Ventiduesimo capitolo

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Io e Maya stiamo per andare al cinema insieme, ma intanto che aspettiamo che inizi il film usciamo un po'.
Andiamo per negozi e il destino, che ultimamente non mi sorride parecchio, vuole che io incontri proprio lui.
Matt.
Comincia a chiamarmi, vuole che io parli con lui.
Lo ignoro e continuo a camminare con Maya al mio fianco.
Sembra che si sia arreso, si è fermato.
Ma poi inizia a correre verso di noi, arriva e mi prende il braccio.
Parla con affanno.
"Blake... ti prego... non sai cos'è successo! Fammi spiegare!"
Maya entra in un negozio lasciandoci soli, a quanto pare non ho scelta.
"Hai un minuto."
"Quel giorno... ero triste perché tu non mi parlavi più da un po'..."
"Quindi ti sei consolato con Sophia."
"Fammi finire!
Tu non mi parlavi e Sophia mi ha detto che sarebbe venuta a casa mia così avremmo fatto qualcosa per non farmi pensare a te.
Non pensare male ti prego, non è quella cosa.
Tu probabilmente hai visto il momento in cui l'ho baciata.
Le ho dato solo un bacio in vita mia ed è stato quello.
Mi ha aiutato molto e mi è stata vicina al contrario di te, in quel momento ho sentito che fosse giusto baciarla.
Poi siamo andati in casa a giocare alla PlayStation, la storia è finita lì.
Mi dispiace tanto."
"La lettera che lei mi ha lasciato sotto al banco diceva altro."
"Eh?! Lettera?"
"Si.
Diceva che mi tradivi con lei da molto tempo, mettetevi d'accordo voi due."
Lui rimane in silenzio a guardarmi stupito, forse lei ha mentito... o forse no.
Non so più a cosa credere, ma non provo più nulla per Matt.
"Non è vero!"
"Va bene, voglio crederti.
Amici?"
"Ma... io veramente..."
"Amici?"
"Okay..."
Mi allontano da lui e raggiungo Maya, stiamo facendo tardi per il film.
Torno a casa, sono stanca e vorrei riposare ma non posso.
James ancora non si vede.
Vado in soffitta a cercare qualcosa per fargli capire cosa gli è successo senza dirglielo direttamente.
Tolgo i teli da un po' tutte le cose che si trovano lì.
Trovo una vecchia culla, dei giochi da bambino, una poltrona grandissima e infine... la cosa perfetta.
Il vestito da sposa di sua moglie.
Potrebbe aiutarmi.
È incantevole, un vestito bianco con le maniche lunghe, di un tessuto leggero.
Ha il pizzo sulle maniche e infondo, sulla gonna.
Ci sono poi molti fiocchi che decorano la parte dietro.
Niente da dire è elegante e raffinato, stupendo.
Poi ricordo la lettera nell'altro cassetto della scrivania nella biblioteca, quella da sua moglie per lui, scendo a leggerla.
Mi siedo sulla sedia e frugo nella vecchia scrivani in legno, trovo la lettera nel cassetto.
La grafia di lei era davvero bella, molto femminile.
"Mio amato James
Ultimamente abbiamo qualche problema, come tutte le coppie infondo.
Le nostre liti sono sempre più frequenti ma voglio che tu sappia che io ti amo ancora con tutta me stessa e che mai niente cambierà questo sentimento.
Lo so che ti sembra che qualcuno mi segua e che io sia in pericolo, voglio dirti però che con te io mi sento sempre al sicuro, sei la mia forza, ciò che mi fa andare avanti.
Ricordati sempre che ti amo e ti amerò ogni giorno della mia vita.
La tua Charlotte"
L'inchiostro in alcuni punti è sbavato... lacrime forse.
Credo che queste cose possano aiutarlo a ricordare.
Non penso la prenderà molto bene ma deve sapere cosa gli è successo.
Chissà poi com'è morto lui... infondo morì poco dopo quell'avvenimento.
E suo figlio?
Devo scoprire di più di questa storia.

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