55.-Coming Out-

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Eren tornò a casa in lacrime, quel giorno era stato devastante, aveva visto qualcosa di sconcertante e non era riuscito a trattare quel fragoroso pianto.

Una volta in camera propria, tentò di attirare l'attenzione di qualcuno. Della madre.

-Tesoro? Posso entrare?- Domandò lei al di là della porta.

Eren si limitò a farfugliare un 'si' udendo la porta scricchiolare. La donna si sedette sul letto accanto al figlio, ancora con le mani davanti agli occhi.

-Che succede?- Le domandò la corvina stringendo il più piccolo a sé.

Il ragazzo abbracciò la madre continuando a sfogarsi.

-Ne vuoi parlare?- Chiese non ricevendo comunque risposta.

-Mi ha ferito...- Sussurrò debolmente.

-Chi?- Si accigliò la madre asciugando le lacrime del castano.

-Mikasa...-

-La tua fidanzata?-

-Si. Io... io le credevo... non pensavo mi potesse ferire così.- Balbettò il giovane cercando di placare le lacrime.

-E cosa ti ha fatto, se lo posso sapere?- Domandò la madre.

-È... è uscita con un altro.- Disse il più giovane mentre altre lacrime rigavano il volto abbronzato.

-Beh... Eren potrebbero essere amici.- Ipotizzò la donna nel disperato tentativo di rallegrare il figlio.

-No. All'inizio lo credevo anch'io... poi lei ha deciso di rompere i rapporti con me, ed era insieme a quel tipo.- Raccontò il ragazzo tristemente.

-Vieni qui, tesoro mio.-

La madre non sapeva come dire al figlio che le dispiaceva, si limitò a stringerlo ancora un po', accarezzandogli la schiena.
Aveva conosciuto Mikasa, dopo più o meno un anno della loro relazione, e pensava che quella ragazza era davvero perfetta per il castano.  

Carla l'aveva già vista altre volte uscire con il ragazzo, ma lui puntualmente precisava che erano solo amici e che non le stava troppo a genio.
Ma la donna l'aveva accolta molto bene.

La ragazza era educata e molto gentile, un po' timida, ma mai fuori posto. Ai due coniugi piaceva.

-Voglio stare un po' solo.- Chiese alla madre staccandosi dall'abbraccio.

-Sei sicuro?-

-Si, mamma. Ho bisogno di risolvere la questione con lei.- Spiegò asciugandosi l'ennesima volta le lacrime.

-Va bene, ma per qualsiasi cosa sono in cucina.- La madre si alzò dal letto passando una mano sulla spalla del giovane. -Hai delle preferenze per cena?-

-Cheeseburger!- Esclamò lui tutto contento, finalmente una gioia in quella giornata orribile.

La donna sorrise annuendo ed uscì dalla camera del castano.

Eren prese il cellulare dalla tasca scrivendo al migliore amico.

-Allora? Com'è andata?- Lesse il ragazzo.

-Bene, Armin, ha creduto alla recita.- Confermò il più grande dei due.

-E dopo oggi a scuola, Mikasa non è più la tua fidanzata. Quel finto litigio e il tuo voler lasciarla, hanno avuto l'effetto desiderato.- Sorrise il più piccolo contento per il miglior amico ed il professore.

-Ancora due mesi e sarà estate.- Scrisse riferendosi alla sua possibilità di rivelare la relazione del corvino e del ragazzo a chiunque lo chiedesse.

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