❝boyfriend.❞

six.

quando la mattina dopo taehyung e namjoon praticamente pregarono jimin di continuare con la missione (anche se già il fatto che ci fosse di mezzo del denaro aveva fatto in modo che pensasse tutta la notte a come conquistarlo), l'altro si finse troppo offeso, ma dopo molte lusinghe si era fatto 'convincere'.

«tutto ad un patto...» aveva ghignato jimin, cercando di facilitarsi le cose con l'aiuto dei due, che immediatamente annuirono per spingerlo a continuare a parlare.
«dovete trovare un modo per far eccitare yoongi e io dovrò essere con lui, in modo da provocarlo e fargli confondere le idee. è l'unico modo» azzardò, sentendo taehyung strozzarsi subito dopo.

annuirono e invitarono l'altro a presentarsi quella sera, anche se non avevano la minima idee su come poter rendere possibile tutta quella situazione.

appena ne parlarono con il resto del gruppo jungkook ebbe un'idea, che poteva essere buona quanto pessima.

quella sera avrebbero guardato un porno.

◇

intanto jimin stava sistemando i libri nella cartella, quando sentì qualcuno picchiettargli la spalla con un dito e, scocciato, si girò verso la persona.

«chi è ora?» chiese, seccato. e fu nel momento in cui portò gli occhi su quelli dell'altro che sorrise e mormorò un piccolo 'ehi yoongi'.

«jimin, volevo chiederti scusa per quello che ho detto ieri e inoltre devo ammettere che sono rimasto venti minuti a guardare il tuo culo, perché cazzo, ora capisco il motivo per cui tutti vogliono scoparti...ma uhm, sì. mi dispiace per ieri sera e spero che tu possa accettare le mie scuse. sono stato brusco» disse fermamente, mentre faceva un piccolo inchino e sorrideva.

jimin si morse il labbro e l'unica cosa su cui si concentrò fu il complemento sul suo sedere, che lo fece rimanere a bocca aperta.
poi annuì, portandosi lo zaino sulle spalle e camminando lontano da lui.

«certo che ti perdono. a questa sera, hyung. spero di fare una buona impressione, questa volta» urlò, mentre entrava la macchina della madre e la comunicava della sua uscita serale.

◇

appena arrivò l'ora di andare, jimin ricontrollò il suo look.
sorrise nel notare quanto lo valorizzassero i vestiti che aveva scelto e si sentì davvero fiero di sé stesso.

camminò verso casa di taehyung che era già in ritardo di cinque minuti e sapeva che non aveva fatto assolutamente una buona impressione.
arrivò con altri cinque minuti di ritardo, aggiunti a quelli in cui era ancora in casa, e chiese scusa più volte, mentre salutava tutti.

i ragazzi, come previsto, fecero in modo che yoongi fosse seduto accanto a jimin.
sperava avessero anche trovato un modo per eccitarlo, perché lui non voleva provare a tentoni.

«vedremo un film...» ghignò taehyung, facendo perdere le speranze al coetaneo.
nessuno disse nulla al riguardo e il dvd partì.

tutto quello che i due poterono notare era che la recitazione era pessima (tipica di ogni porno che si rispetti) e l'ambientazione era fin troppo finta.
jimin iniziava ad annoiarsi e sbuffò, portando il volto sulla spalla del ragazzo accanto a lui.

«che merda è?» aveva sbottato yoongi, sorpreso, mentre la ragazza iniziava a strusciarsi sul poliziotto e quello le sfilava il vestitino di dosso.
il più piccolo aprì gli occhi e fissò la scena, sorpreso.
immediatamente capì l'intenzione degli altri e ridacchiò, mentre i due iniziavano a scopare e la donna ad urlare il nome dell'uomo.

jimin iniziò a muovere la mano sulla coscia del suo hyung e si avvicinò al suo orecchio.
«h-hyung» gemette. «come vorrei cavalcarti come lei sta facendo con lui. immagino quanto sia bello averti dentro di me» sussurrò, ansimando appena mentre iniziava a toccarsi.

yoongi sbarrò gli occhi, sentendo la voce del ragazzo in quel modo e quei sospiri di piacere che stava lasciando uscire dalle sue labbra piene.
cercò di conconentrarsi sul film, ma subito capì che non migliorava affatto la situazione.
alla fine, stanco delle provocazioni del più piccolo, lo prese per i fianchi e lo portò sulle sue gambe.
«cosa speri di ottenere così?» mormorò al suo orecchio, mentre scendeva a baciargli il collo.
jimin mugulò, portando le dita a stringere i capelli del ragazzo.
«voglio che mi scopi, yoongi. fallo, per favore.»