Ventitreesimo capitolo

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Non pensavo che i sogni potessero essere così nitidi e sembrare reali, ma ogni volta che lo vedo di fronte a me, in quella che una volta era la sua casa, mi sento meglio di quanto sia mai stata nella realtà.
Ed eccolo lì, mi guarda.
Vorrei che mi baciasse, vorrei perdermi nelle sue labbra e dirgli che non dovrebbe scoprire cosa gli sia accaduto in passato... forse dovrei essere io a proteggerlo.
Ma chi sono io per nascondergli la sua vita?
Si avvicina a me prendendomi delicatamente la mano.
"Sembri preoccupata... se è per quello che è successo, mi dispiace moltissimo.
Non capiterà mai più."
"No, James.
Quella è stata forse una delle cose migliori che mi siano mai capitate, non so cosa stia succedendo e ho un po' di paura... ma io provo qualcosa per te, anche se non so come sia possibile."
"Blake..."
Mi sta venendo da piangere, non è questo il momento per farlo.
Devo cambiare argomento...
devo cercare di farlo ricordare.
"James, ho trovato delle cose che credo possano riuscire a farti ricordare qualcosa."
"Cosa??"
"Beh, ero in soffitta, ho trovato sotto un telo un vestito da sposa, è incantevole.
Credo fosse di Charlotte, riesci a ricordarlo?"
"Non molto a dire la verità... prova a descriverlo"
Gli descrivo il vestito e il suo volto passa da un'espressione incuriosita a un bel sorriso, vedo i suoi occhi scintillare.
"Oh si, lo ricordo...
riesco a ricordare lei, in tutta la sua bellezza... era una donna incredibile."
I miei sentimenti sono in contraddizione, non so se essere felice per lui... o triste per me.
Purtroppo vince la tristezza, non riesco a non essere gelosa, di quella donna, di quello che loro due avevano...
Lui si rende conto dei miei sentimenti, non volevo che succedesse.
"Adesso però lei non c'è più, non so cosa sia successo.
Non so come mai sia successo.
Però se ora qui, in questo preciso momento, ci siamo solo tu e io credo che un motivo ci sia.
Credi che i fantasmi possano avere sentimenti Blake?"
"Fino a qualche tempo fa non credevo neanche che una cosa del genere potesse essere reale, ma tu sei qui e sei reale.
Ora credo proprio di sì, tu hai dei sentimenti.
Sei una persona migliore di molte altre là fuori."
Sembra triste.
"Vedi, è questo il punto.
Io non sono là fuori, non potrò mai più esserci.
Per questa ragione, pur provando qualcosa per te, non posso seguire il mio istinto.
Hai promesso che mi avresti aiutato e lo stai facendo nel migliore dei modi.
Ma tu hai una vita, una vita vera, goditela perché io sarò qui per l'eternità.
E sarò sempre qui per te."
Mi stringe a se.
Non è giusto, tutto questo non ha senso.
Cosa ho mai fatto per meritarlo?
Poi mi torna in mente, la lettera!
Devo assolutamente dirgli della lettera.
"James, ho scoperto anche un'altra cosa molto importante!"
Gli racconto della lettera e del suo contenuto.
Mi guarda allibito.
Sembra stia ricordando qualcosa, ho paura per lui.
Improvvisamente sparisce.
La terra sotto i miei piedi inizia a tremare.
Mi guardo intorno e tutto sta diventando nero, buio.
Non vedo nulla... ho paura.
"James? JAMES?! Dove sei?
Ti prego rispondi..."

"Tesoro? Stai bene?"
Mia madre appare davanti a me
"Mamma... che è successo?"
"Urlavi nel sonno, mi sono spaventata.
Va tutto bene?"
Effettivamente sembra preoccupata, anch'io lo sono ma lei non ne deve sapere nulla...
"Si va tutto bene, era solo un incubo... molto realistico."
"Sicura?"
"Si, mamma.
Non preoccuparti."
Esce dalla stanza e io rimango sola con i miei pensieri e le mie preoccupazioni.
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Ho interrotto per molto tempo, lo so!
Non so neanche se qualcuno segua ancora la mia storia 😂
Mi dispiace veramente tanto ma ho avuto molto impegni e per riprenderla l'ho dovuta prima leggerla di nuovo, ho corretto anche molti errori, non tutti forse.
Spero che qualcuno di voi ancora mi segua.❤️

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