25.-Deleted-

3K 344 344
                                    

Eren uscì di casa sorridente, l'uomo a scuola non era andato nemmeno quel giorno. Ma il ragazzo l'aveva visto entrare in casa la sera prima, passando di lì con i genitori.

Mancava un'ora all'appuntamento, ma a piedi era necessario partire molto prima.
Così con le cuffie ed il cellulare in tasca si diresse verso la stazione.

Non aveva più scritto allo sconosciuto, il quale dalla sera notte non era più entrato su WhatsApp.
Eren pensò che fosse agitato o colmo di impegni, magari doveva ripassare la parte della propria presentazione.

'Chissà com'è.'

La mente del castano vagava pensando all'uomo che tra nemmeno un'ora avrebbe incontrato.
Era simpatico, dolce, gentile, bello, alto o chissà come.

Ma sopratutto era innamorato del più piccolo.
Così Eren si preoccupò pensando a cosa dirgli. Si sarebbe dichiarato a lui? Gli avrebbe proposto di sposarlo? O lo avrebbe rapito?

Tutti pensieri assurdi, ma divertenti secondo il più giovane.

La musica martellava nelle sue orecchie, lo distraevano e gli permettevano di sognare l'uomo più grande.


Raggiunse la stazione con un quarto d'ora di anticipo. Tolse le cuffie, spegnendo la musica, ed aprendo WhatsApp.

Scrisse allo sconosciuto che era difronte alla stazione, ma nessuna risposta.

'Forse ha il cellulare scarico.'

Si sedette su una panchina, rilassandosi. Non doveva preoccuparsi, sembrava un uomo tranquillo e gentile.
Magari geloso e stalker, ma sarebbe stato come parlargli nel cellulare.

Cominciò a guardarsi in giro, vedeva molte persone passare. Coppie felici, bambini coi genitori e amici usciti da scuola.

Aveva avvisato i genitori che quella sera avrebbe fatto tardi a casa di Armin, al quale aveva raccontato la confessione dello sconosciuto.
Il biondo si era proposto di collaborare, cosicché se i genitori di Eren avessero chiamato il più piccolo, quest'ultimo potesse coprirlo.

Il ragazzo prese il cellulare girovagando per i social, non notò nulla di nuovo se non la notifica dell'uscita di un nuovo episodio del suo anime preferito.



Si strinse sfregando le braccia con le proprie mani. Cominciava a far freddo, in quella tarda sera.

Il giovane continuava a guardarsi intorno, mentre un'idea gli balenava in testa.

'E se mi avesse mentito?' Si domandò costatando che dello sconosciuto non c'era traccia.

Guardò l'ora, erano le 19:12.
Aveva aspettato così a lungo, più del dovuto, convinto di un contrattempo dello sconosciuto.
Ma esso non aveva spedito un singolo messaggio, eppure il giovane constatò che gli altri mandati li aveva letti.
Le spunte blu c'erano. E l'ultimo accesso era di qualche minuto prima.

Le lacrime colmarono gli occhi del castano, mentre con le mani infreddolite spediva un altro messaggio.

-Almeno rispondi. Fa un freddo cane, ti ho aspettato a lungo, ma non sei ancora arrivato. Dove sei? Vuoi davvero incontrarmi? O era una presa in giro? Era una menzogna anche il 'ti amo' dell'altro giorno? Lo sai che io non amerei mai te, ma solo Levi, però avrei desiderato conoscerti. Uso il passato perché, come tu non credi più a tua moglie, io non credo più a te. 'Gigante' è finita, da questo momento non ho più bisogno di un tuo messaggio né di sapere chi sei.- Scrisse incamminandosi verso la via di casa.

Uscì da WhatsApp rientrandoci subito dopo, vide le spunte blu senza risposta ed il ragazzo percepì una fitta al cuore lancinante.
Decise di bloccare il contatto, per sempre.

Da quel momento avrebbe cancellato tutti i suoi ricordi inerenti allo sconosciuto, concentrandosi solamente su Levi.

'Addio, 'gigante'' Lo salutò entrando in casa.


Quella sera non cenò, non aveva fame ma mentì ai genitori raccontando che Armin gli aveva offerto di cenare da lui.

Salì in camera ricominciando a piangere.
Scrisse un messaggio al migliore amico.

-Possiamo parlare?-

-Si. Com'è andata? Chi era?- Domandò curioso il biondo.

-Diciamo che non è andata affatto.- Rispose amaramente il più grande.

-In che senso? Non ti piace?-

-Non si è presentato.- Spiegò il castano.

-Cosa?!- Si stupì Armin. -Sicuro che non abbia avuto un contrattempo o... non so qualunque cosa.-

-L'ho aspettato per un'ora ed un quarto. Gli scrivevo e lui visualizzava senza rispondere. L'ultimo messaggio era questo. L'ha visto e non ha risposto. Dopodiché me ne sono andato e l'ho bloccato. Non voglio più parlargli.- Scrisse triste allegando lo screenshot del messaggio con cui aveva detto addio all'uomo.

-Beh... non sembrava così spietato. Forse...- Armin si bloccò.

In realtà nemmeno il più giovane sapeva quale potesse essere la ragione.

-Non so cosa dirti, ma... per ora fai così. Vedrò se con quello che mi hai raccontato posso lo stesso scoprire chi è.-

Eren ringraziò l'amico non sapendo che in realtà il biondo aveva capito quasi del tutto chi era il contatto.

Si salutarono, il ragazzo si coricò preparandosi per la scuola.



//Ora partono le infamate contro chiunque, giusto? 🙆🏼

Eren: *piangisce* 😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭mi odia😭😭😭😭😭😭😭😭😭

No, Eren... io ti voglio bene😉\\

Whatsapp    //EreRi\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora