo per dargli fastidio, non perché fosse davvero in disaccordo).
nella sua mente si formavano immagini tipiche di drama, in cui l'altro si ferma e bacia appassionatamente la ragazza che ama.
al che jimin sperò non fosse così, visto che poi avrebbe dovuto accettare che, ahimè, quella persona non era affatto lui.

ad un certo punto, yoongi si fermò e l'altro gli andò a sbattere contro, perso nei suoi pensieri.
si allontanò quasi immediatamente, arrossendo in modo palesemente imbarazzante. doveva decisamente darsi una calmata.

«puoi smetterla, per favore, di lamentarti? prima o poi avresti dovuto affrontarmi» borbottò il ragazzo dai capelli biondi, spostando una ciocca di capelli dal viso delicato di jimin.
«perché ti sei allontanato così tanto? e smettila di comportarti da... puttana. sbaglio o avevamo iniziato a frequentarci? non mi piace quando, ciò che è mio, diventa di altri» borbottò, senza pensare assolutamente prima di farlo.
quando si trattava di sentimenti, yoongi si affidava all'istinto. cosa migliore di quello, in situazioni di quel genere?

jimin, nel frattempo, sentiva il cuore scoppiare nel petto, proprio come si leggeva nei libri d'amore, e non poteva far a meno che considerare se stesso penoso e sostanzialmente uguale agli altri.
non gli degnò il minimo sguardo, troppo imbarazzato da se stesso per poterlo fare.
iniziava a pentirsi di tutto quel suo 'cercare di far ingelosire yoongi con chiunque gli stesse accanto nel momento del bisogno'.

«jimin, puoi dire qualcosa? è un punto che dobbiamo chiarire. non voglio perdere tempo se tu decidi di non voler andare avanti.»

«se questa per te è una perdita di tempo, niente e nessuno ti vieta di ignorarmi o dirmi che vuoi solo del sesso, o qualsiasi altra cosa a cui tu punti.»

yoongi alzò gli occhi al cielo, portando le braccia attorno al bacino di jimin e avvicinandolo.
«non intendevo dire che frequentarci sia una perdita di tempo. ho scoperto quello che tu e i ragazzi avete organizzato e voglio solo capire se effettivamente tu fingessi in modo da ottenere il denaro o ci fosse da parte tua un po' di interesse. magari sei solo un bravo attore, non lo metto in dubbio. io ho bisogno di certezze.»

«pare che hoseok te ne dia abbastanza per entrambi.»

«sei geloso di hoseok?» domandò ad un certo punto, già certo della risposta che avrebbe ricevuto. si sentì anche un po' stupido, considerando l'ovvietà della situazione.

jimin si sentì colpito alla dignità e lasciò che sulle sue labbra si formasse un dolce e bambinesco broncio, tutto questo mentre borbottava 'mi sta sul cazzo'.
«e vorrei anche andare a mangiare, quindi, per favore, lasciami in pace. ho solo dieci minuti di tempo per farlo a causa tua» continuò a lamentarsi, nonostante la presenza così vicina di yoongi fosse tutto tranne che seccante.

«sta sera usciamo insieme. alle dieci passo a prenderti, quindi vedi di essere pronto. dì ai tuoi che non torni a casa, dormi da me» lo avvisò e si girò di spalle. era già quasi entrato a scuola, quando si girò e gli sorrise. «vedi di vestirti elegante, principessa. e niente che possa catturare l'attenzione di altri. sono geloso anche io.»

❝boyfriend.❞ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora